mercoledì, gennaio 17, 2007

BASILEA 2

Basilea 2 è l'accordo sui requisiti patrimoniali delle banche che riguarda il G10, cioè le nazioni più industrializzate.

Le banche con questo accordo dovranno valutare meglio il rischio di ogni prestito e ogni debitore.

L'accordo è entrato in vigore il 1/1/2007.

Le banche per misurare il merito di credito di un debitore devono addottare un sistema di valutazione.

Il rischio può essere valutato in maniera standard con rating forniti dalle agenzie internazionali o per rating interni. Per il secondo le banche hanno tempo sino al 2008 per metterlo in atto. Vediamo, allora, il primo.

Alcune società hanno già un rating da parte delle agenzie S&Poor's Moody's e Fitch, ma le piccole aziende non si possono permettere di avere un rating dato i grandi costi.

Le banche, in seguito ad un prestito, devono dotarsi di un patrimonio pari al: valore nominale del credito x coefficiente di ponderazione x 8%.

Prima di Basilea esistevano due coefficienti di ponderazione: 50% e 100%.

Con Basilea 2 i coefficienti salgono a 4: 20% per le società con rating da AAA a AA-, 50% per quelle con rating da A+ a A-, 100% per quelle da BB+ a BB- e senza rating, 150% per quelle con rating inferiore a BB-.

Basilea 2 prevede che per le società con fatturato di meno di 5 milioni di euro senza rating il coefficiente di ponderazione scende da 100 a 75%.

Conseguenza di ciò è che le società più virtuose avranno più facilità di avere credito, mentre la altre meno. Prima non era così e, anzi, per la banca era più remunerativo fare credito alle società con bilanci peggiori, con i rischi che ne conseguivano.

Anche le pmi avranno vantaggi da Basilea 2.

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