Tredici mesi fa scrivemmo:
"Nonostante l’economia cinese sia in salute e il suo P.I.L. viaggi al ritmo medio dell’8% all’anno (da ben 22 anni), la borsa cinese di Shanghai non va altrettanto bene.L’indice di tale borsa è in trend discendente dal luglio 2001.Le cause sono molteplici.La principale è che i titoli della borsa di Shanghai negli anni precedenti il 2001 avevano corso parecchio.Il secondo fattore è la forte presenza dello Stato nelle aziende quotate.Il terzo fattore è l’inizio di un malcontento popolare.L’ultimo fattore sono le tensioni con gli altri Stati, in particolare gli USA, dovute alla rivalutazione dello Yuan e all’invasione dei prodotti cinesi nei mercati internazionali.Per questi motivi e per il fatto che il mercato cinese non è ancora maturo, è pericoloso operare sull’indice di Shanghai.Credo comunque che chi voglia investire una piccolissima quota del suo capitale su tale indice, non faccia male. Bisogna, però, essere consapevoli che operare contro mercato può essere molto pericoloso.Credo,comunque, che si possa pensare ad un’inversione di tendenza per questo mercato, visto che l’inflazione e sotto controllo e che l’indice è sceso molto."
L'inversione di tendenza che prevedevamo c'è stata e ora che fare?
Esistono due indici sulle azioni cinesi sono: lo Shangai B e lo Shenzen B
Il primo è meglio impostato perchè è ancora lontano dai massimi del 2001 a 241 punti. Sarebbe negativa solo una discesa sotto i 90 punti.
L'altro ha corso di più ed è più vicino ai massimi del 2001 a 446 punti.
Credo che con gli opportuni rimbalzi all'indietro, sia ancora corretto investire nei mercati cinesi, in particolare in quello di Shangai.
Bisogna tenere presente, poi, che anche la moneta si apprezzerà e quindi si può guadagnare due volte.
Essendo indici di un Paese che è considerato ancora Emergente, è bene non investire più del 5% del proprio portafoglio.
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