mercoledì, giugno 09, 2010

DOW JONES: PARTE BENE, MA POI FRANA/Dow Jones begins to increase, but then it collapses

Il dow jones apre sotto i 10000 punti.

The Dow Jones opens below 10,000 points.

Dopo una leggera indecisione, nella prima ora, accelera sino a toccare i 10060 punti.

After a slight hesitation, in the first hour, it reached 10,060 points.

Fa un triplo massimo a 10060 punti e frana.

It describes a triple up to 10,060 points and it collapses.

ora è a 9912,85 punti, addirittura sotto il prezzo di apertura.

It is now at 9912.85 points, even under the Opening Price.

L'illusione delle borse europee di oggi finisce sotto i colpi del D.J.

The illusion of European stock exchanges today ends under the blows of D.J.

Vedremo come chiuderà l'indice americano.

We'll see how close the American index.

Abbiamo l'impressione che questi siano gli ultimi avvertimenti per uscire dalle borse.

We feel that these are the last warnings to sell the shares.

lunedì, giugno 07, 2010

L'ECONOMIA MONGOLA E IL MSE (MONGOLIAN STOCK EXCHANGE)/the Mongolian economy and the mse/монгольской экономики и МФБ

La Mongolia, che confina con Cina e Russia, non ha accesso al mare pur essendo uno stato molto grande.

Mongolia, which borders China and Russia, don't access to the sea while it is very large.

Монголия, которая граничит Китай и Россия, не имеют доступа к морю, в то время как был очень большим.

E' stato per molti anni una repubblica popolare, mentre oggi è una democrazia parlamentare.

It's been a popular republic for many years , but today is a democracy.

Это были республике на протяжении многих лет Люди, сегодня демократия Членов.

Attualmente l'industria ha superato l'agricoltura.

Currently the industry has exceeded agriculture.

В настоящее время промышленность превысила сельского хозяйства.

In Mongolia ci sono principalmente industrie minerarie, ma anche legate alla lavorazioni di prodotti di origine animale e aziende alimentari.

In Mongolia there are mainly mining industries, but also related to processing of animal products and food companies.

В Монголии Существуют в основном горнодобывающей промышленности, а также связанных с переработка животноводческой продукции и компаний, продуктов питания.

Il settore più importante è il terziario.

The most important sector is the tertiary one.

Самое главное в третичном секторе.

Una buona parte della popolazione vive ancora con meno di 1$ al giorno.

A good part of the population lives still less than $ 1 a day.

Значительная часть населения живет по-прежнему меньше, чем $ 1 в день.

L'indice mongolo (http://www.mse.mn) vale 9358,53 punti.

The index Mongolian (http://www.mse.mn) is 9358.53 points.

Индекс монгольского (http://www.mse.mn) является 9358,53 пунктов.

Dal 2007 ad oggi è in continua ascesa; valeva, infatti, allora circa 2000 punti.

From 2007 to today is constantly rising; it listed, in fact, about 2000 points.

С 2007 по настоящее время постоянно растет; в списке, на самом деле, примерно с 2000 точек.

Ha avuto un picco nel novembre del 2007 a 13500 punti.

It peaked in November 2007 13500 points.
Достиг своего пика в ноябре 2007 13500 пунктов.

Nel febbraio del 2009 è sceso sino a 4500 punti per poi riportarsi sulle quotazioni attuali.


In February 2009, fell until 4500 points and then reported on quotes current.

В феврале 2009 года упал до 4500 очков, а затем сообщил по котировкам тока.

L'indice subisce forti oscillazioni e dipende molto dai prezzi del rame e dell'oro.

The index suffers fluctuations and depends very much on copper prices and gold.

Индекс страдает колебаний и во многом зависит от цен на медь и золота.

Non esistono etf solo su questo indice e il Paese è ancora troppo poco importante, affinché possa essere preso in considerazione da un piccolo risparmiatore.

the country is too small to enter the portfolio of a small investor.

страна слишком мала, чтобы войти в портфель небольшого инвестора

domenica, giugno 06, 2010

DOW JONES DI NUOVO SOTTO 10000

Il Dow Jones è di nuovo sotto i 10000 punti a 9931,97.

Il Dow è l'ultimo baluardo, se domani rimarrà sotto, anche stavolta le nostre previsioni di lungo si riveleranno esatte.

Al di là dell'Ungheria, che secondo la classifiche dei Paesi UE con maggior debito e deficit non è messa peggio di altri, ciò che fa paura sono Paesi molto più grandi, tra i quali gli Stati Uniti.

Se i Paesi Euro sono un'accozzaglia con dentro Paesi virtuosi come la Finlandia e la Germania e Paesi con debiti e/o deficit molto preoccupanti come i PIIGS, gli U.S.A. stanno vivendo a debito eccessivo da anni (http://petsalvatore.blogspot.com/2006/02/il-mercato-americano.html, http://petsalvatore.blogspot.com/2007/12/gli-usa-sono-peggio-dellitaliausa-are.html).

Noi come al solito siamo fuori dal coro e crediamo che non ci sarà uno sgretolamento dell'euro.

Prima ci dovrebbe essere il fallimento degli USA.

Volenti o nolenti, invece, la Cina vedrà risalire la propria moneta a spese delle altre due monete sopracitate.

La Cina, essendo entrata da relativamente poco tempo nei meccanismi capitalisti, crede che il blocco della sua moneta sia un bene, ma probabilmente una rivalutazione porterà solo vantaggi al Paese orientale.

venerdì, giugno 04, 2010

PER LA BORSA LE SOLUZIONI ALLA CRISI SONO SBAGLIATE

Al di là della notizia odierna sulla crisi dell'Ungheria.

Le Borse sembra che abbiano bocciato le soluzioni messe in atto dai Governi Europei contro la crisi.

Tutte le Borse Europee hanno rotto le resistenze psicologiche.

Nonostante gli annunci delle manovre, le Borse non sono salite.

Ciò significa che le soluzioni sono sbagliate anche per chi opera con le azioni.

Le borse che stanno soffrendo di più sono quella greca e quella italiana, che probabilmente hanno adottato le misure più ingiuste.

Come si fa a credere che la crisi si risolverà, bloccando i salari e mandando in pensione le persone più tardi?

Noi crediamo che bisognerebbe fare l'esatto contrario.

Per quanto riguarda l'Italia, bisognerebbe, poi, eliminare le spese per le missioni all'estero e puntare sulla scuola, sull'università e sulla ricerca, che, invece, verranno penalizzate.

lunedì, maggio 31, 2010

ACTELIOS SULL'OTTOVOLANTE

L'ultima volta che ci siamo occupati di Actelios era il febbraio 2007 (http://petsalvatore.blogspot.com/search/label/ACTELIOS).

Il nostro consiglio fu NON ACQUISTARE.

Il titolo valeva 8,685€.

Ora vale 3.325 (-5,94% rispetto a ieri e -61,7% rispetto all'ultima nostra rilevazione senza contare i dividendi).

Oggi il titolo ha avuto delle quotazioni da Luna Park.

E' passato, infatti, da 3,804€ a 3,273€ con uno sbalzo di quasi -14% per, poi, riportarsi alla quotazione di adesso.

Vediamo come chiuderà.

Tutto questo è avvenuto per l'annuncio di un aumento di capitale da 130 mln di euro.

Actelios si concentrerà sull'eolico e sul fotovoltaico.

Il nuovo gruppo sarà così il primo in Italia e uno dei primi in Europa che lavora nel settore dell'energia da fonti rinnovabili.

Sembrerebbe una notizia positiva, ma quello che non ci torna è: come mai Falck ridemensionerà la sua quota in Actelios al 60%?

Per noi Actelios rimane cara con un p/e di 58,4 e un p/e atteso di 24,3.

Bisogna, però, dire che l'azione ha migliorato il suo debt /equity, portandolo sotto l'unità.

Calcolando il pet index, nonostante ciò, l'azione oggi passa da NON ACQUISTARE A RIDURRE.

mercoledì, maggio 26, 2010

PER L'ISTAT LE TASSE SONO AUMENTATE

Secondo l'Istat la pressione fiscale nel 2009 è aumentata al 43,2%, dal 42,9% dell'anno prima.

Quindi, nonostante i tagli, le tasse sono aumentate, mentre, negli altri Paesi Ue le tasse sono diminuite in media dello 0,8%.

Ora si parla addirittura di blocco dei contratti degli statali per quattro anni e di riduzione delle finestre per andare in pensione.

Ci spiegate come si fa a migliorare la situazione economica con queste misure?

Aumentano le tasse, di solito quelle indirette, che incidono di più sui più poveri.

Come viene giustificato questo aumento, se ci sono i tagli.

Probabilmente le missioni all'estero non saranno oggetto di tagli e, invece, tali spese dovrebbero essere le prime ad essere eliminate.

Si bloccano anche gli aumenti, così la gente ridurrà la spesa.

Intervenendo ancora sulle pensioni, quando i giovani potranno lavorare?

Bisogna tenere in considerazione che l'Inps è in attivo e, quindi, non ci sarebbe bisogno di tale manovra.

Bisogna, infine, considerare che il tasso di occupazione è addirittura del 56,9%.

martedì, maggio 25, 2010

CADE ANCHE IL DOW JONES

Qualche giorno fa dicemmo che molte delle borse europee erano sotto le resistenze psicologiche.

Qualche giorno dopo è scesa sotto 10000 punti anche il Nikkei.

Oggi scende sotto i 10000 punti anche il Dow Jones, che era l'ultimo baluardo.

Se anche domani il D.J. rimarrà sotto i 10000 punti, avremmo azzeccato di nuovo la previsione.

Abbiamo, infatti, sempre consigliato di vendere nel 2010.

E' da quando è nato questo blog, che chi ci ha seguito ha anticipato tutte le cadute e tutti i rialzi degli indici.

lunedì, maggio 24, 2010

SI CONSIGLIA IL DOLLARO, MA GLI A.D. VENDONO

Secondo gli "esperti" l'euro è debole.

Sempre queste persone si affannano a consigliare investimenti in dollari.

Peccato che a pag. 4 di Plus24 di sabato c'è un intervista all'amministratore delegato di Edmond e Rothschild, Stefano Rossi.

Questo A.D. dice che ha dimezzato l'investimento in dollari dal 20 al 10% sia per le azioni che per i bond.


venerdì, maggio 21, 2010

L'EURO E' DEBOLE?

Se guardiamo un grafico a 3 anni potremmo dire che l'euro è debole, dato che è passato da 1,6$ a 1,25$ (-21,87%).

Se guardiamo, invece, un grafico a 5 anni l'euro ci apparirà meno debole, poiché è passato da 1,2$ a 1,25$ (+4,16%).

Se si allunga l'orizzonte e si guarda al minimo storico di 0,8229$, toccato 9 anni e mezzo fa, l'euro guadagna rispetto al dollaro il 51,9%.

Anche, infine, confrontando le quotazioni dell'euro rispetto al dollaro, dalla creazione ad oggi, l'euro si apprezza del 7,06%.

Crediamo che l'euro si possa cominciare a definire debole solo sotto la quotazione iniziale a 1,1675$.

In realtà, l'ultimo ritracciamento di Fibonacci passa per 1,08$

Pensiamo, poi, che l'euro sia realmente debole sotto 1$.

Prima di arrivare a questo punto il dollaro ne deve fare ancora di strada.

Oggi su radio24 cominciavano ad essere consigliati dei prodotti che puntano sul dollaro.

Noi consigliamo di stare attenti a questi prodotti!

Gli Stati Uniti, infatti, non stanno meglio dell'Europa.

La California, che è la Germania degli USA, ci sembra che sia nelle stesse condizioni della Grecia.

mercoledì, maggio 19, 2010

SEMBRA UN FILM GIA' VISTO: INDICI DI NUOVO SOTTO LE RESISTENZE PSICOLOGICHE

Il piano salva Stati è svanito in 10 giorni.

Molti indici sono scesi sotto le resistenze psicologiche, come era successo prima del piano.

L'Ftse mib è di nuovo sotto i 20000 punti a 19612,66.

Il Dax è sotto i 6000 punti a 5984,43.

Il Nasdaq100 è sotto i 2000 a 1859,99.

L'Hang Seng, infine, è sotto i 20000 punti a 19578,98.

In pratica gli indici hanno riperso in 10 giorni i 10 punti percentuali guadagnati il 10/5/2010.

martedì, maggio 18, 2010

Calano le richieste di prestito online ed offline

Breve statistiche dal settore prestiti e credito al consumo:

Nel mese di Maggio 2010 le richieste di prestiti calano di un 3% rispetto alle media dell'anno scorso.

In notevole flessione negativa le richieste di prestiti finalizzati, che in questo mese hanno subito una riduzione del -4% dovuto al clima non certo positivo post crisi economica che non spinge gli italiani a maggiori acquisti.

Da ricordare inoltre flessione negativa per la richiesta di carte di credito revolving (carte particolari che permettono gli acquisti in modalità rateale).

Per maggiori statistiche ed informazioni su prestiti e prodotti finanziari visita Prestito Online Guide informative su prestito e credito al consumo.

lunedì, maggio 17, 2010

PORTAFOGLIO LIBRO2: VENDIAMO ANCHE ORO E ARGENTO

Ad inizio mese abbiamo venduto la parte azionaria del nostro portafoglio, ora vendiamo l'oro e l'argento.

Vendiamo l'argento a 15,32€ con un guadagno del 29,03% in 5 mesi.

Vendiamo anche l'oro a 99,12€ con un guadagno del 30,13%.

Ci accontentiamo di un ottimo guadagno in pochi mesi, mettiamo così un po' al sicuro il portafoglio e non rischiamo di prendere un rimbalzo all'indietro, che potrebbe anche non esserci. Ma noi diciamo chi si accontenta gode.

Il portafoglio in 5 mesi guadagna il 6,34%.

DIVIDENDI GIUGNO 2010

A2A 0,07€ data stacco 21/06/2010, data pagamento 24/06/2010;
Basicnet 0,165€ data stacco 14/06/2010, data pagamento 17/06/2010;
Csp 0,05€ data stacco 07/06/2010, data pagamento 10/06/2010;
Enel 0,15€ data stacco 21/06/2010, data pagamento 24/06/2010;
Emak 0,15€ data stacco 07/06/2010, data pagamento 10/06/2010;
Enia 0,357€ data stacco 07/06/2010, data pagamento 10/06/2010;
Hera 0,08€ data stacco 07/06/2010, data pagamento 10/06/2010;
Irce 0,02€ data stacco 14/06/2010, data pagamento 17/06/2010;
Iride 0,085€ data stacco 21/06/2010, data pagamento 24/06/2010;
Tenaris 0,21$ data stacco 21/06/2010, data pagamento 24/06/2010;
Terna 0,12€ data stacco 21/06/2010, data pagamento 24/06/2010.

venerdì, maggio 14, 2010

PIANO SALVA-STATI MANDA IN ROSSO LE BORSE

Il piano di salvataggio degli Stati non ha retto neanche una settimana.

Dopo i rialzi del lunedì seguente al piano (per alcuni PIIGS le ascese sono state a due cifre), oggi le Borse si mangiano metà di questo rally.

Quello che non viene detto di questa operazione: è che potrebbe mettere a rischio anche gli Stati più virtuosi.

E' il piano stesso che manda in rosso le borse.

Infatti, non aiuta i PIIGS, che si ritroveranno con gli stessi problemi e non aiuta neanche gli Stati con conti migliori, che potrebbero peggiorarli.

Si chiede, inoltre, ai PIIGS dei sacrifici che potrebbero peggiorare la situazione e non migliorarla.

mercoledì, maggio 12, 2010

DATI ISTAT: NON TUTTO ORO

Ogni tanto riguardiamo i dati istat (http://www.istat.it/).

Il pil come a luglio e novembre (le nostre rilevazioni) rimane negativo, ma in miglioramento (-3% nel IV trimestre 2009) ed è dal I trimestre 2008 che non si vede un segno positivo.

Le vendite al dettaglio a febbraio 2010 sono anch'esse negative (-0,4%), ma in misura minore rispetto alle altre rilevazioni. Dall'ottobre 2008 oscillano tra il +0,5% e il -5% con solo 3 mesi leggermente positivi.

I prezzi alla produzione a marzo 2010 sono aumentati dell'1,7%, mentre precedentemente erano diminuiti.

La produzione industriale a marzo 2010 finalmente è aumentata del 6,4%, mentre era notevolmente negativa a novembre. Ricordiamo l'aumento è rispetto a livelli molto bassi.

Il dato più importante che è quello sull'occupazione nel quarto trimestre 2009 è negativo (-1,8%) ed in peggioramento rispetto alle precedenti rivelazioni, ma in lieve miglioramento rispetto al III trimestre. Nel 2009, in tutti i trimestri, si sono persi posti di lavoro.

martedì, maggio 11, 2010

OLTRE ALLE CASE CALANO ANCHE GLI UFFICI

Confrontando i prezzi degli uffici dal maggio del 2009 allo stesso mese di questo anno, possiamo notare che i prezzi di vendita nelle varie province italiane sono calati in media del 1,8%.

Sono calati maggiormente ad Enna, Padova e Piacenza con un -2,5%.

Le uniche province che hanno visto aumentare i prezzi sono: Milano (+0,5%), Como (+0,3%), Roma (+0,2%), Bologna (+0,2%) , Firenze (+0,1%) ed Alessandria (+0,1%).

lunedì, maggio 10, 2010

VOLKSWAGEN: SCELTA INTELLIGENTE

Ieri abbiamo visto la trasmissione Report.

Si parlava di un ingegnere italiano che aveva brevettato un sistema per utilizzare i motori delle automobili per creare cogeneratori.

Ebbene questo ingegnere lavorava per Fiat, che sembra non abbia sfruttato questa invenzione.

Volkswagen, invece, non si sa come, ha utilizzato l'invenzione e immetterà sul mercato già da questo anno 15000 cogeneratori.

Crediamo che bisognerà monitorare questa azienda, che diversificando il suo core business in modo intelligente, potrebbe andare in controtendenza rispetto al resto del mercato dell'auto o sovraperformarlo.

venerdì, maggio 07, 2010

EPPURE L'AVEVAMO DETTO CHE BISOGNAVA VENDERE

L'Ftse Mib e L'FTSE Italia All share sono abbondantemente sotto i 20000 punti. Ci si è messo pure un black out tecnico, che è strano come l'errore di ieri sul Dow Jones.

Anche L'Hang Sang è sotto i 20000 punti (-9% da inizio anno).

Il Nasdaq è abbondantemente sotto i 2000 punti (stabile da inizio anno, ma con un doppio massimo di lungo periodo più basso del massimo dell'ottobre 2007) .

Il Dow Jones ieri ha bucato i 10000 punti e ci sta ritornando piano piano (anch'esso stabile da inizio anno).

Il dax è sotto i 5700 punti (-4% da inizio anno).


Diciamo che gli indici messi meglio, dal punto dei fondamentali, sono già in ribasso (Nasdaq e Hang Seng).

In forte discesa sono gli indici dei PIIGS (-19% per l'ftse mib italiano) e in discesa l' ftse 100 inglese (-6,7% da inizio anno).

Solo il Dow Jones e il Dax devono confermare il ribasso, secondo l'analisi tecnica.

Come abbiamo sempre sostenuto l'analisi tecnica vede solo dopo che è successo il patatrack.

Infatti, secondo questa fantomatica analisi, dato che gli indici poco tempo fa avevano rotto le resistenze di lungo periodo, si sarebbe dovuto verificare un rialzo pauroso.

In effetti è successo tutto il contrario.

Il faro è sempre l'analisi fondamentale, la tecnica, ma solo quella di lunghissimo periodo, serve a confermare ciò che dice la fondamentale.

DOW JONES: CI SI METTE PURE IL REFUSO

Per colpa di un refuso il dow jones crolla.

Ma è possibile mai che la borsa più importante del mondo possa crollare del 9% per colpa di un trader?

Sembra che costui abbia digitato "b" al posto di "m" che stanno rispettivamente per billion e million e abbia creato il panico.

Poi si è capito che il trader era una delle maggiori istituzioni di Wall Street

Anche se ciò fosse vero, questo crollo è un indice della situazione che vivono i mercati in queste ore.

Tanto è vero che poi l'indice è salito di quasi il 6% e la perdita si è ridotta al 3,27%

giovedì, maggio 06, 2010

BANCHE ED ITALIA SOTTO ATTACCO DELLA SPECULAZIONE?

L'indice italiano ftse/mib perde perde il 4,26%.

Le nostre più grandi Banche (Mediobanca, Intesasanpaolo, Unicredit, Ubi Banca e Banca Mantepaschi) perdono dall'8% al 6,61%.

Radio24 si dice che questo è dovuto a niente e alla speculazione per le dichiarazioni di una agenzia di rating.

Noi abbiamo più volte messo in guardia dai rialzi delle banche di questo anno e abbiamo consigliato degli short su banche in periodi non ancora sospetti.

Per quanto riguarda l'indice italiano che oggi ha fatto molto peggio di quello tedesco (solo -0,81%), qualcuno comincia a pensare come farà l'Italia a sostenere gli aiuti alla Grecia, dato che ha un debito pubblico superiore.

Proprio oggi si discute del decreto da 5,5 miliardi e probabilmente questi non saranno gli unici soldi che bisognerà pagare.

mercoledì, maggio 05, 2010

GRECIA: I LAVORATORI NON VOGLIONO PAGARE PER CHI HA SBAGLIATO

Si è svolto oggi lo sciopero generale in Grecia.

I lavoratori non vogliono pagare per chi ha sbagliato.

Domani, infatti, verrà votata la manovra finanziaria da 30 miliardi.

Anche le misure contro la crisi penalizzeranno i più poveri e saranno:

- l'aumento dell'IVA dal 19 al 21%, che penalizzerà i più poveri;

- i salari saranno ridotti del 15%;

- l'aumento dell'età pensionabile a 67 anni;

- il congelamento delle pensioni di vecchiaia;

- la sostituzione di un solo dipendente ogni 5 che vanno in pensione nel settore pubblico;

- taglio delle 13^ e 14^ per i dipendenti pubblici;

- il taglio delle indennità del 10%;

- privatizzazioni.

Non capiamo come la Grecia possa salvarsi con questo tipo di misure. Esse, al contrario, contribuiranno a peggiorare la situazione. A casa nostra i Paesi ove si sta meglio sono quelli in cui i lavoratori guadagnano in modo decoroso e ove c'è la quasi piena occupazione. Con queste misure si va in direzione opposta, diminuendo il potere d'acquisto e gli occupati.

martedì, maggio 04, 2010

PORTAFOGLIO LIBRO2: VENDIAMO LA PARTE AZIONARIA

Nel portafoglio libro vendiamo la parte azionaria.

Vendiamo il Db X-trackers Smi a 46,94€ (+7,14%), il Lyxor Brasil Bovespa a 27,95€ (+7,06%) e lyxor China a 114,73 (+3,11%).

Avevamo intenzione di vendere questi titoli già in precedenza quando guadagnavano con i primi due etf il 12% e con l'ultimo il 10%, ma forse dobbiamo sentire più le nostre sensazioni che pensare che possiamo anche sbagliare. In fondo quando si guadagna, a vendere non si fa mai male.

Il portafoglio in 4 mesi e mezzo guadagna il 3,25%.

giovedì, aprile 29, 2010

7 SOCIETÀ CON PATRIMONIO NETTO NEGATIVO

Nell'indice italiano ci sono ben 7 società con patrimonio netto negativo al 31/12/2009.

Sono: Arena, Bioera, Mondo He, Meridiana Fly, Risanamento, Tas e Tiscali.

Per Arena è previsto un piano di ristrutturazione industriale e finanziaria, ma i revisori non esprimono giudizio, perché vi sono dubbi significativi sulla continuità aziendale. I ricavi si sono più che dimezzati (-58,9%), il patrimonio netto è negativo ed in peggioramento rispetto all'anno scorso (-24,7%). Di positivo c'è il miglioramento dell'utile netto, dell'ebit, della posizione finanziaria netta, che rimangono negativi, mentre l'ebibta è in peggioramento (-16,4%).

Il patrimonio netto di Bioera è diventato negativo per 4197 migliaia di euro, dopo che l'hanno scorso era stato positivo. Nel bilancio peggiorano tutti gli indicatori, ad eccezione dei ricavi (+4,5%). Si aggiunge all'utile netto già negativo l'anno scorso, il segno meno anche per ebit e cash flow. Il mol pur essendo positivo peggiora notevolmente (-73,9%).

Meridiana Fly, o meglio Eurofly, chiude l'ultimo bilancio con tutti gli indicatori in peggioramento. Meridiana aumenterà il capitale di 40 mln di €.

Il patrimonio netto di Mondo He è negativo per 902 migliaia di €. Dal bilancio di questa società, si può calcolare che i ricavi totali sono diminuiti del 39%, mentre pur essendo negativi sono migliorati l'ebit, l'utile netto e la posizione finanziaria netta. Anche il mol, che è positivo, migliora del 42,7%.

Anche Risanamento ha il patrimonio netto negativo per quasi 58 milioni di €. La posizione finanziaria netta è negativa per 2,83 miliardi di euro con debiti scaduti per 61,1 milioni di euro. Il piano di ristrutturazione prevede un aumento di capitale da 150 milioni e un bond convertibile da 350 milioni di euro. Nel bilancio della società si notano ricavi delle vendite in crescita dell'8,2%, ebit negativo ma in crescita, mol peggiorato del 12,1% e utile netto sempre negativo ed in peggioramento.

Tas nell'ultimo bilancio vede diminuire tutti gli indicatori, ad eccezione della posizione finanziaria netta che migliora nonostante sia negativa per 87 milioni di €. Alcuni dei più importanti diventano negativi (mol, ebit e appunto patrimonio netto). E' previsto un aumento di capitale da 21 mln di €.

Per Tiscali nell'ultimo bilancio si ha una riduzione delle vendite (-10,7%) e un utile netto negativo ed in peggioramento, dovuto alla minusvalenza per la cessione di Tiscali UK. Diventa, invece, positivo l'ebit, migliorano il mol (+5,6%) e soprattutto la posizione finanziaria netta che da -607,6 milioni passa a -192,9 milioni di € e consente alla società di revisione di esprimere un giudizio senza rilievi sul bilancio, mentre non si era verificato lo stesso l'anno scorso.

Investire in queste società è molto pericoloso, anche se a volte sono le preferite dei trader.

mercoledì, aprile 28, 2010

SPAGNA: AGENZIE METTETEVI D'ACCODO

L'agenzia Fitch mantiene il rating della Spagna con outlook stabile.

Standard & Poor's, invece, lo declassa ad AA con outlook negativo.

E bene che queste agenzie si mettano d'accordo, perché non sono questioni da poco.

Non capiamo questo gioco al massacro solo con alcuni Paesi.

Se sommiamo il debito pubblico a quello delle imprese spagnole otteniamo la cifra di 148, mentre per la Grecia questa somma fa 153.

Stanno molto peggio Irlanda (199), Italia (186), Gran Bretagna (171), Portogallo (164), Olanda (156) e Belgio (154) in Europa.

Noi crediamo, poi, che se il rating degli Stati Uniti rimane AAA, qualsiasi altro Paese Europeo potrebbe stare tra i migliori pagatori.

Secondo questo nuovo calcolo (debito pubblico + debito delle imprese, mentre non abbiamo considerato i debiti personali e delle famiglie, che per noi centrano poco con la crisi), i Paesi in UE che stanno meglio sono Romania (41), Slovacchia (60), Polonia (70), Finlandia (74) e Svezia (99) che stanno sotto la soglia 100. Francia e Germania stanno in mezzo a questa particolare classifica.

Per avere una visione ancora migliore, questo dato dovrebbe essere associato alla percentuale di occupati tra i 18 e i 60 anni. Non abbiamo volutamente parlare di disoccupati, perché tra questi non è considerato chi si è stufato di cercare lavoro.

martedì, aprile 27, 2010

S&P: GIU' IL RATING DI PORTOGALLO E GRECIA

Anche Standard & Poor's abbassa il rating della Grecia a BB+.

Il grave è che i titoli greci sono ora spazzatura e non potranno essere acquistati dagli istituzionali.

Sono veramente problemi seri per la Grecia, che si potrà appoggiare solo ai piccoli risparmiatori per ottenere credito.

Il cerino bruciato alla fine rimane sempre in mano ai più piccoli.

Anche il rating del Portogallo viene abbassato ad A-.

Dato che problemi ci sono anche in USA con il deficit, può essere che il finto rally di questo mese giunga al termine, si potrebbe creare così un nuovo testa e spalle ribassista con la prima spalla a gennaio e la testa in questi giorni.

Se il problema per la discesa delle borse era che i bond non rendevano niente, ora qualcuno di essi rende e probabilmente molti saranno tentati, ma alla fine qualcuno rimarrà scottato. Intanto, i soldi si sposteranno dalla borsa ai titoli di stato, alle commodities e allo short.

Questo è il nostro pensiero, come al solito non è detto che sia giusto, ma è quello più logico, anche se sino ad ora ci hanno fatto credere che non lo fosse.

lunedì, aprile 26, 2010

CLASSIFICA DEBITO E DEFICIT/PIL PAESI UE-RANKING UE COUNTRIES DEBT AND DEFICIT/GDP

Classifica Paesi UE con maggior debito pubblico/Standings EU countries with greater national debt:
1) Italia/Italy: 115,8%;
2) Grecia/Greece: 115,1%
3) Belgio/Belgium: 96,7%
4) Ungheria/Hungary: 78,3%;
5) Francia/France: 77,6%;
6) Portogallo/Portugal: 76,8%;
7) Germania/Germany: 73,2%;
8) Gran Bretagna/UK 71,4%;
9) Malta: 69,1;
10) Austria 66,5%
12) Irlanda/Ireland 64%;
11) Paesi Bassi/Netherlands: 60,9%;
13) Cipro/Cyprus: 56,2;
14) Spagna/Spain 53,2%;
15) Polonia/Poland: 51%;
16) Finlandia/Finland: 44%;
17) Norvegia/Norway: 42,3;
18) Danimarca: 41,6%;
19) Lettonia/Denmark: 36,1%
20) Slovenia/Latvia: 35,9%;
21) Slovacchia/Slovakia: 35,7%;
22) Rep. Ceca/Czech Republic: 35,4%;
23) Lituania/Lithuania: 29,3%
24) Romania: 23,7%;
25) Bulgaria: 14,8%;
26) Estonia: 7,2%;

Classifica Paesi UE con maggior deficit/pil-Standigs UE Country with more deficit/GDP :
1) Irlanda/Ireland: 14,3%;
2) Grecia/ Greece: 13,6%
3) Gran Bretagna/UK: 11,3%
4) Spagna/Spain: 11,2%;
5) Portogallo/Portugal: 9,4%;
6) Lettonia/Latvia: 9%;
7) Lituania/Lithuania: 8,9%;
8) Romania: 8,3%;
9) Slovacchia/Slovakia: 7,8%;
10) Francia/France: 7,5%;
11) Polonia/Poland 7,1%;
12) Cipro/Cyprus: 6,1%;
13) Belgio/Belgium: 6%;
14) Rep.Ceca/Czech Republic: 5,9%;
15) Slovenia: 5,5%;
16) Italia/Italy: 5,3%;
16) Paesi Bassi/Netherlands: 5,3%;
18) Ungheria/Hungary: 4%;
19) Bulgaria: 3,9%;
20) Malta: 3,8;
21) Austria: 3,4%;
22) Germania/Germany: 3,3%;
23) Danimarca/Denmark: 2,7%;
24) Finlandia/Finland: 2,2%;
25) Estonia: 1,7%;
26) Norvegia/Norway: 0,5%.

Come si può notare molti Paesi non se la passano bene. Sta benino la Germania e Stanno bene Danimarca, Finlandia, Estonia e soprattutto Norvegia. Many countries are not good. The best countries are Germany, Denmark, Estonia and expecially Norway.

GRECIA: ALLA ROVESCIA

Osservando il rendimento dei bond greci, possiamo dire che ci troviamo di fronte ad un Paese alla rovescia.

Il bond greco a tre anni rende di più di quello a 30 anni.

Il bond a più breve scadenza venerdì rendeva circa il 10%.

Quelli a più lunga scadenza rendevano di meno.

Il rendimento decresceva con l'allungarsi della scadenza: a 5 anni rende il 9.4%, a 20 anni l'8.4, mentre a 30 anni il 7.1.

Questo è l'esatto contrario di quanto avviene normalmente.

I bond degli altri Paesi, infatti, aumentano il rendimento con l'allungarsi della scadenza e questo dovrebbe essere naturale.

domenica, aprile 25, 2010

GRECIA: LA GERMANIA NI, L'ITALIA SI

L'Italia è pronta a prestare 5,5 miliardi di euro alla Grecia.

Tremonti teme che le fiamme della Grecia si propaghino ai vicini.

Questi soldi, però, potrebbero bastare alla Grecia solo per il breve tempo.

Se questo denaro non fosse sufficiente a salvare la Grecia, pagheremmo un prezzo salato per niente.

Bisogna, poi, dire che la Grecia ha truccato i conti per entrare nell'area euro e, quindi, non ne aveva diritto.

Sinceramente crediamo che le misure prese dal Governo greco non serviranno a migliorare la situazione.

L'unica misura valida è la lotta all'evasione.

Le altre (privatizzazioni, riduzione dei salari e riforma delle pensioni) serviranno, al contrario, a peggiorare i conti, poiché la prima aumenterà i costi, mentre le altre ridurranno il potere d'acquisto del popolo greco e non faranno girare l'economia

La Germania, invece, frena sull'ipotesi di aiutare la Grecia.

L'esitazione di Angela Merkel probabilmente è dovuta alle elezioni del 9 maggio nella regione più popolosa di Germania (Nord Reno Vestfalia).

Se fosse così, ci sarebbero altri 10 giorni per intervenire prima che scadano i bond greci.

sabato, aprile 24, 2010

RATING S&P BANCHE ITALIANE: SI ABBASSA

Ma le banche italiane non erano al sicuro dalla crisi?

Per i nostri politici si.

Per l'agenzia di rating S$P no.

Le Banche italiane soffriranno nel trienni 2009-11 per crediti inesigibili per 132 miliardi di euro con perdite di 59 miliardi di euro.

Il rapporto crediti deteriorati/crediti totali aumenterà dal 5,5% al 13,9%.

Tutto questo perché l'economia è ferma e si prevede che i crediti non rimborsati aumenteranno.

Così dopo l'abbassamento del rating di Unicredit, Banca MPS e Banco Popolare nel 2009, ora S&P abbassa il rating di Intesansanpaolo e Mediobanca.

Abbassa anche il rating di altre 9 banche non quotate tra cui Banca Fideuram.

Ecco i rating delle Banche citate:

- IntesanPaolo A+ con outlook stabile da AA- con outlook negativo;
- Mediobanca A+ con outlook stabile da AA- con outlook negativo;
- Unicredit A con outlook stabile;
- Montepaschi A- con outlook stabile;
- Banco Popolare A- con outlook negativo.

Se prima per S&P era meno rischioso investire in Inesasanpaolo e Mediobanca rispetto ai Bot, ora il rischio è lo stesso.

Come spieghiamo nel nostro libro il Manuale del piccolo risparmiatore, non sempre si rischia di meno investendo in titoli di Stato.

giovedì, aprile 22, 2010

GRECIA DECLASSATA DA A2 AD A3

Moody's declassa la Grecia da A2 ad A3.

La Grecia, infatti, secondo le stime Eurostat ha peggiorato il suo deficit/pil arrivando al 13,6%.

Lo Stato ellenico ha anche un debito pubblico del 115,1%.

Non stanno bene neanche gli altri PIIGS.

L'Irlanda ha un deficit/pil in aumento al 14,3%, la Spagna all'11,2 e il Portogallo al 9,3%.

L'Italia ha il miglior deficit/pil tra i PIIGS (5,3%), ma ha un debito pubblico superiore a quello della Grecia (115,8%), secondo solo al Giappone tra i Paesi più importanti.

Il rendimento del biennale greco ha superato il 10%; ricordiamo che alcuni bond argentini avevano rendimenti tra il 7 e il 10% prima del default.

L'agenzia Moody's per alcuni bond argentini passò da una rating BA3 assegnato il 20/8/99 con probabilità di fallimento dell'1,57% ad un rating CA del 20/12/2001 con una probabilità di default del 26%.

Risparmiatori non fatevi attrarre dai grossi rendimenti, che sottointendono un grande pericolo!

mercoledì, aprile 21, 2010

BORSE NON EUROPEE CONFRONTO A DUE ANNI

Le borse non europee, a differenza di quelle del nostro continente, sono quasi tutte positive, se si escludono i Paesi sviluppati da più tanto tempo (Giappone e USA, Australia e Canada).

Il Giappone e gli Stati Uniti a due anni hanno performance negative superiori al 10% che sono migliori dei PIIGS, ma peggiori dei Paesi più virtuosi in Europa (Germania, Svezia e Danimarca). Il Nasdaq, però, dopo la crisi del 2000 che ha scremato le società guadagna quasi il 10%.

Performance simili le hanno Australia e Canada, ma le loro monete si apprezzano di più.

I Paesi BRIC, invece hanno borse positive a due anni, se si esclude la Russia, che è europea (-23%): Cina (Shenzen A circa +7,5%, Shenzen B +18%), Brasile (+13%) e india (+13,5%).

Si segnalano, poi, i due Paesi con i cds peggiori che hanno lo stesso performance ottime: Argentina (circa +15%) e Venezuela che ha una performance quasi del 50%, forse perché i loro cds sono in miglioramento o forse perchè si stanno risolvendo i problemi in modo strutturale?

Ottimo anche il dato della Turchia (+38%).

martedì, aprile 20, 2010

BORSE EUROPEE CONFRONTO A DUE ANNI

Le borse europee a due anni sono quasi tutte con segno negativo.

Tra le più importanti la peggiore borsa è quella greca che perde quasi il 50% e ovviamente è il Paese con il peggior valore dei cds in Europa.

Dopo la borsa greca spicca per la sua performance negativa la borsa irlandese con una perdita di circa il 45%.

Anche la borsa italiana non è messa bene con circa -30%.

Stanno meglio tra i PIIGS le borse del Portogallo (circa -25%) e di Spagna (circa -17%).

Le borse dei Paesi con i cds migliori, se si esclude l'Olanda, al contrario, hanno performance decisamente migliori: Svezia (circa +7,5%), Danimarca (circa -6%) Germania (circa -7%).

Analizzando la migliore borsa in Europa, quella svedese, possiamo dire che il p/e atteso è molto vicino al nostro ideale (16,8 contro il 17 ideale); ha un dividendo yield non eccessivo (di poco inferiore al 3%) e questo potrebbe essere un sintomo che oltre a remunerare, le aziende reinvestono i capitali; i tassi sono inferiori a quelli dell'area Euro (0,25%) e la nazione non appartiene all'euro.

lunedì, aprile 19, 2010

AGGIORNAMENTO CDS

I cds sovereign di venerdì 16/4/2010 dicono:

- tra i PIIGS rimane il peggior Paese la Grecia con un valore di 418 in peggioramanto rispetto all'ultima quotazione, seguito dal Portogallo (181 in peggioramento), dall'Irlanda (145 ancora in miglioramento), dalla Spagna (144 in peggioramento) e dall'Italia (125 stabile);

- I Paesi che hanno Cds peggiori dei PIIGS sono: Argentina (819 in miglioramento), Venezuela (832 in miglioramento), Dubai (409 in miglioramento) e altri che si collocano tra la Grecia e L'Italia;

- I Paesi coperti dai cds sono 36 e il migliore è la Germania (34), seguita da Danimarca e Svezia (35) e Olanda (36);

I cds corporate, invece, dicono:

- le peggiori tre società su 54 sono Seat (1329 in miglioramento), Alcatel-Lucent (571 in miglioramento) e Ford (494); Fiat esce dalle prime tre peggiori, ma rimane sempre la quarta (301 in miglioramento);

- le migliori società, invece, sono: Rwe (43 in miglioramento), Munich Re (47 in miglioramento), France Telecom (47 in miglioramento) e Nokia (47).

Non bisogna prendere per oro colato questi dati, perché variano ad ogni notizia. Crediamo che valori alti siano un sintomo, mentre valori bassi potrebbero simulare un tumore non ancora scoperto.

L'ultima rilevazione era stata fatta a febbraio di questo anno e i confronti sono con i valori di allora.

domenica, aprile 18, 2010

IN 13 A TAVOLA IL 17 PORTA FORTUNA

Sabato 17/4 si è svolta a Roma la seconda cena del blog.

Eravamo in 13.

La cena si è svolta senza nessun giustiziato.

Dirò di più, quasi nessuno conosceva gli altri, ma è stato come ritrovare dei vecchi amici, che non si vedeva da tempo.

Subito c'è stata discussione, senza un momento di smarrimento.

I discorsi sono stati molto vari e crediamo che tutti si siano trovati a loro agio.

Ringraziamo Alessandro per averci accompagnato con la sua auto, ringraziamo l'altro alessandro per la magnifica camminata a Trastevere, ringraziamo Webalex per averci consigliato l'hotel che stava vicino alla meravigliosa chiesa di San Paolo, che non avevamo mai visto e consigliamo a tutti, ringraziamo Graziano e consorte per la gradita compagnia che si è creata il giorno seguente.

Un saluto alle donne, a Luigi e un affettuoso ciao a Luca e Lorenzo.

venerdì, aprile 16, 2010

FALLIMENTO SNIA: PER IL PET INDEX LA SOCIETA' ERA DA VENDERE

Il tribunale fallimentare di Milano ha respinto la richiesta di ristrutturazione di Snia e,quindi, ne ha dichiarato lo stato di insolvenza.

Il pet index, il nostro indice, è stato sempre chiaro su questa società.

Infatti, nella prima edizione del libro indicava vendere.

La seconda edizione del nostro libro ha, poi, confermato il giudizio VENDERE.

giovedì, aprile 15, 2010

MUTUI E COMPRAVENDITE DI CASE DIMINUISCONO

I mutui stipulati per costituzione di ipoteca nel 2009 nell'intera Italia sono stati 535.473.

Negli anni 2008 e 2009 erano stati, invece, molti di più, rispettivamente 900.357 e 779.419.

Rispetto all'anno precedente sono diminuiti in tutte le Regioni d'Italia.

Le compravendite di case nel 2009 sono state, inoltre, 37.218, contro 62.258 del 2008 e 68827 del 2007.

Anche in questo caso sono diminuite rispetto al 2008 in tutte le Regioni d'Italia.

Che le case, al di là di quello che dicono i sondaggi su quello che pensa la gente, siano destinate a scendere ancora?

mercoledì, aprile 14, 2010

GRUPPO MINERALE MAFFEI: STRANI RIALZI

E' un po' di giorni che seguiamo il Gruppo Minerali Maffei.

Siamo curiosi, perché è uno dei pochi titoli rimasti nel nostro portafoglio.

Possediamo questo titolo da quando si chiamava Maffei e basta e ci piaceva di più.

La fusione ci ha un po' fregato ed è uno delle poche operazioni che sebbene non conclusa, per ora è in perdita.

Ebbene, nell'ultimo periodo si stanno verificando dei rialzi un po' strani.

Ci sono delle ottime performance, che ovviamente non hanno seguito immediato, perché ottenute con volumi inesistenti. A volte i ribassi seguenti hanno dei volumi molto superiori.

Per molti di questi rialzi, il volume ultimo è pari a 1.

Eppure nonostante gli inevitabili realizzi, nell'ultimo mese il titolo è salito da 4.75€ a 5,37€ praticamente senza volumi.

Il rialzo più clamoroso si è avuto oggi: +4.99 con volume pari a 1 alle 16.22.18.

Prima di questo rialzo ci sono stati solo altri due scambi alle 11.00.23 con volume 333 e alle 11.44.36 con volume 5.

Per ora, per noi, il titolo, come scritto sul nostro libro, rimane da vendere (ci riserviamo comunque di riguardare il bilancio e ricalcolare il pet index) e il nostro indice non ha sbagliato, dato che dalla pubblicazione del Manuale del piccolo risparmiatore è sceso da 6,888€ a 5,37€.

Una ulteriore performance che con questi volumi potrebbe anche non arrivare mai, potrebbe essere un'occasione per farci vendere il titolo.

Ricordiamo, inoltre, che, come da noi spiegato nel blog, non bisogna guardare il prezzo di riferimento ma quello ufficiale. Con il prezzo ufficiale di oggi pari a 5.1059€, il titolo praticamente non si è mosso dalla quotazione di ieri.

lunedì, aprile 12, 2010

ANCHE I PIIS AIUTANO LA GRECIA

Trovato il compromesso per salvare la Grecia.

I Paesi che adottano l'euro aiuteranno la Grecia, utilizzando come parametro la percentuale nel capitale della BCE senza contare i Paesi non Euro.

La Germania parteciperà così con 8,4 miliardi dato che ha la quota maggiore.

Quello che è curioso che anche i PIIS (i PIIGS senza la Grecia) aiuteranno la Stato ellenico.

Chi la farà da "padrona" sarà l'Italia che avendo una percentuale del 18,4% in BCE, dovrà sborsare 5,52 mld di euro.

Anche la Spagna dovrà pagare 3,6 miliardi di euro.

Quote minori saranno date da Portogallo e Irlanda.

Non è che in questa maniera si creerà un circolo vizioso?

domenica, aprile 11, 2010

CI VEDIAMO A ROMA!

Alla cena del blog si sono prenotati: Luigi, Alessandro, Sgrinfio, Graziano con moglie e figlio, Webalex con moglie e figlio, Salvatore e Raffaella, un altro Alessandro e Federica.

La cena si svolgerà il 17/4/2010 alle ore 21.00 presso Trattoria Dell'Omo in viale Marconi n. 475 Roma.

Se qualcun altro volesse aderire, dovrà chiamare il ristorante e farsi aggiungere.

sabato, aprile 10, 2010

CONFRONTO DAX/FTSE MIB DI MEDIO E LUNGO PERIODO

Alla cena del blog si sono prenotati Luigi, Alessandro, Sgrinfio, Graziano con moglie e figlio, Webalex con moglie e figlio, Salvatore e Raffaella; ricordiamo che si svolgerà il 17/4/2010 alle ore 21.00 presso Trattoria Dell'Omo in viale Marconi n. 475 Roma. Le prenotazioni si chiuderanno domani verso le 12.00.




Ecco il grafico del Ftse mib di medio periodo; si può notare che è ancora in trand discendente.



Questo invece è il grafico di lungo periodo, che ci dice che la situazione è ancora più critica e che siamo di fronte ad una discesa secolare.



L'immagine del Dax di breve periodo, invece, sembra più positiva.



Se si guarda, invece, a quella di lungo periodo anche qui la situazione non è rosea. Ci potrebbe stare anche qui un trand di discesa secolare o al limite, un trand laterale di lungo periodo, che fu la nostra prima ipotesi. Per ora rimaniamo sulla seconda ipotesi.

giovedì, aprile 08, 2010

QUASI 1 GIOVANE SU 3 SENZA LAVORO IN ITALIA

Alla cena del blog si sono prenotati Luigi, Alessandro, Sgrinfio, Graziano con moglie e figlio; ricordiamo che si svolgerà il 17/4/2010 alle ore 21.00 presso Trattoria Dell'Omo in viale Marconi n. 475 Roma. Gradiremmo avere almeno 10 persone, perciò prenotatevi in fretta e non oltre sabato sera

La disoccupazione giovanile ha raggiunto a febbraio il valore del 28,2%.

Quasi un giovane su tre non lavoro.

La percentuale è notevolmente superiore a quella dei Paesi Euro, dove i disoccupati giovani, tra i 15 e i 24 anni, sono il 20%.

Bisogna, inoltre, tenere conto che tra i disoccupati non vengono contati coloro che si sono scocciati di cercare lavoro e, quindi, il valore per noi è molto più alto.

Se poi, si considera che molti giovani che lavorano hanno un lavoro precario, possiamo affermare che sono molto pochi i giovani che hanno un lavoro fisso.

Ecco perché il numero di figli per donna in Italia è inferiore a 1,5, quando l'ottimale dovrebbe essere di poco superiore a 2.

Ecco perché negli ultimi 40 anni i matrimoni si sono dimezzati e ci si sposa sempre più in là con l'età.

Non capiamo come con questi dati si possa prospettare un nuovo aumento dell'età pensionabile.

La soluzione per noi, al contrario, è mandare prima in pensione la gente e far lavorare più i giovani.

Sappiamo che ci verrà detto: e dove li troviamo i soldi?

Beh, come più volte detto l'inps non è affatto in deficit, ma poi con il lavoro di più persone le tasse introitate dallo Stato aumenterebbero.

mercoledì, aprile 07, 2010

BUZZI UNICEM RISPARMIO

Alla cena del blog si sono prenotati Luigi, Alessandro, Sgrinfio, Graziano con moglie e figlio; ricordiamo che si svolgerà il 17/4/2010 alle ore 21.00 presso Trattoria Dell'Omo in viale Marconi n. 475 Roma. Gradiremmo avere almeno 10 persone, perciò prenotatevi in fretta e non oltre sabato sera.

Stavamo guardando le azioni di risparmio e ci siamo soffermati su Buzzi Unicem Risparmio.

L'azione di risparmio quota 6,305€, mentre quella ordinaria quota 9,845€.

L'azione di risparmio è a sconto del 32,53%.

Il dividendo è di 0.204€, pari a uno yield del 3,23%.

Le azioni di risparmio sono circa il 20% del totale delle azioni in circolazione.

Nel corso del 2009 sono state date azioni di risparmio al personale con incarichi direttivi con lo scopo di fidelizzarlo.

L'anno scorso la famiglia Buzzi ha acquistato 139240 azioni risparmio, contro le 1000 ordinarie, ma ne hanno vendute 63849.

Gli amministratori detengono 633075 azioni risparmio contro 1194439 azioni ordinarie.

Della società, anche se i fondamentali sono peggiorati rispetto al 2008, ci è piaciuto il piano di formazione del personale.

In passato abbiamo venduto azioni Buzzi risparmio e ora non ne deteniamo più.

Il quadro grafico di Buzzi risparmio è alquanto complicato, perché pur essendo in rialzo dall'inizio di marzo del 2009 quando quotava 3,73€, il titolo potrebbe formare un testa e spalle ribassista con le spalle a 5,25€.

sabato, aprile 03, 2010

DIVIDENDI MAGGIO 2010

Actelios 0,085€, data stacco 17/05/2010, data pagamento 20/10/2010;
AeroportoFi 0,10€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;
Alerion 0,01€, data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Amplifon 0,033€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;
Ansaldo 0,31€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Astaldi 0,13€, data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Ascopiave 0,09€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;
Atlantia 0,391€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Azimut 0,05€ + 1 azione ogni 60, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Banca Finnat 0,01€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Banca Ifis 0,12€ + 1 azione ogni 30, data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Banca Pop. milano 0,10€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Banca Pop. Sondrio 0,33€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;
Banca di Sardegna risp 0,43€, data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Benetton 0,23€, data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Brembo 0,225€, data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Bulgari 0,05€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Buzzi ord 0,18€ risp 0,204, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Cad It 0,25€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;
Cairo C. 0,20€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;
Caleffi 0,01€ + 1 azione ogni 25, data stacco 17/05/2010, data pagamento 20/10/2010;
Caltagirone Editore 0,05€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Cattolica 0,85€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;
Cembre 0,12€, data stacco 17/05/2010, data pagamento 20/10/2010;
Cementir 0,06€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Class 0,01€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;
De Longhi 0,08€, data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Eni 0,50€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Erg 0,40€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Esprinet 0,175€, data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Finmeccanica 0,41€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Gewiss 0,10€, data stacco 17/05/2010, data pagamento 20/10/2010;
Generali 0,35€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Geox 0,20€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Granitifiandre 0,035€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Kerself 0,01€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Kme risp 0,07241€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;
Igd 0,05€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Ima 0,90€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Imssi 0,03€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Indesit ord 0,15€ risp 0,168, data stacco 17/05/2010, data pagamento 20/10/2010;
Intesasanpaolo ord 0,08€ risp 0,091€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Italcementi ord 0,12€ risp 0,12€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Italmobiliare ord 0,856€ risp 0,934€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
La Doria 0,12€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;
Landi Renzo 0,062€, data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Lottomatica 0,74€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Luxottica 0,35€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Maire Technimont 0,07€, data stacco 17/05/2010, data pagamento 20/10/2010;
Marr 046€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Mediaset 0,22€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Mediolanum 0,065€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Mutuionline 0,34€+0.02€ div. str., data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Nice 0,0677€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Pirelli ord. 0,0145€ risp. 0,0406, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Poligrafici 0,008€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Recordati 0,275€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Reply 0,35€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Save 0,29635€, data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Saipem ord. 0,055€ risp. 0,58, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Sat 0,11€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Sias 0,12€, data stacco 03/05/2010, data pagamento 06/05/2010;
Snam 0,14€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Unicredit ord.0,03€ risp. 0,045€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Unipol ord. 0,04€ risp. 0,0452€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Valsoia 0,15€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;
Vianini industri 0,02€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Vianini Lavori 0,10€, data stacco 24/05/2010, data pagamento 27/10/2010;
Zignago 0,243€, data stacco 10/05/2010, data pagamento 13/10/2010;

martedì, marzo 30, 2010

LA SECONDA CENA DEL BLOG SI FARA' A ROMA

Sono aperte le prenotazioni per la seconda cena del blog.

Ci piacerebbe condividere con i nostri lettori, molte idee ed esperienze.

Ecco perché la cena si svolgerà con un numero minimo di 10 iscritti.

In caso contrario, l'evento verrà annullato.

Luigi e Alessandro hanno già dato conferma della loro partecipazione, senza che le iscrizioni fossero aperte.

Per aderire alla cena scrivete un commento al post.

Si potrà decidere sino a sabato 10/4/2010.

La cena si svolgerà a Roma sabato 17/4/2010.

Alessandro si è offerto di organizzare e gli chiediamo di farci sapere il luogo.

lunedì, marzo 29, 2010

AGGIORNAMENTO DAX

Il dax ha superato per tre giorni di fila i 6100 punti.

Questo era un ostacolo importante.

Sembra proprio che questa volta abbiamo sbagliato il tempo della discesa. Se ciò fosse confermato sarebbe la prima volta da quando esiste il blog, che non azzecchiammo il tempo delle discese e salite.

Non mi fiderei, comunque, dell'analisi tecnica che molte volte ha fregato chi la segue (vedi l'esempio sul nostro libro sull'analisi commodities/materie prime).

Noi crediamo che siamo sempre in un trand secolare di discesa per le borse Europee.

Quando facemmo la nostra previsione eravamo quasi sicuri che il dax avrebbe raggiunto i 6800/7000 punti, ma non eravamo in grado di decidere se ciò si fosse verificato in uno o due anni.

Confrontando il dax con il nikkei, nonostante i segnali erano ambigui, optammo per un anno.

Ma a differenza delle altre previsioni avevamo dei dubbi; ecco perché abbiamo costruito nella seconda edizione del nostro libro "Manuale del piccolo risparmiatore", un portafoglio che in parte contenesse ancora azioni.

domenica, marzo 28, 2010

CHI HA ACQUISTATO CASA DAL 2007 NON HA FATTO UN BUON AFFARE

Non sempre l'acquisto di una casa può essere un buon affare.

Come dicemmo a febbraio 2008 (http://petsalvatore.blogspot.com/2008/02/investire-in-casa-e-sempre-conveniente.html) acquistare case non è sempre conveniente.

Chi, infatti, ha comprato casa nel 2007, potrebbe ritrovarsi un investimento che potrebbe aver perso valore.

A Torino dal 2007 ad oggi, infatti, la case in centro, semicentro e di pregio sono diminuite di prezzo, mentre quelle in periferia sono leggermente aumentate.

La situazione è leggermente migliore a Milano dove le case in periferia e in semicentro sono rimaste più o meno invariate, mentre quelle in centro e di pregio sono aumentate.

A Roma, invece, sono aumentate di poco tutte le case, ad eccezione di quelle di pregio che sono rimaste invariate.

A Napoli, invece, tutte le case sono diminuite di prezzo.

Se questa analisi la si fa partire dall'anno 2008 troviamo che tutte le case di Napoli, Milano e Torino sono diminuite, mentre a Roma sono aumentate solo quelle in centro.

mercoledì, marzo 24, 2010

SECONDA CENA DEL BLOG

Ci piacerebbe ripetere la cena del blog.

Stavamo pensando di farla a Roma.

Sarebbe disponibile Alessandro ad organizzarla.

La data sarebbe Sabato 17/4/2010.

Per spostarci così lontano, gradiremmo avere il massimo delle adesioni.

Nel caso voleste farla in un altro luogo (es. Milano), esprimete la vostra idea nei commenti e sarebbe gradito un organizzatore.

Entro martedi prossimo decideremo il luogo e, poi, saranno aperte le adesioni.

martedì, marzo 23, 2010

RENDIMAX E' ANCORA IL MIGLIOR CONTO ONLINE

All'inizio dell'anno scorso confrontammo i conti online è decidemmo che per noi il migliore era Rendimax della Banca Ifis.

Abbiamo rianalizzato i conti online senza vincoli, che sono: ContoConto di Banca Carige (tasso lordo 1,20%), Rendimax di Banca Ifis (tasso lordo 2,25%), Contocorrente websella di Banca Sella (tasso lordo 1%), Contodeposito di Chebanca (tasso lordo del 1%), Conto Corrente di Fineco (tasso lordo 0,75%), Depositoonline del Gruppo Montepaschi (tasso lordo 0,08%), Conto Arancio di Ing Direct (tasso lordo 1,50%), Iwpower di Iw Banca (tasso lordo 1%) Conto Santander di Santander Bank (tasso lordo 2,50%), Conto Extra di Sparkasse Italia (tasso lordo 1,50%) e Conto Webank di Webank (tasso lordo 1,10%).

Nonostante il tasso si è più che dimezzato rispetto all'anno scorso, Rendimax rimane il miglior conto online, perché non ha condizioni.

Il conto di Santander ha un tasso lordo superiore, ma si è costretti a pagare un imposta di bollo di 34,20€.

Nell'apertura del conto, tuttavia, non bisogna tener conto solo del tasso lordo, ma anche di altri fattori.

Banca Ifis ha un debt/equity di 6,65 che pone dei problemi sulla solidità della banca, d'altro canto quello di Santander non è calcolato (si veda Borsa&Finanza).

lunedì, marzo 22, 2010

NUOVO LIBRO

Dopo il successo della seconda edizione del nostro libro, abbiamo pubblicato un nuovo libro.

E' dedicato all'analisi delle materie prime.

Le materie prime potrebbero essere gli investimenti degli anni che debbono venire.

Una parte del portafoglio del piccolo risparmiatore dovrebbe essere investito in materie prime.

Con questo libro potrete avere il nostro pensiero su questi investimenti.

Leggendolo, dovreste, però farvi una vostra idea sulle commodities.

Ovviamente chi non sa niente di finanza, non può prescindere dal leggere il manuale del piccolo risparmiatore, dato che in quest'altro testo alcune cose vengono date per scontate.

domenica, marzo 21, 2010

PORTAFOGLIO RAFFAELLA2: GUADAGNA IL 5,24%



Il portafoglio Raffaella, il più speculativo, questa volta non fa meglio degli altri, ma riesce a battere solo il meno speculativo.

Guadagna, infatti, il 5,24% contro il 9,87% del domenico2, il 6,08% del Guido2 e il 2,99% del Paola2.

venerdì, marzo 19, 2010

STERLINA E DOLLARO IN PERDITA A 5 ANNI

Se si investe in etf o etc bisogna prestare attenzione anche al rischio cambio.

Il cambio potrebbe vanificare i guadagni o aumentare le perdite.

Per gli etf o etc denominati in euro questo problema non sussiste, mentre per quelli che utilizzano altre monete il rischio è evidente.

Chi avesse investito in etf in dollari, negli ultimi cinque anni dovrebbe sottrarre agli eventuali guadagni dell'indice più del 5% di perdita dovuta al cambio euro/dollaro.

La situazione è ancora più critica per chi avesse investito in sterline, infatti la moneta britannica in questi 5 anni ha perso addirittura oltre il 20%.

Più fortunati sono stati gli investitori che hanno puntato sullo Yen, sul dollaro australiano e il franco svizzero, che sono aumentati rispetto all'euro rispettivamente di circa il 10% e oltre il 5% per le altre due monete.

lunedì, marzo 15, 2010

DIVIDENDI APRILE 2010

- Autostrade Meridionali 0,80€, data stacco 12/4/2010 data pagamento 15/4/2010;
- Banca Popolare Sondrio 0,33€ data stacco 6/4/2010 data pagamento 9/4/2010;
- BB Biotech 2,70 Franchi Svizzeri, data stacco 31/3/2010 data pagamento 7/4/2010;
- Beni Stabili 0,015€ data stacco 6/4/2010 data pagamento 9/4/2010;
- Credito Artigiano 0,058€ data stacco26/4/2010 data pagamento 29/4/2010;
- Edison ord. 0,0425€, risp. 0,0725 data stacco 12/4/2010 data pagamento 15/4/2010;
- Exprivia 0,04€ data stacco26/4/2010 data pagamento 29/4/2010;
- Fiat ord. 0,17€, risp. 0,325€, priv. 0,31€ data stacco 19/4/2010 data pagamento22/4/2010;
- Iwbank 0,046€ data stacco 19/4/2010 data pagamento 22/4/2010;
- Parmalat 0,063€ data stacco 19/4/2010 data pagamento 22/4/2010;
- Prysmian 0,417€ data stacco 19/4/2010 data pagamento 22/4/2010;
- Recordati 0,275€ data stacco 26/4/2010 data pagamento 29/4/2010;
- Servizi Italia 0,18€ data stacco 26/4/2010 data pagamento 29/4/2010;

domenica, marzo 14, 2010

ANCORA SUI FONDI PENSIONE: ECCO PERCHE' E' MEGLIO AVERE I SOLDI SUBITO

Il sole24ore nell'inserto plus24 di sabato scrive un nuovo articolo sui fondi pensione, decantandoli.

Viene detto che destinando il 10% del proprio reddito netto ad un fondo pensione si può attenere un tasso di sostituzione in più che va da un minimo del 2,7% ad un massimo del 12,6%.

Il tasso di sostituzione rappresenta il valore della pensione rispetto all'ultimo stipendio percepito.

L'inserto pubblica, poi, degli esempi.

Vediamo quelli che ci interessano e che riguardano i piccoli risparmiatori.

Un impiegato con età 52 anni e reddito di 32500€ con anzianità contributiva di 25 anni avrà, se uomo, un tasso di sostituzione del 63,9% e, se donna, del 57,3% con la prima pensione, che diventeranno rispettivamente 68,1% e 60,1% aderendo ad un fondo.

Innanzitutto, non capiamo queste differenze così considerevoli tra uomo e donna e già questo ci dice che non è che si debba puntare ad un fondo pensione, ma caso mai ad un miglioramento della legge, magari utilizzando i soldi necessari riducendo le missioni all'estero, le quali non solo non risolvono i problemi nel Paese ove i militari vanno, ma causano l'aumento degli immigrati.

Altri esempi sono del giovani di 35 anni con reddito annuo di 19500€ e anzianità contributiva di 10 anni (il tasso di sostituzione passa dal 53,1 al 65,1% se uomo e dal 43,8 al 52,2% se donna) e dell'insegnante ove non si può fare confronti perché tra uomo e donna vengono presi età, anni di contribuzione e reddito diversi.

Prendiamo il secondo esempio del giovane uomo, non consideriamo l'ipotesi che i fondi possano perdere valore o fallire, e facciamo quattro conti. Ricordiamo che questo è uno dei casi migliori per aderire ad un fondo pensione.

L'impiegato guadagna 19500€ annui, cioè 1500€ mensili per 13 mensilità.

Crediamo che questi siano guadagni lordi, che al netto fanno per semplicità 1200€.

Il 10% di 1200 è 120€.

Dato che il lavoratore deve lavorare altri 33 anni, pari a 396 mesi, dovrà versare 396 * 120 = 47520€.

Ora con la prima pensione guadagnerà 1200 * 53,1/100 = 637,2€, mentre con il fondo pensione 1200 * 65.1 = 781,2€. La differenza è di 144€.

Per recuperare i soldi spesi ci vorranno 47520/144/12mesi = 27,5 anni. Il giovane all'età di 87,5 anni (se andrà in pensione a 60 anni) andrà in pareggio, sempre che non muoia prima e le leggi rimangano uguali.

Se conti simili li fate con l'impiegato anziano, ci vorranno, invece, 36 anni. L'anziano andrà in pareggio a 96 anni.

Considerate, invece, che mantenendo il tfr, questo vi verrà dato subito dopo il pensionamento e che potrebbe essere investito con profitto.

Se, poi, oltre a mantenere il tfr, vi fate una pensione da soli investendo 100€ al mese, come stiamo facendo con il nostro blog, il guadagno potrebbe essere ancora superiore.

venerdì, marzo 12, 2010

ETC GAS NATURALE: -84%

L'etc sul gas naturale dal luglio del 2008 ad oggi ha perso l'84% del suo valore.

Il 2/07/2008, infatti, quotava 2,01€ mentre oggi vale 0.3235€.

Prima aveva toccato un massimo nel maggio 2007 a 2,12€ per poi scendere sotto gli 1,2€ e quindi risalire sino ai 2,01€ di luglio 2008.

Questo etc ha, così, perso l'86% dal maggio 2007 ad oggi.

Nello stesso periodo l'etc sul brant oil è passato da circa 41€ agli attuali 33,99€ con una perdita di solo il 17%.

E' evidente che le due materie prime non sono correlate, come un tempo si credeva.

Noi abbiamo sempre detto che le correlazioni non esistono e questo è un esempio a supporto della nostra tesi.

Ma il crollo delle gas naturale a cosa è dovuto?

Il gas naturale oggi, infatti, quota 4.432€, mentre nel luglio 2008 valeva oltre 11€.

Il gas naturale è una energia alternativa al petrolio.

Probabilmente si sta spingendo verso altre forme di energie alternative (nucleare o energie pulite), lasciando un po' in disparte il gas naturale.

Certo che però la discesa è da incubo.

Sul grafico dell'etc, inoltre, si sta creando un triplo minimo a 0.31/32€.

Se l'etc mantenesse il supporto si potrebbe avere un grande recupero.

giovedì, marzo 11, 2010

COSA POSSIAMO FARE CON QUESTI TRENI?

Oggi siamo andati a Milano con il treno.

Dovevamo partire verso mezzogiorno, il treno è arrivato con 40' di ritardo.

Ci è stato detto che hanno rubato del rame alla stazione di Milano Certosa.

Molti treni sono stati soppressi e, quindi, il treno che doveva fermare solo a Busto e Legnano ha fatto tutte le fermate.

Inoltre, a Vanzago, si è fermato per circa mezz'ora.

Risultato: siamo arrivati a Milano alle 14.15 con un ritardo di oltre 1h30'.

Si è trattato certamente di un evento eccezionale, ma che ha portato disagi dalle 6.00 sino al nostro rientro in serata.

Al ritorno, infatti, abbiamo preso il treno a Milano Centrale, che è partito in ritardo ed è arrivato a Gallarate con 40' di ritardo.

Non era meglio prevedere dei pullman sostitutivi.

Da quando le Ferrovie dello Stato sono diventate Trenitalia sono peggiorate notevolmente.

L'aziendalizzazione ha portato a più ritardi di prima e a incidenti che al tempo delle Ferrovie dello Stato non si erano mai verificati.

Speriamo che non completino mai la privatizzazione delle Ferrovie!

In alcuni settori le privatizzazioni portano a risparmi che creano solo disservizi maggiori, magari anche con l'aumento del biglietto.

Visto che quasi nessuno si è lamentato e ha sopportato con pazienza, speriamo che i pendolari capiscano, allo stesso modo, domani, le ragioni di chi vuole scioperare.

Chi sciopera lo fa per migliorare la propria condizione e magari migliora anche la condizione di chi non aderisce.

martedì, marzo 09, 2010

FONDI PENSIONE CHIUSI: PERCHE' NON AGGIORNATE QUOTIDIANAMENTE LE QUOTE?

Molti ci chiedono perché non abbiamo mai consigliato di aderire ai fondi pensione.

Al di là di quanto già detto sugli svantaggi, che sono stati ben celati dai giornali e dai sindacati maggiori, ci chiediamo come si possa aderire oggi ad un fondo che abbia i propri valori di quota aggiornati al 31/01/2010?

Se oggi andate, ad esempio, sul sito di Cometa o su quello di Priamo, ma crediamo che questa sia la prassi per tutti i fondi di questo tipo, i valori di quota risalgono a 40 giorni fa.

Sui giornali finanziari del sabato, inoltre, troviamo le quote dei fondi pensioni aperti (che hanno altri svantaggi), ma non quelle dei fondi pensione negoziali.

Questo è un altro motivo che ci fa propendere per il tfr.

lunedì, marzo 08, 2010

10 ANNI DA INCUBO

Nonostante il rialzo di questi mesi, che per noi è sempre stato solo un rimbalzo, questi 10 anni sono stati da incubo per i titoli italiani.

Delle 35 blue chips, che sono quotate dal marzo 2000 ad oggi, solo 10 hanno una performance positiva.

Tra queste spiccano Saipem con un +425%, Erg con un +260% e Atlantia con un +108%.

Le altre 25 blue chips viaggiano in terreno negativo.

Le peggiori sono Stm (-91%), Telecom (-87%) e A2A (-81%).

sabato, marzo 06, 2010

ECCO IL TESTA E SPALLE RIBASSISTA


In qualche post abbiamo detto che sul dax si sta formando un testa e spalle ribassista.

Sopra vi proponiamo il grafico.

Diciamo che ieri eravamo al massimo della seconda spalla.

Se ciò fosse confermato, avremmo azzeccato ancora una previsione con largo anticipo; abbiamo infatti, previsto, molti mesi prima che si verificasse, una fase ribassista di lungo periodo, che per noi avrebbe dovuto cominciare proprio all'inizio di quest'anno.

Con la conferma di questo testa e spalle, è dall'inizio del blog che azzecchiamo il mese di inizio di tutte le fasi di rialzo e ribasso, con mesi di anticipo.

venerdì, marzo 05, 2010

Prestiti e Depositi - Banca Centrale Europea

prestiti e banca centrale europea.
La BCE - Banca centrale europea conferma dopo il meeting di Francoforte una conferma dei tassi di interesse all'1%.

Il quadro emerge dal bollettino BCE, i fondi remunerati allo 0,25% sono incrementati a 246,718 miliardi da 241,774 Euro, mentre invece le richieste di prestito, pagate l'1,75%, sono scese a 55 milioni da 82.

Per maggiori ingormazioni sul mondo prestiti visita Prestiti Online

giovedì, marzo 04, 2010

GRECIA: SOLUZIONI INUTILI

La Grecia per uscire dalla crisi approva un pacchetto di misure aggiuntive da 4,8 miliardi di €.

Nel pacchetto ci sono tagli alla tredicesima e quattordicesima, congelamento delle pensioni, aumento dell'IVA e delle tasse su carburanti, alcool e sigarette.

E' prevista anche una riforma delle pensioni.

Tutte misure inutili e controproducenti, se si escludono le tasse su alcool e sigarette.

Vediamo perché.

La Grecia ha un deficit/Pil del 12,7% a dicembre 2009.

Per poter abbassare tale rapporto, dovrebbe aumentare il PIL.

Tagliando gli stipendi, congelando e riformando le pensioni, aumentando i carburanti, si avrebbe l'effetto contrario.

I consumi diminuirebbero, l'economia non girerebbe e si avrebbe un abbassamento del PIL con innalzamento del rapporto.

Attenzione! In queste condizioni non è prudente acquistare il bond decennale greco da 5 miliardi di €, anche se renderà il 6,4%. Può darsi che il titolo di stato non arrivi mai a scadenza, anche perché ne servirebbero almeno altri 17 milioni di €.

Il primo PIIGS sembra alla frutta e poi a chi toccherà?

mercoledì, marzo 03, 2010

ANALISI CARMIGNAC GESTIONE DIVERSIFICATA E PROFILATA

Esistono tre fondi Carmignac gestione diversificata e sono:
- il Carmignac Patrimoine (A) che investe in azioni e obbligazioni con un massimo del 50% di titoli azionari; Carmignac consiglia di tenere il fondo per tre anni; la performance a tre anni è positiva del 31,21%;
- il Carmignac Europatrimoine ha lo stesso stile di investimento del fondo precedente, ma si concentra sulle azioni paneuropee; la sua performance è negativa del 10,6%;
- il Carmignac Market Neutral che investe in posizione buy su titoli con potenziale di crescita e in posizione sell su società di qualità inferiore; l'orizzonte temporale di investimento è di due anni e in questi due anni perde il 5,75%.

Esistono sempre tre fondi Carmignac gestione profilata e sono:
- il profil reactive 100, che investe in altri fondi della gamma con un esposizione azionaria che varia dallo 0 al 100%; la società consiglia l'investimento per cinque anni e nel periodo di riferimento guadagna il 12,46%;
- il profil reactive 100, che investe in altri fondi della gamma con un esposizione azionaria che varia dallo 0 al 75%; la società consiglia l'investimento per cinque anni e nel periodo di riferimento guadagna il 18,26%;
- il profil reactive 100, che investe in altri fondi della gamma con un esposizione azionaria che varia dallo 0 al 50%; la società consiglia l'investimento per cinque anni e nel periodo di riferimento guadagna il 20,31%;

Quattro fondi sono positivi nel periodo di riferimento e due sono negativi. Il Patrimoine (A) ci sembra che si sia comportato abbastanza bene.

Riteniamo che, con i cambiamenti che ci sono stati nel quadro macroeconomico, sia questi fondi sia quelli azionari, analizzati qualche giorno fa, potrebbero non avere le stesse performance. Crediamo, infatti, che i fondi comuni dovrebbero essere maggiormente diversificati per avere performance positive nei prossimi tre/cinque anni.

lunedì, marzo 01, 2010

DATI ISTAT: NON SIAMO MESSI BENE

Sul conto economico delle amministrazioni pubbliche pubblicato dall'ISTAT risulta:

- l'indebitamento netto/pil 2009 è diminuito del 5,3% ed è peggiorato quasi del doppio rispetto all'anno precedente (-2.7%);

- il saldo primario/pil è diventato negativo (-0,6%) dal +2,5 del 2008;

- la pressione fiscale è aumentata nel 2009 al 43,2 contro il 42,9 dell'anno precedente;

- il pil diminuisce da 1567851 a 1520870 mln di €.

Se poi si vuole andare a vedere il grafico degli occupati, ecco il link:
http://www.istat.it/grafici/services.php?type=occupati.