ENEL ha deliberato un aumento scindibile del capitale sociale a pagamento offerto in opzione agli azionisti portatori di azioni ordinarie.
Ecco le caratteristiche:
- ammontare aumento: 3.216.938.192 azioni pari a 7.798.006.716 euro;
- prezzo azioni aumento di capitale: 2,48 euro di cui 1,48 euro sovrapprezzo azioni;
- periodo esercizio diritti: dal 1/06/09 al 12/06/09;
- azioni offerte in opzioni: 13 azioni ogni 25 possedute;
- le risorse provenienti dall'aumento di capitale serviranno a finanziaria l'operazione di acquisizione di Acciona e di un'ulteriore quota di partecipazione in Endesa.
- Enel lunedì in base al prezzo di venerdì (4.18 euro), quoterà, secondo le formule, 3,6 euro, mentre il diritto varrà 0,58 euro.
Non siamo mai stati favorevoli a queste acquisizioni a forte debito che peggiorano i conti delle società.
Nel prospetto informativo relativo all'aumento di capitale si dice che l'acquisizione è stata fatta con indebitamento a medio termine, per effetto della quale la leva finanziaria risulta piuttosto elevata.
Si può, poi, aggiungere che Enel non ha un buon debt/equity, che è ben superiore all'unità, che, nonostante ciò, verrà pagato un lauto dividendo, ma con un pay out molto elevato.
Non possediamo azioni Enel, ma se le avessimo possedute, avremmo venduto i diritti il primo giorno, meglio verso fine giornata qualora dovesse salire il loro valore.
Riguardo alla presunta sconfitta di Fiat nell'operazione Opel, riteniamo che forse questa sia l'unica ancora di salvezza. Non è detto che diventando più grandi, si diventi anche migliori. La Fiat deve pensare a fare auto di qualità e magari ecologiche.
Dal 2005 è un blog di informazioni indipendenti ed esperienze sulla compravendita di azioni, etf e opzioni rivolto al piccolo risparmiatore. Si occupa anche di fondi pensione, tfr, mutui e mercati. From 2005 this is a blog of personal information and experiences about buying and selling shares, etf and options and also it talks about retirement funds, tfr, loans and markets. googleaa5322ea66c4e88e.html
sabato, maggio 30, 2009
mercoledì, maggio 27, 2009
NUOVI INDICI FTSE
Da lunedì i vecchi indici italiani non ci saranno più.
Il Mibtel sarà sostituito dal Ftse Italia All-Share che conterrà 250 azioni al posto delle 275 attuali.
Le altre 25 andranno a costituire un nuovo indice; Ftse Italia Micro-Cap.
l'S&P/mib verrà sostituito dal Ftse Mib che conterrà sempre 40 azioni.
Il Midex si chiamerà Ftse Italia mid Cap e conterrà 60 azioni al posto di 30.
Sarà, poi, introdotto un nuovo indice costituito da 150 azioni: Ftse Italia Small Cap.
L'Ftse Italia Star sostituira l'All Star con lo stesso numero di azioni.
Il Mibtel sarà sostituito dal Ftse Italia All-Share che conterrà 250 azioni al posto delle 275 attuali.
Le altre 25 andranno a costituire un nuovo indice; Ftse Italia Micro-Cap.
l'S&P/mib verrà sostituito dal Ftse Mib che conterrà sempre 40 azioni.
Il Midex si chiamerà Ftse Italia mid Cap e conterrà 60 azioni al posto di 30.
Sarà, poi, introdotto un nuovo indice costituito da 150 azioni: Ftse Italia Small Cap.
L'Ftse Italia Star sostituira l'All Star con lo stesso numero di azioni.
martedì, maggio 26, 2009
DIVIDENDI GIUGNO 2009
A2a 0.097€ data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009;
Conafi 0.09€ data stacco 8/06/2009 data pagamento 11/06/2009;
CSP 0.05€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
Diasorin 0.12€ data stacco 15/06/2009 data pagamento 18/06/2009;
Emak 0.15€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
enel 0.29 data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009;
Enia 0.357€ data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009;
Enervit 0.03€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
Exprivia 0.04 data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009;
Hera 0.08€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
Iride 0.085€ data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009;
Reply 0.35€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
Sadei 0.02€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
Tenaris 0.30 dollari data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009;
Terna 0.0988€ data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009.
Conafi 0.09€ data stacco 8/06/2009 data pagamento 11/06/2009;
CSP 0.05€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
Diasorin 0.12€ data stacco 15/06/2009 data pagamento 18/06/2009;
Emak 0.15€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
enel 0.29 data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009;
Enia 0.357€ data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009;
Enervit 0.03€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
Exprivia 0.04 data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009;
Hera 0.08€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
Iride 0.085€ data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009;
Reply 0.35€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
Sadei 0.02€ data stacco 1/06/2009 data pagamento 4/06/2009;
Tenaris 0.30 dollari data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009;
Terna 0.0988€ data stacco 22/06/2009 data pagamento 25/06/2009.
lunedì, maggio 25, 2009
VALE DI PIU' L'EURO O IL DOLLARO?
E' un po' che non parliamo di Euro e Dollaro.
Nel 2007 azzeccammo il target di 1,5 nel cambio Euro/Dollaro.
Entusiasti della previsione abbiamo azzardato un target per l'euro, a fine 2009, di 2 Dollari.
L'Euro da quel momento ha ritracciato un po' per poi stabilizzarsi nei dintorni di 1,3 Dollari.
La nostra previsione si basa su considerazioni fondamentali.
Come già detto, le potenze capitaliste sono diventate 3: Usa, UE e Cina.
Il valore di una moneta si basa sulla fiducia.
Se prima il dollaro era l'unica moneta internazionale e gli Usa l'unica potenza capitalista, ora non è più così.
L'Euro ha cominciato ad essere scambiato un po' in tutto il mondo.
Non si conosce l'entità dei biglietti in dollari in giro per il mondo, mentre si conosce quella dell'euro.
Gli Usa, quando erano l'unica potenza capitalista, potevano stampare dollari in quantità senza che la fiducia diminuisse.
Obama ora potrebbe stampare dollari in quantità senza che nessuno si accorga, dato che non si sa quanti dollari circolano per il mondo, ma è proprio questa situazione non gestibile che potrebbe far cadere la fiducia nella moneta Usa.
Ecco perché crediamo che ormai la lateralizzazione sia durata abbastanza e l'euro possa continuare ad apprezzarsi nuovamente.
Nel 2007 azzeccammo il target di 1,5 nel cambio Euro/Dollaro.
Entusiasti della previsione abbiamo azzardato un target per l'euro, a fine 2009, di 2 Dollari.
L'Euro da quel momento ha ritracciato un po' per poi stabilizzarsi nei dintorni di 1,3 Dollari.
La nostra previsione si basa su considerazioni fondamentali.
Come già detto, le potenze capitaliste sono diventate 3: Usa, UE e Cina.
Il valore di una moneta si basa sulla fiducia.
Se prima il dollaro era l'unica moneta internazionale e gli Usa l'unica potenza capitalista, ora non è più così.
L'Euro ha cominciato ad essere scambiato un po' in tutto il mondo.
Non si conosce l'entità dei biglietti in dollari in giro per il mondo, mentre si conosce quella dell'euro.
Gli Usa, quando erano l'unica potenza capitalista, potevano stampare dollari in quantità senza che la fiducia diminuisse.
Obama ora potrebbe stampare dollari in quantità senza che nessuno si accorga, dato che non si sa quanti dollari circolano per il mondo, ma è proprio questa situazione non gestibile che potrebbe far cadere la fiducia nella moneta Usa.
Ecco perché crediamo che ormai la lateralizzazione sia durata abbastanza e l'euro possa continuare ad apprezzarsi nuovamente.
mercoledì, maggio 20, 2009
RCS: QUESTA VOLTA ROTELLI CI AZZECCA
Rotelli questa volta ci azzecca.
Aveva acquistato azioni il 30/01/2009 e finalmente il titolo si è apprezzato.
In precedenza, i suoi acquisti non erano stati così fortunati.
Probabilmente, aveva comprato in un ottica strategica.
Aveva acquistato azioni il 30/01/2009 e finalmente il titolo si è apprezzato.
In precedenza, i suoi acquisti non erano stati così fortunati.
Probabilmente, aveva comprato in un ottica strategica.
CHIUSURA PORTAFOGLIO SALVATORE3
Il portafoglio Salvatore 3 in due anni perde solo il 3,77%.
Nello stesso periodo il mibtel ha perso oltre il 50%.
Abbiamo potuto ottenere questo risultato, grazie alle vendite di novembre, mese in cui prevedemmo la discesa definitiva dell'indice tedesco.
Ricordiamo che il portafoglio era quasi tutto azionario e se avessimo venduto anche il lyxor privex, avremmo potuto ottenere una performance positiva (pesa molto il -69% di questo etf).
Gli etf con il colore nero sono stati mantenuti sino alla chiusura del portafoglio, mentre gli altri sono stati venduti prima in perdita (rosso) e guadagno (blu).
Crisi finanziaria: Giulio Tremonti promette 27 miliardi alle imprese

In questo ordine verrano spartiti le somme di denaro:
5/6 miliardi veranno rilasciati sotto forma di mutuo alle amministrazioni locali per finanziare opere cantierabili.
8 miliardi veranno assegnati alle piccole e medie imprese locali;
2 miliardi come aiuti per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto nella Regione Abruzzo.
Altri 2 miliardi arriveranno dalla gestione ordinaria, quella cioe' che non usa il risparmio postale,
1 miliardo dedicato ai piani di edilizia sociale.
1-2 miliardi saranno stanziato grazie alle nuove competenze della Cassa che permettono di utilizzare il risparmio postale per finanziare opere di interesse pubblico.
In tutto fanno 21 mld euro. Per arrivare ai 27-28 mld di cui parla Tremonti, bisogna aggiungere i 6 mld gia' chiesti dalle banche sotto forma di Tremonti-bond e che dovranno essere riversati in qualche modo sull'economia.
Per maggiori articoli su Finanza, Economia e Prestito e prodotti finanziari visita il Blog Prestiti:
lunedì, maggio 18, 2009
ITALIA: SALARI MOLTO BASSI
L'Italia al 23° posto tra i 30 Paesi Ocse per salario netto.
Ci superano anche Spagna e Grecia.
Ecco perchè non si fanno più figli e non ci si sposa più.
La conseguenza è che l'economia non gira.
Un dato accessorio è che la borsa non tira e, di conseguenza, il mibtel è entrato in trand discendente secolare.
Ci superano anche Spagna e Grecia.
Ecco perchè non si fanno più figli e non ci si sposa più.
La conseguenza è che l'economia non gira.
Un dato accessorio è che la borsa non tira e, di conseguenza, il mibtel è entrato in trand discendente secolare.
mercoledì, maggio 13, 2009
MIBTEL: SINO A 14000 PUNTI NESSUN PERICOLO DI MEDIO PERIODO
Se si guarda al grafico molti analisti direbbero, che siamo ritornati a scendere dopo un rimbalzo.
Noi crediamo che la discesa del mibtel si arresterà verso i 15000 punti, per poi tornare a salire e che, quella di questi giorni, sia solo una pausa di riflessione.
Il mibtel avrebbe spazio per scendere sino a 14000 punti per non compremettere il suo nuovo trand ascendente di medio periodo, nell'ambito di una discesa secolare.
lunedì, maggio 11, 2009
PER IL PROF LA SITUAZIONE E' GRAVE
Stiamo seguendo una lezione di economia sanitaria.
Nel contesto della lezione, il professore si è lasciato andare ad un commento sulla situazione economica italiana.
Ha detto che a luglio ci saranno grossi problemi, perché chi ora prende la cassa integrazione all'80%, non prenderà più nulla, a meno che non vi sia un intervento politico.
Ha aggiunto che siccome le aziende sono tutte in perdita, lo Stato non prenderà le imposte e nemmeno gli anticipi sulle imposte.
Alla fine, però, ha detto che siccome la Bce ha abbassato i tassi, aumenterà l'inflazione.
Quest'ultimo collegamento non ci sembra scontato; se, infatti, le persone che ora sono in cassa integrazione non avranno più nulla o, al limite, guadagneranno di meno e se il prezzo è fatto dalla domanda e dall'offerta, come faranno ad aumentare i prezzi? probabilmente diminuiranno!
Nel contesto della lezione, il professore si è lasciato andare ad un commento sulla situazione economica italiana.
Ha detto che a luglio ci saranno grossi problemi, perché chi ora prende la cassa integrazione all'80%, non prenderà più nulla, a meno che non vi sia un intervento politico.
Ha aggiunto che siccome le aziende sono tutte in perdita, lo Stato non prenderà le imposte e nemmeno gli anticipi sulle imposte.
Alla fine, però, ha detto che siccome la Bce ha abbassato i tassi, aumenterà l'inflazione.
Quest'ultimo collegamento non ci sembra scontato; se, infatti, le persone che ora sono in cassa integrazione non avranno più nulla o, al limite, guadagneranno di meno e se il prezzo è fatto dalla domanda e dall'offerta, come faranno ad aumentare i prezzi? probabilmente diminuiranno!
venerdì, maggio 08, 2009
ACQUISTATE 1000 AZIONI TISCALI
Ieri, con un ordine immesso nella notte, abbiamo acquistato 1000 azioni Tiscali al prezzo di 0.47€.
Abbiamo così più che dimezzato il prezzo di carico delle azioni della società sarda.
Essendo questo il nostro 1000° post (pagina), speriamo che sia di buono auspicio.
Come al solito diciamo che ciò che facciamo e una cosa e ciò che diciamo è un'altra.
Siamo un po' come i preti.
Tuttavia anche se abbiamo più successo con le cose che diciamo, normalmente non vanno male nemmeno quelle che facciamo.
Ricordiamo che Tiscali non ha dei buoni fondamentali è l'operazione è molto pericolosa, anche perchè c'è di mezzo un aumento di capitale.
Abbiamo così più che dimezzato il prezzo di carico delle azioni della società sarda.
Essendo questo il nostro 1000° post (pagina), speriamo che sia di buono auspicio.
Come al solito diciamo che ciò che facciamo e una cosa e ciò che diciamo è un'altra.
Siamo un po' come i preti.
Tuttavia anche se abbiamo più successo con le cose che diciamo, normalmente non vanno male nemmeno quelle che facciamo.
Ricordiamo che Tiscali non ha dei buoni fondamentali è l'operazione è molto pericolosa, anche perchè c'è di mezzo un aumento di capitale.
mercoledì, maggio 06, 2009
TISCALI: UNICA POSSIBILITA' DI SALVEZZA
Stavo riguardando i pet index del mibtel e mi sono accorto di una cosa.
Tiscali ha il peggior pet index del mibtel.
Noi abbiamo acquistato un pacchettino e abbiamo aderito all'ultimo aumento di capitale.
L'acquisto fu fatto per speculare, anche se noi sosteniamo che le speculazioni che vanno bene sono poche e che, invece, bisognerebbe comprare le azioni per i fondamentali.
La somma complessiva investita è veramente piccola (840€) e siamo arrivati a perderne l'87%, anche se ora la perdita è inferiore.
L'abbiamo mantenuta perchè confidavamo nella concentrazione delle attività in Inghilterra e Italia e anche perchè mesi fa non siamo riusciti a vendere in forte guadagno (meditate quando non vendete in guadagno e quando speculate! Potreste pentirvene amaramente).
Tiscali, invece, si è mangiata la cassa ed ha un debt/equity addirittura di 127, quando questo parametro dovrebbe essere sotto l'unità.
Ci eravamo proposti di aspettare cosa succedesse in questa settimana e al massimo venerdì di vendere.
Sembra che ora tiscali venderà i suoi asset in Gran Bretagna e questa è l'unica possibilità di rilancio del titolo.
Per ora stiamo alla finestra e vediamo cosa fare in futuro, dato che oggi ha rotto la resistenza a 0.4€.
Tiscali ha il peggior pet index del mibtel.
Noi abbiamo acquistato un pacchettino e abbiamo aderito all'ultimo aumento di capitale.
L'acquisto fu fatto per speculare, anche se noi sosteniamo che le speculazioni che vanno bene sono poche e che, invece, bisognerebbe comprare le azioni per i fondamentali.
La somma complessiva investita è veramente piccola (840€) e siamo arrivati a perderne l'87%, anche se ora la perdita è inferiore.
L'abbiamo mantenuta perchè confidavamo nella concentrazione delle attività in Inghilterra e Italia e anche perchè mesi fa non siamo riusciti a vendere in forte guadagno (meditate quando non vendete in guadagno e quando speculate! Potreste pentirvene amaramente).
Tiscali, invece, si è mangiata la cassa ed ha un debt/equity addirittura di 127, quando questo parametro dovrebbe essere sotto l'unità.
Ci eravamo proposti di aspettare cosa succedesse in questa settimana e al massimo venerdì di vendere.
Sembra che ora tiscali venderà i suoi asset in Gran Bretagna e questa è l'unica possibilità di rilancio del titolo.
Per ora stiamo alla finestra e vediamo cosa fare in futuro, dato che oggi ha rotto la resistenza a 0.4€.
martedì, maggio 05, 2009
UN ALTRO PORTAFOGLIO CHE BATTE IL MIBTEL
lunedì, maggio 04, 2009
I PRIMI 4 CDS AD 1 MESE
Bloomberg ha reso noti i credit default swap corporate ad un mese (quelle ad un giorno e a cinque giorni crediamo che siano non molto attendibili).
Sono i contratti di copertura sul rischio fallimento delle più importanti società a 5 anni.
Sono relativi a 54 società.
Solo quattro superano il valore di 1000 e sono: Ford (4857), Seat (2344 sub.), Alcatel-Lucent (1401) e Fiat (1228).
Alla luce di ciò, al di la di ciò che dicono i giornali, non riusciamo ancora a capire l'operazione Chrysler, come già detto all'inizio di quest'anno.
Allora dicemmo che due malati non fanno un sano (http://petsalvatore.blogspot.com/2009/01/chrysler-vediamo-se-e-un-affare.html).
Ora pensiamo che sarebbe come se una persona con problemi finanziari si mettesse d'accordo con una in protesto con le banche.
L'operazione sarebbe stata valida con un partner in buono stato di salute, ma così probabilmente non ci sarebbe mai stata.
Sono i contratti di copertura sul rischio fallimento delle più importanti società a 5 anni.
Sono relativi a 54 società.
Solo quattro superano il valore di 1000 e sono: Ford (4857), Seat (2344 sub.), Alcatel-Lucent (1401) e Fiat (1228).
Alla luce di ciò, al di la di ciò che dicono i giornali, non riusciamo ancora a capire l'operazione Chrysler, come già detto all'inizio di quest'anno.
Allora dicemmo che due malati non fanno un sano (http://petsalvatore.blogspot.com/2009/01/chrysler-vediamo-se-e-un-affare.html).
Ora pensiamo che sarebbe come se una persona con problemi finanziari si mettesse d'accordo con una in protesto con le banche.
L'operazione sarebbe stata valida con un partner in buono stato di salute, ma così probabilmente non ci sarebbe mai stata.
giovedì, aprile 30, 2009
IL RIMBALZONE E' PROPRIO COMINCIATO
Come sostenuto sin dall'inizio della crisi, che anch'essa abbiamo previsto in anticipo, sembra proprio che il rimabalzone è cominciato.
Il dax è da due giorni sopra i 4700 punti e se dovesse rimanervi punterà dritto verso i 5300 euro.
Molti analisti sostengono che siamo ancora in fase di ribasso, sino alla rottura di 5300 euro.
Pensiamo che la rottura della resistenza avverrà presto.
Il dax punterà dritto verso i massimi del 2007, alla peggio potrà fermarsi poco sotto.
Pensiamo, come già sostenuto che l'indice tedesco si sia incanalato in un canale laterale molto ampio.
Per quanto riguarda l'indice italiano che, invece, si trova in un canale discendente secolare, il rimbalzo come già detto potrebbe arrivare massimo sino 24000/27000 punti ben al di sotto dei massimi del 2007.
Se ciò si verificasse, la successiva discesa sarà molta ampia e ben al di sotto dei minimi del 2007.
Abbiamo detto che il rimbalzone potrebbe durare da 6 mesi ad un anno, ma analizzando l'indice giapponese ci siamo convinti, dato che i presupposti sono gli stessi, che la discesa comincerà alla fine dell'anno, con le scadenze tecniche di dicembre 2009.
Sarebbe un successo se la caduta del mibtel si arrestasse a 10000 punti, ma probabilmente arriverà ad 8000 punti.
Tutto questo perchè si stanno curando i sintomi della crisi e non le causa.
Diciamo che siamo nella fase in cui il malato terminale, sembra che stia meglio e quasi risulti guarito, ma poi spira.
Il dax è da due giorni sopra i 4700 punti e se dovesse rimanervi punterà dritto verso i 5300 euro.
Molti analisti sostengono che siamo ancora in fase di ribasso, sino alla rottura di 5300 euro.
Pensiamo che la rottura della resistenza avverrà presto.
Il dax punterà dritto verso i massimi del 2007, alla peggio potrà fermarsi poco sotto.
Pensiamo, come già sostenuto che l'indice tedesco si sia incanalato in un canale laterale molto ampio.
Per quanto riguarda l'indice italiano che, invece, si trova in un canale discendente secolare, il rimbalzo come già detto potrebbe arrivare massimo sino 24000/27000 punti ben al di sotto dei massimi del 2007.
Se ciò si verificasse, la successiva discesa sarà molta ampia e ben al di sotto dei minimi del 2007.
Abbiamo detto che il rimbalzone potrebbe durare da 6 mesi ad un anno, ma analizzando l'indice giapponese ci siamo convinti, dato che i presupposti sono gli stessi, che la discesa comincerà alla fine dell'anno, con le scadenze tecniche di dicembre 2009.
Sarebbe un successo se la caduta del mibtel si arrestasse a 10000 punti, ma probabilmente arriverà ad 8000 punti.
Tutto questo perchè si stanno curando i sintomi della crisi e non le causa.
Diciamo che siamo nella fase in cui il malato terminale, sembra che stia meglio e quasi risulti guarito, ma poi spira.
lunedì, aprile 27, 2009
DIVIDENDI MAGGIO 2009
Acea 0.657€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Aeffe 0.07€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Aeroporto Firenze 0.17€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Alleanza 0.3€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Ansaldo 0.27€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Ascopiave 0.085€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Astaldi 0.10€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Atlantia 0.37€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Autostrade TO/MI 0.05€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Azimut 0.1€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009
Banca Carige 0.08 ordinarie 0.10€ risparmio data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Banca Desio 0.105 ordinarie 0.126€ risparmio data stacco e pagamento 4/5/2009;
Banca Generali 0.06€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Banca Finnat 0.01€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009
Banca Sardegna 0.56 data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Banca Intermobilliare 0.4€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Banca Pop Etruria 0.1€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Banca Popolare di Milano 0.1€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Banca Santander 0.25737€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Basicnet 0.1€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Beghelli 0.02€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Beni Stabili 0.01€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
B&C Speackers 0.18 data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Bolzoni 0.03€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Bonifiche Ferraresi 0.18€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Brembo 0.225€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Bulgari 0.1€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Buzzi 0.36 ord 0.384 rnc data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Cad It 0.5€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Caltagirone 0.08€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Caltagirone Edit. 0.05€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Cembre 0.16€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Cementir 0.08€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Cia 0.01€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Cairo Com. 0.2€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Credito Bergamasco 1.1€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Datalogic 0.035€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
De Longhi 0.06€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
El.En 0.3€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Eni 0.65€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Elica 0.0187€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Erg 0.9€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Esprinet 0.155€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Exor 0.319 ord. 0.458 risp 0.3707 priv. data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Fiera Milano 0.08€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Finmeccanica 0.41€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Fond-Sai 0.7 ord 0.752 rnc data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Gas Plus 0.15€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Gefran 0.1€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Gemina 0.05€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Generali 0.62€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Geox 0.24€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Gewiss 0.1€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Granitifiandre 0.05€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Grennvision 0.12€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Igd 0.035€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Ima 0.9€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009
Impregilo 0.08€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Indesit 0.045€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Intek 0.04 ord. 0.10871 risp. data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Irce 0.05€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Italcementi 0.18 ord. 0.21 risp. data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Kerself 0.1€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Kme 0.04 ord. 0.1086 risp. data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Landi Renzo 0.075€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Lottomatica 0.68€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Marr 0.43€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Mediaset 0.38€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Mediterranea 0.06€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Mediolanum 0.065€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Meire Tech 0.11€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Mid Industy Capital 0.4307€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Mps 0.013€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Mutuionline 0.206€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Nice 0.052€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009
Panaria 0.03€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Piaggio 0.06€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Premuda 0.02€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Rcf 0.06€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Rcs risp 0.05€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Rgi 0.09€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Sabaf 0.7€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Saipem 0.55 ord. 0.58 rnc data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Saras 0.17€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
S.A.T 0.1€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Servizi Italia 0.16€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Sias 0.04€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Snam 0.14€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Sol 0.081€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Sole24ore 0.098€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Sopaf 0.05€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Tod’s 1.25€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Unicredit risp 0.025€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Un. Banche 0.45€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Valsola 0.13€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Vianini Industria 0.02€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Pianini Lavori 0.1€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Vittoria Ass. 0.17€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Zignago 0.295€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009.
Aeffe 0.07€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Aeroporto Firenze 0.17€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Alleanza 0.3€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Ansaldo 0.27€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Ascopiave 0.085€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Astaldi 0.10€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Atlantia 0.37€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Autostrade TO/MI 0.05€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Azimut 0.1€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009
Banca Carige 0.08 ordinarie 0.10€ risparmio data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Banca Desio 0.105 ordinarie 0.126€ risparmio data stacco e pagamento 4/5/2009;
Banca Generali 0.06€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Banca Finnat 0.01€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009
Banca Sardegna 0.56 data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Banca Intermobilliare 0.4€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Banca Pop Etruria 0.1€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Banca Popolare di Milano 0.1€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Banca Santander 0.25737€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Basicnet 0.1€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Beghelli 0.02€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Beni Stabili 0.01€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
B&C Speackers 0.18 data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Bolzoni 0.03€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Bonifiche Ferraresi 0.18€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Brembo 0.225€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Bulgari 0.1€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Buzzi 0.36 ord 0.384 rnc data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Cad It 0.5€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Caltagirone 0.08€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Caltagirone Edit. 0.05€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Cembre 0.16€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Cementir 0.08€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Cia 0.01€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Cairo Com. 0.2€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Credito Bergamasco 1.1€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Datalogic 0.035€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
De Longhi 0.06€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
El.En 0.3€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Eni 0.65€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Elica 0.0187€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Erg 0.9€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Esprinet 0.155€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Exor 0.319 ord. 0.458 risp 0.3707 priv. data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Fiera Milano 0.08€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Finmeccanica 0.41€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Fond-Sai 0.7 ord 0.752 rnc data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Gas Plus 0.15€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Gefran 0.1€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Gemina 0.05€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Generali 0.62€ data stacco 18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Geox 0.24€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Gewiss 0.1€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Granitifiandre 0.05€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Grennvision 0.12€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Igd 0.035€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Ima 0.9€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009
Impregilo 0.08€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Indesit 0.045€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Intek 0.04 ord. 0.10871 risp. data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Irce 0.05€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Italcementi 0.18 ord. 0.21 risp. data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Kerself 0.1€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Kme 0.04 ord. 0.1086 risp. data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Landi Renzo 0.075€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Lottomatica 0.68€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Marr 0.43€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Mediaset 0.38€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Mediterranea 0.06€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Mediolanum 0.065€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Meire Tech 0.11€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Mid Industy Capital 0.4307€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Mps 0.013€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Mutuionline 0.206€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Nice 0.052€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009
Panaria 0.03€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Piaggio 0.06€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Premuda 0.02€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Rcf 0.06€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Rcs risp 0.05€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Rgi 0.09€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Sabaf 0.7€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Saipem 0.55 ord. 0.58 rnc data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Saras 0.17€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
S.A.T 0.1€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Servizi Italia 0.16€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Sias 0.04€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Snam 0.14€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Sol 0.081€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Sole24ore 0.098€ data stacco 4/5/2009 data pagamento 7/05/2009;
Sopaf 0.05€ data stacco 25/5/2009 data pagamento 28/05/2009;
Tod’s 1.25€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Unicredit risp 0.025€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Un. Banche 0.45€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Valsola 0.13€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Vianini Industria 0.02€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009;
Pianini Lavori 0.1€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009
Vittoria Ass. 0.17€ data stacco 11/5/2009 data pagamento 14/05/2009;
Zignago 0.295€ data stacco18/5/2009 data pagamento 21/05/2009.
VENDUTO BUZZI UNICEM RNC
Abbiamo venduto Buzzi unicem rnc.
L'ordine è stato inserito giusto un mese fa ed è stato eseguito oggi, che era il penultimo giorno di validità.
L'abbiamo venduto a 6 €.
Il titolo Buzzi rnc fu acquistato in due pacchetti: il primo da 5.825 il 19/01/2009 e il secondo di 4.135 € il 24/02/2009.
Il guadagno lordo per i due pacchetti è stato rispettivamente del 3% e del 45,1%.
L'ordine è stato inserito giusto un mese fa ed è stato eseguito oggi, che era il penultimo giorno di validità.
L'abbiamo venduto a 6 €.
Il titolo Buzzi rnc fu acquistato in due pacchetti: il primo da 5.825 il 19/01/2009 e il secondo di 4.135 € il 24/02/2009.
Il guadagno lordo per i due pacchetti è stato rispettivamente del 3% e del 45,1%.
martedì, aprile 21, 2009
DEBITI ALLE STELLE
Non siamo d'accordo su quanto viene scritto nell'inserto del Sole24Ore plus24.
Sul supplemento settimanale si dice che gli Usa non faranno la fine del Giappone.
Nell'articolo si sostiene che le similitudini si limitano alla riduzione dei tassi in prossimità dello zero.
Si fa poi vedere un grafico in cui il deficit/pil in Usa non è esploso.
Ricordiamo che il deficit/pil in Giappone incominciò ad esplodere nel 1993, cioè due anni dopo la crisi.
La stessa cosa, infatti, sta succedendo agli Usa; due anni dopo la crisi il debito pubblico Usa nel 2010 passerà dal 71% al 98%.
Ecco perché crediamo che il rimbalzo ci sarà, ma l'anno prossimo torneremo nei guai, dato che il debito aumenterà in molti Paesi.
Dal 90 al 92 il Nikkei scese da circa 39000 punti a 14500 punti, per poi risalire a 21500 punti e da allora si è chiuso in un canale laterale molto ampio e infine in una conferma del trand secolare leggermente discendente.
In Usa e Italia, se le similitudini con il Giappone saranno confermate, abbiamo superato la prima fase, ci siamo immessi nella seconda di risalita e poi potremmo avere un canale laterale molto ampio, seguito da una conferma del trand secolare di discesa, che però è molto ampio.
Sul supplemento settimanale si dice che gli Usa non faranno la fine del Giappone.
Nell'articolo si sostiene che le similitudini si limitano alla riduzione dei tassi in prossimità dello zero.
Si fa poi vedere un grafico in cui il deficit/pil in Usa non è esploso.
Ricordiamo che il deficit/pil in Giappone incominciò ad esplodere nel 1993, cioè due anni dopo la crisi.
La stessa cosa, infatti, sta succedendo agli Usa; due anni dopo la crisi il debito pubblico Usa nel 2010 passerà dal 71% al 98%.
Ecco perché crediamo che il rimbalzo ci sarà, ma l'anno prossimo torneremo nei guai, dato che il debito aumenterà in molti Paesi.
Dal 90 al 92 il Nikkei scese da circa 39000 punti a 14500 punti, per poi risalire a 21500 punti e da allora si è chiuso in un canale laterale molto ampio e infine in una conferma del trand secolare leggermente discendente.
In Usa e Italia, se le similitudini con il Giappone saranno confermate, abbiamo superato la prima fase, ci siamo immessi nella seconda di risalita e poi potremmo avere un canale laterale molto ampio, seguito da una conferma del trand secolare di discesa, che però è molto ampio.
lunedì, aprile 20, 2009
CHE FARE DELLE AZIONI DOPO IL FALLIMENTO?
Se una società fallisce, che fare delle azioni quotate?
Può darsi che la banca acquisti questi titoli senza valore.
In caso contrario, si potrebbe vendere le azioni con atto di compravendita tra privati e un terzo soggetto, che deve presentare il controvalore unitario di vendita ad un prezzo simbolico e che deve essere presentato al proprio intermediario.
Se venisse accettata questa procedure si potrebbe contare anche sulla minusvalenza.
Se nemmeno questo è accettato, si dovrebbe richiedere la materializzazione del certificato azionario da richiedere alla società, alla banca e alla cancelleria fallimentale. Dopodichè ci si deve di nuovo rivolgere alla banca per cancellare le azioni dal dossiere titoli.
Tutto questo va fatto per non lasciare i titoli nell'attivo ereditario.
Può darsi che la banca acquisti questi titoli senza valore.
In caso contrario, si potrebbe vendere le azioni con atto di compravendita tra privati e un terzo soggetto, che deve presentare il controvalore unitario di vendita ad un prezzo simbolico e che deve essere presentato al proprio intermediario.
Se venisse accettata questa procedure si potrebbe contare anche sulla minusvalenza.
Se nemmeno questo è accettato, si dovrebbe richiedere la materializzazione del certificato azionario da richiedere alla società, alla banca e alla cancelleria fallimentale. Dopodichè ci si deve di nuovo rivolgere alla banca per cancellare le azioni dal dossiere titoli.
Tutto questo va fatto per non lasciare i titoli nell'attivo ereditario.
giovedì, aprile 16, 2009
ARCA OBBLIGAZIONARI EURO BREVE TERMINE
Nostro padre è protagonista questa settimana.
Va in banca e chiede qualche consiglio per un investimento.
Gli presentano il fondo Arca Obbligazionario Euro Breve Termine.
Prende il foglio e ce lo sottopone per avere un parere.
E' un fondo breve termine in cui le due obbligazioni più rappresentate sono i titoli di Stato italiani e greci.
Una semplice considerazione: come mai si sono scelti i due Paesi più scassati e a rischio default nell'area Euro?
Non era meglio privilegiare i bond tedeschi?
Se si guarda al rating si vede che titoli di categoria AAA sono solo lo 0,2%, sono presenti, al contrario, titoli di categoria A (16,2%) e di categoria BBB (1,9%).
Le commissioni poi sono dello 0,8%.
Per un prodotto simile e meno rischioso (etf obbligazionario area euro a breve termine) le commissioni sono molto inferiori (dallo 0,15% allo 0,2%).
Sul foglio consegnato c'è l'avvertenza di leggere il prospetto informativo che però non viene consegnato.
Va in banca e chiede qualche consiglio per un investimento.
Gli presentano il fondo Arca Obbligazionario Euro Breve Termine.
Prende il foglio e ce lo sottopone per avere un parere.
E' un fondo breve termine in cui le due obbligazioni più rappresentate sono i titoli di Stato italiani e greci.
Una semplice considerazione: come mai si sono scelti i due Paesi più scassati e a rischio default nell'area Euro?
Non era meglio privilegiare i bond tedeschi?
Se si guarda al rating si vede che titoli di categoria AAA sono solo lo 0,2%, sono presenti, al contrario, titoli di categoria A (16,2%) e di categoria BBB (1,9%).
Le commissioni poi sono dello 0,8%.
Per un prodotto simile e meno rischioso (etf obbligazionario area euro a breve termine) le commissioni sono molto inferiori (dallo 0,15% allo 0,2%).
Sul foglio consegnato c'è l'avvertenza di leggere il prospetto informativo che però non viene consegnato.
mercoledì, aprile 15, 2009
754,23 EURO DA PAGARE AL POSTO DI 76 DI RIMBORSO IRPEF
Nostro padre fa il modello unico 2007, per ottenere 76 euro di rimborso per le medicine che deve prendere.
Come sorpresa, il giorno prima di Pasqua, riceve un cartella di pagamento da 754,23 euro.
Rifacciamo i conti, pur sapendo che è quasi impossibile una cosa del genere, visto che ha solo redditti di pensione e casa di proprietà e riscontriamo che il rimborso di 76 euro è esatto.
Per dimostrare ciò e dovuto andare ad un sportello dell'agenzia delle entrate, con tutti i documenti, farsi la coda e meno male, che non ha dovuto chiedere permessi lavorativi, dato che è un pensionato.
La stessa cosa gli era successo qualche anno fa.
Speriamo che sia solo un errore, ma queste automatizzazioni non dovevano diminuire gli errori?
Come sorpresa, il giorno prima di Pasqua, riceve un cartella di pagamento da 754,23 euro.
Rifacciamo i conti, pur sapendo che è quasi impossibile una cosa del genere, visto che ha solo redditti di pensione e casa di proprietà e riscontriamo che il rimborso di 76 euro è esatto.
Per dimostrare ciò e dovuto andare ad un sportello dell'agenzia delle entrate, con tutti i documenti, farsi la coda e meno male, che non ha dovuto chiedere permessi lavorativi, dato che è un pensionato.
La stessa cosa gli era successo qualche anno fa.
Speriamo che sia solo un errore, ma queste automatizzazioni non dovevano diminuire gli errori?
lunedì, aprile 13, 2009
DAX: TRIPLO MINIMO
grafici dax a 5 anni gratuiti da http://www.it.advf.com/
Se si salva il grafico a 5 anni o peggio lo si valuta a breve, sembra che l'indice tedesco sia ancora in un trand discedente importante.
Se invece si allunga lo sguardo a più anni (dieci).
Si può notare che il dax ha creato un triplo minimo (minimi nel 2001, 2004 e marzo 2009).
Se si sommano questi minimi al triplo massimo, venutosi a creare con il mese di novembre, possiamo giungere alla conclusione che il dax ha creato un canale laterale molto ampio.
Il dax a differenza di altri indici (tipo quello italiano) non dovrebbe essere entrato in trand discendente secolare e non dovrebbe raggiungere i minimi del 2003.
Crediamo che ora sarà diretto di nuovo verso i massimi che si trovano a 8000 punti.
Per ora dopo aver azzeccato il ribasso a novembre 2007 con il post http://petsalvatore.blogspot.com/2007/11/dax-puzza-di-ribasso.html sembra che stiamo azzeccando anche il rialzo, nonostante quasi tutti la pensino diversamente e lo sosteniamo dal momento di crisi peggiore in cui tutti erano diventati pessimisti.
giovedì, aprile 09, 2009
SFRUTTIAMO IL RIALZO
A marzo 2007 dicemmo di vendere tutti i titoli in portafoglio (http://petsalvatore.blogspot.com/2007/03/il-pericolo-non-e-finito.html) perchè ci sarebbe stato un crollo delle borse che da 34600 punti avrebbe portato il mibtel a 22500/20000 punti (per molti era la previsione più pessimistica).
In quell'articolo dicemmo che arrivati a quel punto, ne avremmo riparlato.
Rivedemmo, così, la previsione a 15000 punti; il mibtel ha fatto addirittura peggio arrivando quasi nei pressi di 10000 punti.
Nello stesso tempo tutti dicevano che i segnali erano di rialzo.
Noi sostenevamo, invece, che il ribasso era cominciato e si avrebbe avuto tempo sino a novembre per uscirne con onore.
A novembre scrivemmo una pagina memorabile, che prevedeva il ribasso del Dax, mentre tutti dicevano che era in trand ascendente.
Proprio a novembre il Dax cominciò il suo crollo (http://petsalvatore.blogspot.com/2007/11/dax-puzza-di-ribasso.html).
In entrambi i post e anche in altre pagine, dicemmo che il ribasso sarebbe durato sino a marzo 2009.
Il mese scorso dicemmo che il rimabalzo sembrava cominciato e che avrebbe potuto spingersi sino a 24000/27000 punti (il doppio rispetto ad oggi); oggi sosteniamo che è realmente iniziato.
Durerà da 6 mesi a un anno.
Durerà poco, perchè è un rimbalzo in un trand secolare che ormai è al ribasso.
Per sfruttare questa situazione è utile operare bene.
Per operare bene, bisogna essere informati.
Ecco perchè abbiamo voluto pubblicare proprio in questo momento il nostro libro.
In quell'articolo dicemmo che arrivati a quel punto, ne avremmo riparlato.
Rivedemmo, così, la previsione a 15000 punti; il mibtel ha fatto addirittura peggio arrivando quasi nei pressi di 10000 punti.
Nello stesso tempo tutti dicevano che i segnali erano di rialzo.
Noi sostenevamo, invece, che il ribasso era cominciato e si avrebbe avuto tempo sino a novembre per uscirne con onore.
A novembre scrivemmo una pagina memorabile, che prevedeva il ribasso del Dax, mentre tutti dicevano che era in trand ascendente.
Proprio a novembre il Dax cominciò il suo crollo (http://petsalvatore.blogspot.com/2007/11/dax-puzza-di-ribasso.html).
In entrambi i post e anche in altre pagine, dicemmo che il ribasso sarebbe durato sino a marzo 2009.
Il mese scorso dicemmo che il rimabalzo sembrava cominciato e che avrebbe potuto spingersi sino a 24000/27000 punti (il doppio rispetto ad oggi); oggi sosteniamo che è realmente iniziato.
Durerà da 6 mesi a un anno.
Durerà poco, perchè è un rimbalzo in un trand secolare che ormai è al ribasso.
Per sfruttare questa situazione è utile operare bene.
Per operare bene, bisogna essere informati.
Ecco perchè abbiamo voluto pubblicare proprio in questo momento il nostro libro.
mercoledì, aprile 08, 2009
CONTINUIAMO A COSTRUIRCI LA PENSIONE
Ecco la scheda del mio libro http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=218171. Ricordo che bastano le spese di compravendita di due investimenti sbagliati per pagarsi il libro e che non è un semplice copia e incolla, dato che vi sono i pet index di tutti i titoli del mibtel e un portafoglio etf valido per questo periodo di crisi.
Continuiamo a costruirci la pensione.
Ogni mese mettiamo via 100€ e dopo circa 5 mesi investiamo il nostro risparmio a fini pensionistici.
Abbiamo adottato questo metodo perchè eravamo critici sui fondi pensione e abbiamo evitato così di subire le perdite che hanno avuto questi strumenti in questi anni.
Stiamo, così, costruendo un portafoglio per la pensione, mantenendo il nostro tfr in azienda.
Dato che la situazione economica è ancora incerta e dato che siamo positivi sulla borsa tedesca, acquistiamo un etf sul dax.
Per tutti i motivi sopracitati acquistiamo l'etf daxplus protective put.
Ne compriamo 516.8€ e, quindi, 16 quote al prezzo di 32.3€.
Il nostro portafoglio è ora composto da: 40% etf lyxor euro cash, 20% etf Asia/Pacific select dividend, 20% lyxor emu value e 20% Lyxor daxplus protective put.
Continuiamo a costruirci la pensione.
Ogni mese mettiamo via 100€ e dopo circa 5 mesi investiamo il nostro risparmio a fini pensionistici.
Abbiamo adottato questo metodo perchè eravamo critici sui fondi pensione e abbiamo evitato così di subire le perdite che hanno avuto questi strumenti in questi anni.
Stiamo, così, costruendo un portafoglio per la pensione, mantenendo il nostro tfr in azienda.
Dato che la situazione economica è ancora incerta e dato che siamo positivi sulla borsa tedesca, acquistiamo un etf sul dax.
Per tutti i motivi sopracitati acquistiamo l'etf daxplus protective put.
Ne compriamo 516.8€ e, quindi, 16 quote al prezzo di 32.3€.
Il nostro portafoglio è ora composto da: 40% etf lyxor euro cash, 20% etf Asia/Pacific select dividend, 20% lyxor emu value e 20% Lyxor daxplus protective put.
Investimenti FONDI
Alcuni consigli pratici per utilizzare i Fondi come investimento:
01 - fondamentale è la diversificazione degli invesitmenti in fondi a medio e breve termine.
Gli investimenti a lungo termine secondo alcuni analisti non hanno piu' ragione di esistere.
Il cosiddetto bene da cassetto, non rende piu'.
02 - Importante sempre da controllare il rendimento e non spostare i fondi da un settore all'altro o anche addirittura ad un gruppo diverso.
03 - L'inattivita' è sempre quasi sempre da evitare
04 - Verificare sempre nel dettaglio costri bancari per operazioni legate alla gestione dei fondi.
Per maggiori informazioni su temi di finanza visita il Blog Prestiti Online.
Per guide tematiche imparziali sul mondo dei Prestiti e Credito al Consumo visita Prestiti
01 - fondamentale è la diversificazione degli invesitmenti in fondi a medio e breve termine.
Gli investimenti a lungo termine secondo alcuni analisti non hanno piu' ragione di esistere.
Il cosiddetto bene da cassetto, non rende piu'.
02 - Importante sempre da controllare il rendimento e non spostare i fondi da un settore all'altro o anche addirittura ad un gruppo diverso.
03 - L'inattivita' è sempre quasi sempre da evitare
04 - Verificare sempre nel dettaglio costri bancari per operazioni legate alla gestione dei fondi.
Per maggiori informazioni su temi di finanza visita il Blog Prestiti Online.
Per guide tematiche imparziali sul mondo dei Prestiti e Credito al Consumo visita Prestiti
martedì, aprile 07, 2009
IMA: AZIONE DELLA SETTIMANA
Ecco la scheda del mio libro http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=218171.
L'azione della settimana è Ima.
Ima è leader mondiale per la produzione di macchine automatiche per l'industria farmaceutica e del tè.
Il pet index di Ima era Accumulare.
I dati del 2008 sono positivi: aumento del 20.4% dei ricavi e miglioramento dell'Ebibta, dell'Ebit e dell'utile netto.
La Società aumenterà anche il dividendo a 0.9€ (+5.8%).
Solo la posizione finanziaria netta è peggiorata, ma per l'acquisto del gruppo Edwards.
Ne acquistiamo 50 al prezzo di 12.47€.
Ricordo che tutti gli acquisti non sono in un'ottica di trading, ma i titoli dovrebbero essere mantenuti per almeno due anni, a meno che non vi siano peggioramenti della situazione societaria o sostenuti trand rialzisti in breve tempo.
L'azione della settimana è Ima.
Ima è leader mondiale per la produzione di macchine automatiche per l'industria farmaceutica e del tè.
Il pet index di Ima era Accumulare.
I dati del 2008 sono positivi: aumento del 20.4% dei ricavi e miglioramento dell'Ebibta, dell'Ebit e dell'utile netto.
La Società aumenterà anche il dividendo a 0.9€ (+5.8%).
Solo la posizione finanziaria netta è peggiorata, ma per l'acquisto del gruppo Edwards.
Ne acquistiamo 50 al prezzo di 12.47€.
Ricordo che tutti gli acquisti non sono in un'ottica di trading, ma i titoli dovrebbero essere mantenuti per almeno due anni, a meno che non vi siano peggioramenti della situazione societaria o sostenuti trand rialzisti in breve tempo.
lunedì, aprile 06, 2009
ANCORA UN ETF
Il libro del piccolo risparmiatore è al seguente link:
ilmiolibro
oppure
carrello
Db X-Trackers lancia un nuovo etf.
E' Russel 2000 (ISIN: LU0322248658).
Investe sulle small cap americane.
Soffre del rischio cambio.
Ha delle commissioni totali annue dello 0.45%.
I dividendi verranno capitalizzati.
Dato che investe negli Usa, che soffre del rischio cambio e che noi riteniamo nel lungo periodo entrambe le condizioni sfavorevoli, non lo consigliamo ad un piccolo risparmiatore.
ilmiolibro
oppure
carrello
Db X-Trackers lancia un nuovo etf.
E' Russel 2000 (ISIN: LU0322248658).
Investe sulle small cap americane.
Soffre del rischio cambio.
Ha delle commissioni totali annue dello 0.45%.
I dividendi verranno capitalizzati.
Dato che investe negli Usa, che soffre del rischio cambio e che noi riteniamo nel lungo periodo entrambe le condizioni sfavorevoli, non lo consigliamo ad un piccolo risparmiatore.
domenica, aprile 05, 2009
PUBBLICATO IL MIO PRIMO LIBRO
Abbbiamo pubblicato il nostro primo libro: Il manuale del piccolo risparmiatore.
Il libro è rivolto al piccolo risparmiatore ed è totalmente
indipendente.
Dopo una breve introduzione, in cui sono descritti i vari strumenti finanziari e si danno delle indicazioni generali, ci si sofferma sulle azioni e sugli etf, che riteniamo essere gli unici strumenti adatti ad un piccolo risparmiatore.
Per quanto riguarda le azioni, oltre a tutti i concetti base e a consigli derivanti dalla nostra esperienza, si accenna al pet index, un nuovo indice finanziario da noi inventato e si danno le valutazioni, secondo il pet index, per tutti i titoli del Mibtel, Per quanto riguarda il segmento etf, sono spiegati diffusamente gli etf standard, gli etf strutturati e gli etc, indicando su cosa investono, il codice ISIN, se soffrono del rischio cambio e le commissioni totali annue. E’, infine, fornito un portafoglio etf valido per i prossimi due anni.
Lo potete trovare al seguente link:
ilmiolibro
oppure
carrello
Il libro è rivolto al piccolo risparmiatore ed è totalmente
indipendente.
Dopo una breve introduzione, in cui sono descritti i vari strumenti finanziari e si danno delle indicazioni generali, ci si sofferma sulle azioni e sugli etf, che riteniamo essere gli unici strumenti adatti ad un piccolo risparmiatore.
Per quanto riguarda le azioni, oltre a tutti i concetti base e a consigli derivanti dalla nostra esperienza, si accenna al pet index, un nuovo indice finanziario da noi inventato e si danno le valutazioni, secondo il pet index, per tutti i titoli del Mibtel, Per quanto riguarda il segmento etf, sono spiegati diffusamente gli etf standard, gli etf strutturati e gli etc, indicando su cosa investono, il codice ISIN, se soffrono del rischio cambio e le commissioni totali annue. E’, infine, fornito un portafoglio etf valido per i prossimi due anni.
Lo potete trovare al seguente link:
ilmiolibro
oppure
carrello
mercoledì, aprile 01, 2009
Il RIMBALZO SEMBRA PROPRIO COMINCIATO
Crediamo che il rimbalzo sia cominciato.
Parliamo di rimbalzo, anche se grosso, perchè non si tratta più di rialzo.
Molte borse, tra cui quella italiana, infatti, sono in fase di discesa secolare.
Ciò significa che i nuovi massimi saranno inferiori a quelli del 2007.
La borsa tedesca è l'unica tra quelle tradizionali che regge, ma anch'essa si è messa in un canale laterale di lungo periodo molto ampio.
Per il mibtel si può azzardare un target a 24000/27000 punti.
Il periodo potrebbe essere molto breve 6 mesi (settembre 2009) o breve (marzo 2010).
Dopodichè se non si pone rimedio seriamente a questa politica economica non decise, sarà un vero tracollo.
Potrebbero esserci dei default importanti.
Il rimbalzo potrebbe essere causato dai grandi investitori, che tenderebbero a cedere le loro azioni ad un prezzo migliore oppure, più realisticamente, dalle misure economiche, che non essendo risolutive e strutturali, in un primo momento daranno dei frutti, ma poi diventerebbero un boumerang.
Per quando riguarda gli altri Paesi, crediamo che gli Stati Uniti si possano salvare solo svalutando pesantemente la loro moneta, la Germania è quella che ha adottato le misure migliori (anche se in un primo momento potrebbe sembrare di no), l'Inghilterra non si sta muovendo male, ma abbiamo qualche dubbio, la Cina per ora è quella che può dormire sonni tranquilli.
Parliamo di rimbalzo, anche se grosso, perchè non si tratta più di rialzo.
Molte borse, tra cui quella italiana, infatti, sono in fase di discesa secolare.
Ciò significa che i nuovi massimi saranno inferiori a quelli del 2007.
La borsa tedesca è l'unica tra quelle tradizionali che regge, ma anch'essa si è messa in un canale laterale di lungo periodo molto ampio.
Per il mibtel si può azzardare un target a 24000/27000 punti.
Il periodo potrebbe essere molto breve 6 mesi (settembre 2009) o breve (marzo 2010).
Dopodichè se non si pone rimedio seriamente a questa politica economica non decise, sarà un vero tracollo.
Potrebbero esserci dei default importanti.
Il rimbalzo potrebbe essere causato dai grandi investitori, che tenderebbero a cedere le loro azioni ad un prezzo migliore oppure, più realisticamente, dalle misure economiche, che non essendo risolutive e strutturali, in un primo momento daranno dei frutti, ma poi diventerebbero un boumerang.
Per quando riguarda gli altri Paesi, crediamo che gli Stati Uniti si possano salvare solo svalutando pesantemente la loro moneta, la Germania è quella che ha adottato le misure migliori (anche se in un primo momento potrebbe sembrare di no), l'Inghilterra non si sta muovendo male, ma abbiamo qualche dubbio, la Cina per ora è quella che può dormire sonni tranquilli.
lunedì, marzo 30, 2009
PREVEDEMMO LA CRISI GIA' A MARZO 2007
Due anni fa, a marzo 2007:
- parlammo dei fondi Fonchim, Fondav, Fondoenergia e Telemaco e dicemmo che, se fosse avvenuto il calo delle borse da noi previsto, nessun comparto avrebbe battuto il tfr e i comparti più speculativi avrebbero avuto performance negative e così è stato;
- parlai della mia compravendita di Astaldi che mi fece guadagnare il 3.42%;
- cominciammo a non consigliare più le azioni della settimana, perchè dicemmo che il ribasso era già cominciato, mentre tutti dicevano di acquistare;
- dicemmo di prestare attenzione ai fondi pensione più speculativi, perchè il mibtel avrebbe potuto scendere sino a 20000 punti (e qualcuno diceva che era la previsione più pessimistica, ma anche la revisione a 15000 punti si è rivelata troppo ottimistica);
- cominciammo a vendere quasi tutti i titoli in nostro possesso;
- analizzammo Arca Previdenza e Aureo;
- analizzammo Seat Pagine Gialle e Aedes (la tendenza era esatta, ma per essere più precisi dovevamo dire Vendere al posto di Ridurre);
- analizzamo il mibtel e prevedemmo due anni di ribasso, mentre tutti dicevano che eravamo ancora in fase toro;
- indicammo i titoli che avrebbero resistito meglio alla crisi (Terna ha retto bene, Ubi, tra le Banche più grosse è quella che ha retto meglio, i due etf select dividend hanno garantito buoni dividendi e cadute inferiori);
- analizzammo il mercato Australiano, Argentino, Russo e Turco;
- parlai della mia compravendita di Snam Rete Gas, che mi fece guadagnare il 26.9% netto;
- analizzammo Snam Rete Gas (il consiglio doveva essere mantenere e non acquistare);
- dicemmo che se anche L'S&P/mib fosse andato sotto i 30000 punti la nostra previsione di discesa dei mercati sarebbe stata esatta;
- analizzammo Fidia e il consiglio di Vendere era giusto;
- parlammo dei nostri due acquisti di Unipol, uno in guadagno del 36,08% e l'altro in perdita del 10,18%;
- analizzammo Abn Amro, ma il consiglio doveva essere Vendere e non Mantenere;
- analizzammo Ansaldosts e il consiglio mantenere era esatto;
- non consigliammo gli etf USA e facemmo bene;
- analizzammo stm, ma il consiglio doveva essere Vendere e non mantenere;
- parlammo della mia compravendita di Amplifon che mi fece guadagnare solo l'1.38% netto;
- il consiglio su 3M doveva essere Vendere e non Mantenere;
- confermammo che la discesa era cominciata, ma come nel 2000 si aveva ancora il tempo di uscire dal mercato, dato che la più forte discesa avrebbe potuto iniziare a novembre 2007 (il mibtel si è mantenuto sui livelli di marzo sino a giugno e poi è sceso, mentre il dax ha cominciato la discesa proprio a Novembre;
- acquistammo l'etf corporate nel portafoglio salvatore che abbiamo venduto, alla scadenza dei due anni, leggermente in perdita, anche grazie ai dividendi;
- consigliammo di mantenere Aegon, ma il consiglio giusto doveva essere vendere;
- consigliammo di mantenere Ascopiave ed il consiglio era esatto;
- consigliammo di mantenere Telecom, ma il consiglio doveva essere vendere;
- consigliammo di accumulare Aig, ma il consiglio doveva essere vendere;
- non consigliammo di aderire all'opvs Aicon e avemmo ragione;
- indicammo i dividendi dell'S&P/mib che erano molto più sostanziosi di quelli di quest'anno.
- parlammo dei fondi Fonchim, Fondav, Fondoenergia e Telemaco e dicemmo che, se fosse avvenuto il calo delle borse da noi previsto, nessun comparto avrebbe battuto il tfr e i comparti più speculativi avrebbero avuto performance negative e così è stato;
- parlai della mia compravendita di Astaldi che mi fece guadagnare il 3.42%;
- cominciammo a non consigliare più le azioni della settimana, perchè dicemmo che il ribasso era già cominciato, mentre tutti dicevano di acquistare;
- dicemmo di prestare attenzione ai fondi pensione più speculativi, perchè il mibtel avrebbe potuto scendere sino a 20000 punti (e qualcuno diceva che era la previsione più pessimistica, ma anche la revisione a 15000 punti si è rivelata troppo ottimistica);
- cominciammo a vendere quasi tutti i titoli in nostro possesso;
- analizzammo Arca Previdenza e Aureo;
- analizzammo Seat Pagine Gialle e Aedes (la tendenza era esatta, ma per essere più precisi dovevamo dire Vendere al posto di Ridurre);
- analizzamo il mibtel e prevedemmo due anni di ribasso, mentre tutti dicevano che eravamo ancora in fase toro;
- indicammo i titoli che avrebbero resistito meglio alla crisi (Terna ha retto bene, Ubi, tra le Banche più grosse è quella che ha retto meglio, i due etf select dividend hanno garantito buoni dividendi e cadute inferiori);
- analizzammo il mercato Australiano, Argentino, Russo e Turco;
- parlai della mia compravendita di Snam Rete Gas, che mi fece guadagnare il 26.9% netto;
- analizzammo Snam Rete Gas (il consiglio doveva essere mantenere e non acquistare);
- dicemmo che se anche L'S&P/mib fosse andato sotto i 30000 punti la nostra previsione di discesa dei mercati sarebbe stata esatta;
- analizzammo Fidia e il consiglio di Vendere era giusto;
- parlammo dei nostri due acquisti di Unipol, uno in guadagno del 36,08% e l'altro in perdita del 10,18%;
- analizzammo Abn Amro, ma il consiglio doveva essere Vendere e non Mantenere;
- analizzammo Ansaldosts e il consiglio mantenere era esatto;
- non consigliammo gli etf USA e facemmo bene;
- analizzammo stm, ma il consiglio doveva essere Vendere e non mantenere;
- parlammo della mia compravendita di Amplifon che mi fece guadagnare solo l'1.38% netto;
- il consiglio su 3M doveva essere Vendere e non Mantenere;
- confermammo che la discesa era cominciata, ma come nel 2000 si aveva ancora il tempo di uscire dal mercato, dato che la più forte discesa avrebbe potuto iniziare a novembre 2007 (il mibtel si è mantenuto sui livelli di marzo sino a giugno e poi è sceso, mentre il dax ha cominciato la discesa proprio a Novembre;
- acquistammo l'etf corporate nel portafoglio salvatore che abbiamo venduto, alla scadenza dei due anni, leggermente in perdita, anche grazie ai dividendi;
- consigliammo di mantenere Aegon, ma il consiglio giusto doveva essere vendere;
- consigliammo di mantenere Ascopiave ed il consiglio era esatto;
- consigliammo di mantenere Telecom, ma il consiglio doveva essere vendere;
- consigliammo di accumulare Aig, ma il consiglio doveva essere vendere;
- non consigliammo di aderire all'opvs Aicon e avemmo ragione;
- indicammo i dividendi dell'S&P/mib che erano molto più sostanziosi di quelli di quest'anno.
giovedì, marzo 26, 2009
DIVIDENDI DI APRILE 2009
Actelios 0,15€ data stacco 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Autostrade Meridianale 0,8€ data stacco 14/4/2009 data pagamento 17/4/2009.
Banca Popolare di Sondrio 0,3€ data stacco 6/4/2009 data pagamento 9/04/2009.
Banca Ifis 0,3€ data stacco 14/4/2009 data pagamento 17/4/2009.
Banca Popolare Emilia Romagna 0,18€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Banca Popolare Spoleto 0,24€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
B.B Biotech 1,80€ Franchi svizzeri data stacco e pagamento 31/3/2009.
Benetton 0,28€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Credito Artigiano 0,153€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Credito Valtellinese 0,25 € 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
D'Amico 0,13338 dollari 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Edison 0,05€ data stacco 14/04/2009 data pagamento 17/04/2009.
Edison risp 0,08€ data stacco 14/04/2009 data pagamento 17/04/2009.
Fiat risp 0.31€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Iw Banca 0,141€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Parmalat 0,096€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Prysmian 0,417€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Recordati 0.25€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Saes Getters 0,8€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Saes Getters risp 0,85 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Save 0,231€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Telecom 0,05€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Telecom risp 0,061 data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Autostrade Meridianale 0,8€ data stacco 14/4/2009 data pagamento 17/4/2009.
Banca Popolare di Sondrio 0,3€ data stacco 6/4/2009 data pagamento 9/04/2009.
Banca Ifis 0,3€ data stacco 14/4/2009 data pagamento 17/4/2009.
Banca Popolare Emilia Romagna 0,18€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Banca Popolare Spoleto 0,24€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
B.B Biotech 1,80€ Franchi svizzeri data stacco e pagamento 31/3/2009.
Benetton 0,28€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Credito Artigiano 0,153€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Credito Valtellinese 0,25 € 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
D'Amico 0,13338 dollari 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Edison 0,05€ data stacco 14/04/2009 data pagamento 17/04/2009.
Edison risp 0,08€ data stacco 14/04/2009 data pagamento 17/04/2009.
Fiat risp 0.31€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Iw Banca 0,141€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Parmalat 0,096€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Prysmian 0,417€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Recordati 0.25€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Saes Getters 0,8€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Saes Getters risp 0,85 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Save 0,231€ 27/04/2009 data pagamento 30/04/2009.
Telecom 0,05€ data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
Telecom risp 0,061 data stacco 20/04/2009 data pagamento 23/04/2009.
mercoledì, marzo 25, 2009
FIAT: CHISSA' COME MAI SOLO PER NOI ERA PERICOLOSA
Eravamo gli unici a dire che Fiat era pericolosa, forse perché seriamente indipendenti.
A giugno di 2 anni fa dicemmo che in caso di discesa dei mercati (che noi prevedevamo), Fiat avrebbe sofferto più degli altri titoli, perché era l'unico titolo dell'S&P/mib negativo ad 11 anni, tra quelli rimasti nell'indice per tutto quel periodo (http://petsalvatore.blogspot.com/2007/06/fiat-11-anni-ancora-negativa.html).
In quel periodo tutti davano Fiat a 30 euro (dai 24 euro di quotazione).
In un'altra pagina di agosto dello stesso anno notammo che la nostra indicazione si stava avverando, anche perché le previsioni sulla nuova 500 erano troppo ottimistiche(http://petsalvatore.blogspot.com/2007/08/fiat-lavevamo-detto.html).
A gennaio dell'anno scorso, dicemmo che Fiat, molto probabilmente, avrebbe rotto il supporto a 15 e 10 euro per arrivare a 8 euro e che in tal caso avremmo assistito ad un inversione del trend (http://petsalvatore.blogspot.com/2008/01/fiat-giugno-prevedemmo-quello-che-sta.html).
A luglio dell'anno scorso sostenemmo che Fiat avrebbe rivisto i minimi storici (http://petsalvatore.blogspot.com/2008/07/fiat-siamo-sul-supporto-decisivo.html).
A ottobre dell'anno scorso, continuammo a sostenere che Fiat avrebbe rivisto i minimi storici e che, anzi, poi, avrebbe continuato nella debacle (http://petsalvatore.blogspot.com/2008/12/fiat-si-continua-vedere-lo-spillo-ma.html). I giornali al contrario mettevano in risalto quello che andava e rendevano meno evidenti le cose negative (come la posizione finanziaria netta e il probabile peggioramento delle vendite in Brasile).
A dicembre dell'anno scorso mettemmo in guardia su quanto scrivevano i giornali (http://petsalvatore.blogspot.com/2008/12/fiat-si-continua-vedere-lo-spillo-ma.html); la carta stampata metteva in risalto il miglioramento della quota di mercato dello 0.1%, ma non evidenziava il calo delle vendite in valore assoluto (-24,9%).
A gennaio di quest'anno, infine, eravamo gli unici a essere scettici sull'operazione Chrysler, perché per noi due malati non facevano un sano (http://petsalvatore.blogspot.com/2009/01/chrysler-vediamo-se-e-un-affare.html).
L'epilogo è che Fitch declassa il debito a lungo e breve di Fiat sotto l'investment grade.
A giugno di 2 anni fa dicemmo che in caso di discesa dei mercati (che noi prevedevamo), Fiat avrebbe sofferto più degli altri titoli, perché era l'unico titolo dell'S&P/mib negativo ad 11 anni, tra quelli rimasti nell'indice per tutto quel periodo (http://petsalvatore.blogspot.com/2007/06/fiat-11-anni-ancora-negativa.html).
In quel periodo tutti davano Fiat a 30 euro (dai 24 euro di quotazione).
In un'altra pagina di agosto dello stesso anno notammo che la nostra indicazione si stava avverando, anche perché le previsioni sulla nuova 500 erano troppo ottimistiche(http://petsalvatore.blogspot.com/2007/08/fiat-lavevamo-detto.html).
A gennaio dell'anno scorso, dicemmo che Fiat, molto probabilmente, avrebbe rotto il supporto a 15 e 10 euro per arrivare a 8 euro e che in tal caso avremmo assistito ad un inversione del trend (http://petsalvatore.blogspot.com/2008/01/fiat-giugno-prevedemmo-quello-che-sta.html).
A luglio dell'anno scorso sostenemmo che Fiat avrebbe rivisto i minimi storici (http://petsalvatore.blogspot.com/2008/07/fiat-siamo-sul-supporto-decisivo.html).
A ottobre dell'anno scorso, continuammo a sostenere che Fiat avrebbe rivisto i minimi storici e che, anzi, poi, avrebbe continuato nella debacle (http://petsalvatore.blogspot.com/2008/12/fiat-si-continua-vedere-lo-spillo-ma.html). I giornali al contrario mettevano in risalto quello che andava e rendevano meno evidenti le cose negative (come la posizione finanziaria netta e il probabile peggioramento delle vendite in Brasile).
A dicembre dell'anno scorso mettemmo in guardia su quanto scrivevano i giornali (http://petsalvatore.blogspot.com/2008/12/fiat-si-continua-vedere-lo-spillo-ma.html); la carta stampata metteva in risalto il miglioramento della quota di mercato dello 0.1%, ma non evidenziava il calo delle vendite in valore assoluto (-24,9%).
A gennaio di quest'anno, infine, eravamo gli unici a essere scettici sull'operazione Chrysler, perché per noi due malati non facevano un sano (http://petsalvatore.blogspot.com/2009/01/chrysler-vediamo-se-e-un-affare.html).
L'epilogo è che Fitch declassa il debito a lungo e breve di Fiat sotto l'investment grade.
martedì, marzo 24, 2009
Tassi di interesse al minimo storico
Il tasso principale dal 2% all’1,50%, sono un recordonel minimo storico.
Inoltre il tasso sui depositi assa dall’1% allo 0,5%, mentre quello marginale passa dal 3% al 2,5%.
Il taglio del costo del denaro porterà benefici sul fronte dei mutui, soprattutto per quelli a tasso variabile e finanziamenti-prestito.
Per maggiori informazioni su tassi di interesse, prestiti e finanziamenti visita Prestiti Online.
lunedì, marzo 23, 2009
REPLY E' L'AZIONE DELLA SETTIMANA
L'azione di questa settimana è Reply.
Venerdì quotava 13.95€.
Il giudizio, secondo il pet index, è ACCUMULARE.
Nonostante il periodo di crisi i conti non sono andati male.
Ne acquistiamo 50 azioni.
Venerdì quotava 13.95€.
Il giudizio, secondo il pet index, è ACCUMULARE.
Nonostante il periodo di crisi i conti non sono andati male.
Ne acquistiamo 50 azioni.
venerdì, marzo 20, 2009
... E SE SI ELIMINASSE LA CASSA INTEGRAZIONE
Da più parte si sente parlare di cassa integrazione alle aziende.
La destra la vuole dare solo alle grosse aziende, la sinistra anche alle quelle piccole .
La cassa integrazione prosciuga i conti dello stato ed è una delle cause delle continue riforme delle pensioni.
Crediamo, inoltre, che un'azienda se si regge con le sue gambe debba continuare a vivere, altrimenti deve chiudere.
Con questi continui sussidi, le aziende hanno vissuto di comodo.
Si parla tanto di aziende private, ma in realtà sono aziende che vivono con soldi pubblici e che fanno guadagnare pochi.
Gli ammortizzatori sociali non devono essere per le aziende, ma per chi rimane senza lavoro.
A chi, invece, fa chiudere un'azienda servirebbero punizioni esemplari, perchè costui è un incapace che ha messo a repentaglio la vita di molta gente e dei loro familiari.
La destra la vuole dare solo alle grosse aziende, la sinistra anche alle quelle piccole .
La cassa integrazione prosciuga i conti dello stato ed è una delle cause delle continue riforme delle pensioni.
Crediamo, inoltre, che un'azienda se si regge con le sue gambe debba continuare a vivere, altrimenti deve chiudere.
Con questi continui sussidi, le aziende hanno vissuto di comodo.
Si parla tanto di aziende private, ma in realtà sono aziende che vivono con soldi pubblici e che fanno guadagnare pochi.
Gli ammortizzatori sociali non devono essere per le aziende, ma per chi rimane senza lavoro.
A chi, invece, fa chiudere un'azienda servirebbero punizioni esemplari, perchè costui è un incapace che ha messo a repentaglio la vita di molta gente e dei loro familiari.
mercoledì, marzo 18, 2009
UNICREDIT: IL MERCATO E' PROPRIO STRANO
S&P abbassa il rating a lungo termine di Unicredit da A+ ad A e il titolo si apprezza di quasi il 20%.
Non è che, magari, Unicredit cresce senza fondamentali alle spalle e, poi, ci si trova con il cerino acceso in mano?
La ragione dell'abbassamento è dovuta ad un possibile peggioramento della redditività nei prossimi anni dovuta al peggioramento delle condizioni macroeconomiche in Europa Orientale e anche Occidentale.
Ricordiamo che un ulteriore abbassamento del rating sarebbe deleterio per la società.
Non è che, magari, Unicredit cresce senza fondamentali alle spalle e, poi, ci si trova con il cerino acceso in mano?
La ragione dell'abbassamento è dovuta ad un possibile peggioramento della redditività nei prossimi anni dovuta al peggioramento delle condizioni macroeconomiche in Europa Orientale e anche Occidentale.
Ricordiamo che un ulteriore abbassamento del rating sarebbe deleterio per la società.
sabato, marzo 14, 2009
DEBITO/PIL 2008 AL 105.8%, QUELLO DEL 2009 VERSO IL 112%
CONTINUATE A VOTARCI ALLA MAIL info@einvestimenti.it con oggetto: Votazione Classifica Italiana Blog Finanza indicando feedback positivo per petsalvatore.
Il debito/pil del 2008 è al 105.8% contro il 103.5% del 2007.
Il pil 2007 è passato dal 104.1% al 103.5% per un revisione contabile.
Il debito in definitiva nel 2008 è salito di 64.6 miliardi.
Il rialzo è dovuto solo alle amministrazioni centrali dello Stato con un rialzo di 68 miliardi, mentre le amministrazioni periferiche hanno diminuito il debito di 3 miliardi.
Due considerazioni: il debito è, in definitiva, dovuto alle amministrazioni più vicine ai parlamentari; non capiamo come possa aumentare il debito, nonostante i continui tagli.
Tagliare scuole, sanità ecc, quindi, non serve a nulla, bisognerebbe tagliare a livelli più alti per avere importanti effetti sul debito.
La cosa più grave è che per il 2009 si prevede un debito al 112%, senza contare i Tremonti bond.
Ecco perché i credit default swap sull'Italia sono aumentati considerevolmente e lo spread tra bond tedeschi e italiani è così ampio; continuiamo a dire a chi punta sui titoli di Stato italiano, che il gioco non vale la candela, visto che i bot danno circa l'1% come già dicemmo nel seguente post :http://petsalvatore.blogspot.com/2008/11/credit-default-swaps-italia.html .
Il debito/pil del 2008 è al 105.8% contro il 103.5% del 2007.
Il pil 2007 è passato dal 104.1% al 103.5% per un revisione contabile.
Il debito in definitiva nel 2008 è salito di 64.6 miliardi.
Il rialzo è dovuto solo alle amministrazioni centrali dello Stato con un rialzo di 68 miliardi, mentre le amministrazioni periferiche hanno diminuito il debito di 3 miliardi.
Due considerazioni: il debito è, in definitiva, dovuto alle amministrazioni più vicine ai parlamentari; non capiamo come possa aumentare il debito, nonostante i continui tagli.
Tagliare scuole, sanità ecc, quindi, non serve a nulla, bisognerebbe tagliare a livelli più alti per avere importanti effetti sul debito.
La cosa più grave è che per il 2009 si prevede un debito al 112%, senza contare i Tremonti bond.
Ecco perché i credit default swap sull'Italia sono aumentati considerevolmente e lo spread tra bond tedeschi e italiani è così ampio; continuiamo a dire a chi punta sui titoli di Stato italiano, che il gioco non vale la candela, visto che i bot danno circa l'1% come già dicemmo nel seguente post :http://petsalvatore.blogspot.com/2008/11/credit-default-swaps-italia.html .
giovedì, marzo 12, 2009
SI COMINCIA A CANCELLARE GLI ETF
Dal 30 marzo 2009 saranno esclusi dalle negoziazioni 6 etf.
Sono gli etf plc Market Grader 40, 100, 200, Large, mid e small cap - classe Usd.
Sono gli etf plc Market Grader 40, 100, 200, Large, mid e small cap - classe Usd.
martedì, marzo 10, 2009
MA LE NOSTRE BANCHE NON ERANO SANE?
CONTINUATE A VOTARCI ALLA MAIL info@einvestimenti.it con oggetto: Votazione Classifica Italiana Blog Finanza indicando feedback positivo per petsalvatore.
Banco Popolare chiede 1.45 miliardi di euro di Tremonti bond.
Ma le nostre banche non erano sane?
Noi dicemmo che Banco Popolare Verona e Novara da otttima banca, in seguito alla fusione con Banca Popolare Italiana, era diventata una società pericolosa.
Ora chiede un prestito con un tasso all'8.5%, quando i bot rendono quasi l'1%.
Speriamo che questi bond, quando saranno troppo caldi non finiscano nelle tasche dei piccoli risparmiatori e, che rimangano a loro preclusi, come lo sono ora.
Banco Popolare chiede 1.45 miliardi di euro di Tremonti bond.
Ma le nostre banche non erano sane?
Noi dicemmo che Banco Popolare Verona e Novara da otttima banca, in seguito alla fusione con Banca Popolare Italiana, era diventata una società pericolosa.
Ora chiede un prestito con un tasso all'8.5%, quando i bot rendono quasi l'1%.
Speriamo che questi bond, quando saranno troppo caldi non finiscano nelle tasche dei piccoli risparmiatori e, che rimangano a loro preclusi, come lo sono ora.
lunedì, marzo 09, 2009
VENDUTO LYXOR ETF EMU VALUE
Ho venduto i 10 etf lyxor emu value.
Li ho venduti al prezzo di 64 euro.
Il dax per il terzo giorno è sotto i 3700 punti e allora ho pensato bene di vendere qualcosa.
Se si mantiene così vicino ai 3700 punti non è ancora compromesso niente, ma a scanso di equivoci, oggi, che potevo, ho cominciato a vendere qualcosa.
Spero ancora in un rilancio degli indici, ma solo per un grosso rimbalzo, che dovrebbe avvenire per le scadenze tecniche di marzo.
Nel caso ciò non si verifichi, si salvi chi può.
Come mi sono comportato con questo titolo?
Nell'acquisto bene, perché, subito dopo ha guadagnato oltre il 12%.
Nella vendita male, perchè non sono riuscito a vendere al momento giusto; bisogna considerare che è un periodo, che non riesco a stare molto a casa a fare operazioni borsistiche.
Li ho venduti al prezzo di 64 euro.
Il dax per il terzo giorno è sotto i 3700 punti e allora ho pensato bene di vendere qualcosa.
Se si mantiene così vicino ai 3700 punti non è ancora compromesso niente, ma a scanso di equivoci, oggi, che potevo, ho cominciato a vendere qualcosa.
Spero ancora in un rilancio degli indici, ma solo per un grosso rimbalzo, che dovrebbe avvenire per le scadenze tecniche di marzo.
Nel caso ciò non si verifichi, si salvi chi può.
Come mi sono comportato con questo titolo?
Nell'acquisto bene, perché, subito dopo ha guadagnato oltre il 12%.
Nella vendita male, perchè non sono riuscito a vendere al momento giusto; bisogna considerare che è un periodo, che non riesco a stare molto a casa a fare operazioni borsistiche.
DOMANI QUOTATI DUE NUOVI ETF ISHARES
CONTINUATE A VOTARCI ALLA MAIL info@einvestimenti.it con oggetto: Votazione Classifica Italiana Blog Finanza indicando feedback positivo per petsalvatore.
Domani saranno quotati due nuovi etf Ishares.
Sono gli Ishares s&p Emrgenting Market Infracstructure (Isin: IE00BNPL135) e L'Ishares € covered Bonds (Isin: IE00B3B8Q275).
Il primo investe in 30 società dei mercati emergenti del mercato delle infrastrutture, distribuirà dividendi semestrali, soffre del rischio cambio perchè quotato in dollari, mentre le commissioni totali annue sono dello 0.74%.
Il secondo investe in covered bonds in euro con emissione pari o superiore al milione di euro, distribuirà dividendi semestrali, non soffre del rischio cambio, mentre le commissioni totali annue sono dello 0.2%.
Non consigliamo entrambi: il primo perchè quotato in dollari e limitato alle infrastrutture, mentre il secondo perchè preferiamo altri etf sulle obbligazioni europee.
Domani saranno quotati due nuovi etf Ishares.
Sono gli Ishares s&p Emrgenting Market Infracstructure (Isin: IE00BNPL135) e L'Ishares € covered Bonds (Isin: IE00B3B8Q275).
Il primo investe in 30 società dei mercati emergenti del mercato delle infrastrutture, distribuirà dividendi semestrali, soffre del rischio cambio perchè quotato in dollari, mentre le commissioni totali annue sono dello 0.74%.
Il secondo investe in covered bonds in euro con emissione pari o superiore al milione di euro, distribuirà dividendi semestrali, non soffre del rischio cambio, mentre le commissioni totali annue sono dello 0.2%.
Non consigliamo entrambi: il primo perchè quotato in dollari e limitato alle infrastrutture, mentre il secondo perchè preferiamo altri etf sulle obbligazioni europee.
mercoledì, marzo 04, 2009
NON ERA MEGLIO MANDARE IN PENSIONE GLI UOMINI A 60 ANNI
CONTINUATE A VOTARCI ALLA MAIL info@einvestimenti.it con oggetto: Votazione Classifica Italiana Blog Finanza indicando feedback positivo per petsalvatore.
In un momento di crisi come questo, la soluzione in Italia sta nel mandare le donne del settore pubblico in pensione a 65 anni.
Forse sarebbe stato meglio una parificazione al ribasso per gli uomini.
Forse non si è capito che questa crisi deriva da poco gente anziana, che lavora e da molti giovani a spasso, che cercano lavoro.
Molti giovani, per giunta, il lavoro ce l'hanno precario.
La conseguenza è che non si fanno figli e non si spende più.
Per sanare la situazione bisognerebbe mandare in pensione prima, regolarizzare i precari, in modo che lavori più gente, meno gente sia precaria e si crei così una propensione a fare figli, a sposarsi e quindi a spendere di più.
In un momento di crisi come questo, la soluzione in Italia sta nel mandare le donne del settore pubblico in pensione a 65 anni.
Forse sarebbe stato meglio una parificazione al ribasso per gli uomini.
Forse non si è capito che questa crisi deriva da poco gente anziana, che lavora e da molti giovani a spasso, che cercano lavoro.
Molti giovani, per giunta, il lavoro ce l'hanno precario.
La conseguenza è che non si fanno figli e non si spende più.
Per sanare la situazione bisognerebbe mandare in pensione prima, regolarizzare i precari, in modo che lavori più gente, meno gente sia precaria e si crei così una propensione a fare figli, a sposarsi e quindi a spendere di più.
lunedì, marzo 02, 2009
ANCHE PER IL DAX DISCESA SECOLARE?
CONTINUATE A VOTARCI ALLA MAIL info@einvestimenti.it con oggetto: Votazione Classifica Italiana Blog Finanza indicando feedback positivo per petsalvatore.
Abbiamo detto che a marzo ci sarebbe stato un grosso rimbalzo e speriamo che ci sia.
Il dax, infatti, non si è arrestato a 4000 punti, ma è sceso sino a 3700 punti.
In caso di rottura di questo supporto, anche per il Dax ci sarebbe un discesa di lungo termine secolare.
Il che significa, che i minimi e i massimi saranno sempre più bassi dei precedenti nei prossimi 100 anni.
Una situazione del genere porterebbe al collasso del sistema, perché non avrebbe più senso per i grossi investitori investire in borsa.
Ricordiamo che, secondo noi, tale situazione esiste già per il mercato italiano, data che il mibtel è sceso abbondantemente sotto i 15000 punti.
Ricordiamo anche che il mercato U.S.A non lo teniamo in considerazione sin dall'inizio di questo blog e siamo convinti, che per salvare l'economia degli Stati Uniti ci voglia una grossa svalutazione del dollaro, che prima o poi dovrà avvenire.
Abbiamo detto che a marzo ci sarebbe stato un grosso rimbalzo e speriamo che ci sia.
Il dax, infatti, non si è arrestato a 4000 punti, ma è sceso sino a 3700 punti.
In caso di rottura di questo supporto, anche per il Dax ci sarebbe un discesa di lungo termine secolare.
Il che significa, che i minimi e i massimi saranno sempre più bassi dei precedenti nei prossimi 100 anni.
Una situazione del genere porterebbe al collasso del sistema, perché non avrebbe più senso per i grossi investitori investire in borsa.
Ricordiamo che, secondo noi, tale situazione esiste già per il mercato italiano, data che il mibtel è sceso abbondantemente sotto i 15000 punti.
Ricordiamo anche che il mercato U.S.A non lo teniamo in considerazione sin dall'inizio di questo blog e siamo convinti, che per salvare l'economia degli Stati Uniti ci voglia una grossa svalutazione del dollaro, che prima o poi dovrà avvenire.
sabato, febbraio 28, 2009
DI COSA PARLAMMO A FEBBRAIO 2007: RISULTATI
A febbraio 2007 parlammo dei seguenti argomenti ( vedi http://petsalvatore.blogspot.com/2007_02_01_archive.html):
- del ROI e che, le aziende con ROI inferiore al costo del denaro, non dorebbero accendere prestiti;
- Del mercato brasiliano e fummo tra i primi a capirne le potenzialità, il bello è che ne uscimmo poco prima che crollasse (anche se è ancora uno dei meno peggio mercati);
- dell'acquisto dell'opzione Telecom, che non esercitammo;
- dell'acquisto dell'etf sul Giappone, che però non ha avuto molta fortuna;
- del ROE e che ha solo senso comprare azioni con ROE superiore ai titoli di stato;
- di Banca Montepaschi e consigliammo di accumulare; il consiglio si rivelò errato, ma cambiammo giudizio in seguito a operazioni straordinarie;
- di Rcs, ma sbagliammo completamente le nostre previsioni; ce ne accorgemmo viaggiando per motivi di scuola, vedendo i numerosi giornali gratuiti, anche se dobbiamo dire che quello meglio fatto è proprio quello di rcs, nonostante sia mal distribuito;
- della mia compravendita di Sogefi, che mi fece guadagnare il 40.25% netto;
- di Alitalia e nutrivamo giusti dubbi su chi dei pretendenti avrebbe fatto reali offerte;
- del mercato Sudafricano;
- di AlettiGestielle pensione e previdenza che alla lunga con nessuna linea ha battuto il tfr;
- del Fondo Cometa e si metteva in guardia giustamente dai rendimenti delle linee più aggressive, dato che già si sosteneva che il mercato sarebbe sceso;
- degli etf mercati emergenti e acquistammo l'Asia/Pacific select dividend, l'India e il Brasil (con gli ultimi due abbiamo avuto buonissimi guadagni e sono stati rivenduti con ottime performance, mentre con il primo stiamo avendo grandi perdite);
- di Ergo Previdenza, che consigliammo di accumulare, ma il consiglio non si è rivelato esatto anche se il titolo ha perso meno di molti altri titoli del mibtel;
- di Actelios e consigliammo giustamente di non acquistare;
- dell'opa di Omnia Network e giustamente consigliammo di non aderire;
- di Parmalat e consigliammo di Ridurre, la tendenza era giusta anche, se sarebbe stato ancora più giusto il consiglio di vendere;
- del mercato expandi;
- degli etf settoriali e non consigliammo giustamente di acquistarne nessuno;
- del fondo Cooperlavoro e mettemmo in guardia da possibili ribassi delle linee in guadagno e, così, è stato;
- di Almeglio Alleanza e anche qui giustamente mettemmo in guardia da possibili ribassi delle linee azionarie;
- della borsa messicana, che non consigliammo perché preferivamo con ragione la borsa brasiliana;
- dei dividendi dell's&p/mib;
- della mia speculazione fatta con Gemina che mi fece guadagnare il 12.46% netto;
- della mia compravendita di Igd che mi fece guadagnare il 50.23% e che al momento della vendita il titolo entrò in fase laterale per poi scendere drasticamente;
- di Pirelli, che consigliammo di ridurre, con tendenza esatta, ma il consiglio migliore avrebbe dovuto essere vendere;
- che con le etichette, il blog triplicò i visitatori;
- dei moduli per il tfr e continuammo a ribadire, unici a dirlo, che era meglio mantenere il tfr in azienda;
- ancora di Alitalia e consigliavamo giustamente di vendere, dato che è fallita;
- degli etf area Europa e consigliammo giustamente di non acquistare;
- di Anima orizzonti e anche qui dicevamo giustamente che a 7 anni le linee più aggressive non sarebbero state positive (dicevamo anche che questo fondo chiariva che per avere riscontri positivi con l'azionariato servivano ben 25 anni);
- di Saipem, il cui consiglio era mantenere, mentre il consiglio giusto avrebbe dovuto essere ridurre.
- del ROI e che, le aziende con ROI inferiore al costo del denaro, non dorebbero accendere prestiti;
- Del mercato brasiliano e fummo tra i primi a capirne le potenzialità, il bello è che ne uscimmo poco prima che crollasse (anche se è ancora uno dei meno peggio mercati);
- dell'acquisto dell'opzione Telecom, che non esercitammo;
- dell'acquisto dell'etf sul Giappone, che però non ha avuto molta fortuna;
- del ROE e che ha solo senso comprare azioni con ROE superiore ai titoli di stato;
- di Banca Montepaschi e consigliammo di accumulare; il consiglio si rivelò errato, ma cambiammo giudizio in seguito a operazioni straordinarie;
- di Rcs, ma sbagliammo completamente le nostre previsioni; ce ne accorgemmo viaggiando per motivi di scuola, vedendo i numerosi giornali gratuiti, anche se dobbiamo dire che quello meglio fatto è proprio quello di rcs, nonostante sia mal distribuito;
- della mia compravendita di Sogefi, che mi fece guadagnare il 40.25% netto;
- di Alitalia e nutrivamo giusti dubbi su chi dei pretendenti avrebbe fatto reali offerte;
- del mercato Sudafricano;
- di AlettiGestielle pensione e previdenza che alla lunga con nessuna linea ha battuto il tfr;
- del Fondo Cometa e si metteva in guardia giustamente dai rendimenti delle linee più aggressive, dato che già si sosteneva che il mercato sarebbe sceso;
- degli etf mercati emergenti e acquistammo l'Asia/Pacific select dividend, l'India e il Brasil (con gli ultimi due abbiamo avuto buonissimi guadagni e sono stati rivenduti con ottime performance, mentre con il primo stiamo avendo grandi perdite);
- di Ergo Previdenza, che consigliammo di accumulare, ma il consiglio non si è rivelato esatto anche se il titolo ha perso meno di molti altri titoli del mibtel;
- di Actelios e consigliammo giustamente di non acquistare;
- dell'opa di Omnia Network e giustamente consigliammo di non aderire;
- di Parmalat e consigliammo di Ridurre, la tendenza era giusta anche, se sarebbe stato ancora più giusto il consiglio di vendere;
- del mercato expandi;
- degli etf settoriali e non consigliammo giustamente di acquistarne nessuno;
- del fondo Cooperlavoro e mettemmo in guardia da possibili ribassi delle linee in guadagno e, così, è stato;
- di Almeglio Alleanza e anche qui giustamente mettemmo in guardia da possibili ribassi delle linee azionarie;
- della borsa messicana, che non consigliammo perché preferivamo con ragione la borsa brasiliana;
- dei dividendi dell's&p/mib;
- della mia speculazione fatta con Gemina che mi fece guadagnare il 12.46% netto;
- della mia compravendita di Igd che mi fece guadagnare il 50.23% e che al momento della vendita il titolo entrò in fase laterale per poi scendere drasticamente;
- di Pirelli, che consigliammo di ridurre, con tendenza esatta, ma il consiglio migliore avrebbe dovuto essere vendere;
- che con le etichette, il blog triplicò i visitatori;
- dei moduli per il tfr e continuammo a ribadire, unici a dirlo, che era meglio mantenere il tfr in azienda;
- ancora di Alitalia e consigliavamo giustamente di vendere, dato che è fallita;
- degli etf area Europa e consigliammo giustamente di non acquistare;
- di Anima orizzonti e anche qui dicevamo giustamente che a 7 anni le linee più aggressive non sarebbero state positive (dicevamo anche che questo fondo chiariva che per avere riscontri positivi con l'azionariato servivano ben 25 anni);
- di Saipem, il cui consiglio era mantenere, mentre il consiglio giusto avrebbe dovuto essere ridurre.
venerdì, febbraio 27, 2009
U.S.A. IN CITIGROUP
Il governo U.S.A salirà del 36% nel capitale della banca Citygroup.
Convertirà infatti le sue azioni privilegiate in azioni ordinarie.
Lo farà se altri privati faranno la stessa cosa.
Il costo per lo Stato sarebbe di 25 miliardi di dollari, mentre per i privati sarebbe di 27.5 miliardi di dollari.
Il prezzo di conversione è di 3.25 dollari per azione, con un premio del 32% rispetto alla quotazione di giovedì (2.46 dollari).
Government off Singapore Investment Corp., Saudi Arabian Prince Alwaleed Bin Talal, Capital Research Global Investors, Capital World Investors hanno detto di voler partecipare alla conversione.
Al di la di tutto, crediamo che forse sarebbe stato meglio se la banca fosse stata completamente nazionalizzata.
Lo sappiamo che questo va contro uno dei principi del capitalismo, ma se il comunismo non ha funzionato e il capitalismo non sta funzionando, bisognerà cercare qualcosa di nuovo.
Bisogna, innanzitutto, togliersi dalla mente che il privato è meglio del pubblico.
Crediamo che il privato faccia bene, solo quando è piccolo.
Quando, invece, comincia ad ingrandirsi cominciano i problemi.
Quando, poi, si tratta di sevizi essenziali, come quelli delle banche, il privato non fa nè gli interessi degli investitori, nè tanto meno dell'azienda.
Normalmente i dipendenti pubblici di grandi aziende sono più motivati a lavorare rispetto a quelli privati.
Non dimentichiamoci che anche nelle grosse aziende private ci sono moltissimi fannulloni e ci sono lo stesso i raccomandati.
Per giunta queste grosse aziende dissanguano lo Stato con continui aiuti a fondo perduto.
Il grave è che il privato fa il disastro, la Stato nazionalizza e risana e, magari, poi, la stessa azienda viene rivenduta a quattro soldi di nuovo al privato.
Convertirà infatti le sue azioni privilegiate in azioni ordinarie.
Lo farà se altri privati faranno la stessa cosa.
Il costo per lo Stato sarebbe di 25 miliardi di dollari, mentre per i privati sarebbe di 27.5 miliardi di dollari.
Il prezzo di conversione è di 3.25 dollari per azione, con un premio del 32% rispetto alla quotazione di giovedì (2.46 dollari).
Government off Singapore Investment Corp., Saudi Arabian Prince Alwaleed Bin Talal, Capital Research Global Investors, Capital World Investors hanno detto di voler partecipare alla conversione.
Al di la di tutto, crediamo che forse sarebbe stato meglio se la banca fosse stata completamente nazionalizzata.
Lo sappiamo che questo va contro uno dei principi del capitalismo, ma se il comunismo non ha funzionato e il capitalismo non sta funzionando, bisognerà cercare qualcosa di nuovo.
Bisogna, innanzitutto, togliersi dalla mente che il privato è meglio del pubblico.
Crediamo che il privato faccia bene, solo quando è piccolo.
Quando, invece, comincia ad ingrandirsi cominciano i problemi.
Quando, poi, si tratta di sevizi essenziali, come quelli delle banche, il privato non fa nè gli interessi degli investitori, nè tanto meno dell'azienda.
Normalmente i dipendenti pubblici di grandi aziende sono più motivati a lavorare rispetto a quelli privati.
Non dimentichiamoci che anche nelle grosse aziende private ci sono moltissimi fannulloni e ci sono lo stesso i raccomandati.
Per giunta queste grosse aziende dissanguano lo Stato con continui aiuti a fondo perduto.
Il grave è che il privato fa il disastro, la Stato nazionalizza e risana e, magari, poi, la stessa azienda viene rivenduta a quattro soldi di nuovo al privato.
giovedì, febbraio 26, 2009
PORTAFOGLIO GIGI BATTE IL MIBTEL
Il portafoglio Gigi batte il mibtel.
In due anni perde, infatti, il 45.55%, mentre nello stesso periodo il mibtel perde il 56.83% (dopo che abbiamo aggiunto i dividendi).
Questo portafoglio aveva come unico scopo quello di battere il mibtel, perchè non abbiamo mai consigliato di acquistare titoli italiani e tanto meno di creare un portafoglio con soli titoli italiani.
Fu ancora costruito con il metodo cud (quello del dividendo, della capitalizzazione e del p/u) e non con il pet index.
martedì, febbraio 24, 2009
ACQUISTATE 160 BUZZI RNC
Ho acquistato 160 Buzzi rnc al prezzo di 4.135 euro.
Il prezzo totale, escluso le spese, e di 578.9 euro.
Sperando che chi acquista in internal dealing, lo faccia a ragion veduta.
A proposito segnalo il blog, che trovo molto interessante: http://www.internaldealingborsa.blogspot.com/
Il prezzo totale, escluso le spese, e di 578.9 euro.
Sperando che chi acquista in internal dealing, lo faccia a ragion veduta.
A proposito segnalo il blog, che trovo molto interessante: http://www.internaldealingborsa.blogspot.com/
ATTENZIONE: DUE MESI FA DICEMMO DAX PROFUMO DI RIALZO
Due mesi fa dicammo "Dax profumo di rialzo".
Sostenemmo che il dax sarebbe stato in fase laterale sino a marzo, il che siginificherebbe sino alla terza settimana di marzo e, poi, avrebbe cominciato a salire.
Ovviamente, affichè tale ipotesi sia avvalorata, l'indice tedesco non dovrebbe sfondare per due giorni consecutivi i 4000 punti e, soprattutto, non dovrebbe scendere sotto i 3700 punti.
Qualora l'indice tedesco dovesse sfondare i 3700 punti, si dovrebbe mettere in discussione l'intero sistema, dato che per il prossimo secolo ci sarebbe un andamento negativo di tutti gli indici azionari.
In seguito a ciò, non avrebbe più senso l'investimento azionario in via strategica per le grandi aziende.
In teoria sopravviverebbe soltanto quel 10% più scaltro di trader, ma, in reltà, senza grandi investitori, bisognerebbe chiudere baracca e burattini.
Sostenemmo che il dax sarebbe stato in fase laterale sino a marzo, il che siginificherebbe sino alla terza settimana di marzo e, poi, avrebbe cominciato a salire.
Ovviamente, affichè tale ipotesi sia avvalorata, l'indice tedesco non dovrebbe sfondare per due giorni consecutivi i 4000 punti e, soprattutto, non dovrebbe scendere sotto i 3700 punti.
Qualora l'indice tedesco dovesse sfondare i 3700 punti, si dovrebbe mettere in discussione l'intero sistema, dato che per il prossimo secolo ci sarebbe un andamento negativo di tutti gli indici azionari.
In seguito a ciò, non avrebbe più senso l'investimento azionario in via strategica per le grandi aziende.
In teoria sopravviverebbe soltanto quel 10% più scaltro di trader, ma, in reltà, senza grandi investitori, bisognerebbe chiudere baracca e burattini.
sabato, febbraio 21, 2009
ENEL: UN FILM GIA' VISTO?
L'acquisizione di Endesa da parte di Enel, non sarà un film già visto?
Anche quando Unicredit acquisì Hypo ci furono grandi proclami, ma il peggioramento del debito, nel giro di qualche anno, l'ha portata alla situazione attuale.
Andiamo con ordine.
Enel conquista il 96.02% del gruppo spagnolo.
La cosa positiva è che diventa il secondo gruppo in Europa dopo Edf e si espanderà in nuovi mercati.
La cosa negativa, come successe per Unicredit, è che il debito aumenterà di 11,7 miliardi di Euro e salirà da 50 a 61.7 milioni di euro. Si deve, poi, considerare che il debt/equity di Enel non è gia buono.
Per finanziare l'operazione sarà acceso un prestito di 8 miliardi di Euro con 12 banche.
Le analogie con Unicredit non sono finite: se, infatti, unicredit acquisì la peggiore Banca tedesca, Enel acquisisce una società che aveva difficoltà a rinegoziare il proprio finanziamento, che aveva sforato i covenants.
Anche quando Unicredit acquisì Hypo ci furono grandi proclami, ma il peggioramento del debito, nel giro di qualche anno, l'ha portata alla situazione attuale.
Andiamo con ordine.
Enel conquista il 96.02% del gruppo spagnolo.
La cosa positiva è che diventa il secondo gruppo in Europa dopo Edf e si espanderà in nuovi mercati.
La cosa negativa, come successe per Unicredit, è che il debito aumenterà di 11,7 miliardi di Euro e salirà da 50 a 61.7 milioni di euro. Si deve, poi, considerare che il debt/equity di Enel non è gia buono.
Per finanziare l'operazione sarà acceso un prestito di 8 miliardi di Euro con 12 banche.
Le analogie con Unicredit non sono finite: se, infatti, unicredit acquisì la peggiore Banca tedesca, Enel acquisisce una società che aveva difficoltà a rinegoziare il proprio finanziamento, che aveva sforato i covenants.
mercoledì, febbraio 18, 2009
DB HA QUOTATO L'ETF SULL'EUROSTOXX50
Da oggi è in quotazione il Db X-trackers dj Eurostoxx50 (LU0380865021).
E'molto simile all'etf della Ishares.
Investe sulle 50 società più capitalizzate dell'Euro zona.
Non ha rischio cambio.
E' a capitalizzazione dei dividendi.
Ha delle commissioni totali annue dello 0.15%.
Noi, in questo momento, preferiamo operare con gli etf value.
E'molto simile all'etf della Ishares.
Investe sulle 50 società più capitalizzate dell'Euro zona.
Non ha rischio cambio.
E' a capitalizzazione dei dividendi.
Ha delle commissioni totali annue dello 0.15%.
Noi, in questo momento, preferiamo operare con gli etf value.
lunedì, febbraio 16, 2009
MUTUI: A GENNAIO -15%
A gennaio la domanda di nuovi mutui è calata del 15%.
Ricordiamo che la domanda di mutui è in continuo calo da agosto e che, negli ultimi due mesi, la discesa è stata a doppia cifra.
I provvedimenti del Governo, quindi, non sono stati sufficienti a sostenere la domanda.
La cosa più grave che i nuovi mutui accesi sono soprattutto nella fascia 100-150 milioni di euro e con durata tra i 25 e i 30 anni.
Ovviamente, se non si cercherà di limitare al massimo i contratti a termine e sostituirli con quelli a tempo indeterminato, la situazione non migliorerà.
Crediamo che si stia assistendo ad un cane che si mangia la coda.
Si assume con i contratti più strani e, naturalmente, la gente, non avendo sicurezza, non compra case, non investe e cerca di risparmiare.
Stiamo, inoltre, assistendo alla diminuzione dei matrimoni e del numero di figli, che è ben al di sotto del numero necessario per far progredire l'Italia e, cioè, di due figli per famiglia.
Ricordiamo che la domanda di mutui è in continuo calo da agosto e che, negli ultimi due mesi, la discesa è stata a doppia cifra.
I provvedimenti del Governo, quindi, non sono stati sufficienti a sostenere la domanda.
La cosa più grave che i nuovi mutui accesi sono soprattutto nella fascia 100-150 milioni di euro e con durata tra i 25 e i 30 anni.
Ovviamente, se non si cercherà di limitare al massimo i contratti a termine e sostituirli con quelli a tempo indeterminato, la situazione non migliorerà.
Crediamo che si stia assistendo ad un cane che si mangia la coda.
Si assume con i contratti più strani e, naturalmente, la gente, non avendo sicurezza, non compra case, non investe e cerca di risparmiare.
Stiamo, inoltre, assistendo alla diminuzione dei matrimoni e del numero di figli, che è ben al di sotto del numero necessario per far progredire l'Italia e, cioè, di due figli per famiglia.
domenica, febbraio 15, 2009
L'AZIONE DELLA SETTIMANA E' MIRATO
Questa settimana compriamo Mirato.
Questo titolo deve essere tenuto, in linea di massima, per un periodo di 2 anni.
Acquistiamo 150 azioni al prezzo di 4.69 euro, pari a 703.5 euro (escluse le spese di compraventita).
Secondo il pet index il titolo è da ACCUMULARE.
Questo titolo deve essere tenuto, in linea di massima, per un periodo di 2 anni.
Acquistiamo 150 azioni al prezzo di 4.69 euro, pari a 703.5 euro (escluse le spese di compraventita).
Secondo il pet index il titolo è da ACCUMULARE.
giovedì, febbraio 12, 2009
ALTRI ETF IN BORSA
Oggi db X-trackers ha quotato il db x trackers II global sovereign eur etf (ISIN: LU0378818131)
E' un etf total return (con capitalizzazione dei dividendi) che investe in obbligazioni di 21 Paesi mondiali con rating investment grade.
Le commissioni totali annue sono dello 0.25% e non soffre del rischio cambio.
Lunedì sempre Db X-trackers quoterà altri sette etf:
- 2 sono short sul Cac40 e sul FTSE100, che rifletto l'inverso dell'indice omonimo più una parte proporzionale di interesse calcolato applicando il doppio del tasso Eonia; hanno commissioni totali annue rispettivamente dello 0.4% e dello 0.5%; il primo non soffre del rischio cambio, mentre il secondo soffre di tale rischio perchè quotato in sterline;
- Cac40 index, che sceglie 40 titoli tra i più capitalizzati e liquidi dei 100 dell'Euronex; da un dividendo annuale; ha commissioni totali annue dello 0.2%; non soffre del rischio cambio;
- Msci Asia ex japan trn index e Msci Pacifico ex Japan trn index, che investono in Asia e Pacifico escluso il Giappone; i dividendi saranno capitalizzati; sono quotati in dollari e hanno commissioni totali annue rispettivamente dello 0.65% e 0.45%; soffrono del rischio cambio perché quotati in dollari;
- Dow jones 600 tr index, che investe in 600 società dei Paesi europei; i dividendi saranno capitalizzati; ha commissioni totali annue dello 0.2%; non soffre del rischio cambio;
- FX Hedged Deutsche Bank Liquid Commodity Index – Optimum Yield Balanced: investe in determinate materie prime quali il Greggio Brent, il Combustibile per Riscaldamento, il RBOB Gasoline, il Gas Naturale, l’Oro, l’Argento, l’Alluminio, lo Zinco, il Rame, il Mais, il Frumento, la Soia e lo Zucchero; i dividendi saranno capitalizzati; ha commissioni totali annue dello 0.55%; non soffre del rischio cambio.
Non consigliamo l'acquisto di nessuno di questi etf. Gli ef short ora sono troppo pericolosi e, per giunta, uno soffre del rischio cambio. Gli etf Pacifico e Asiatico soffrono del rischio cambio. Per gli etf europei preferiamo, in questo momento, una strategia value. Apprezziamo l'etf sulle materie prime, ma queste dovrebbero essere un po' più selezionate.
E' un etf total return (con capitalizzazione dei dividendi) che investe in obbligazioni di 21 Paesi mondiali con rating investment grade.
Le commissioni totali annue sono dello 0.25% e non soffre del rischio cambio.
Lunedì sempre Db X-trackers quoterà altri sette etf:
- 2 sono short sul Cac40 e sul FTSE100, che rifletto l'inverso dell'indice omonimo più una parte proporzionale di interesse calcolato applicando il doppio del tasso Eonia; hanno commissioni totali annue rispettivamente dello 0.4% e dello 0.5%; il primo non soffre del rischio cambio, mentre il secondo soffre di tale rischio perchè quotato in sterline;
- Cac40 index, che sceglie 40 titoli tra i più capitalizzati e liquidi dei 100 dell'Euronex; da un dividendo annuale; ha commissioni totali annue dello 0.2%; non soffre del rischio cambio;
- Msci Asia ex japan trn index e Msci Pacifico ex Japan trn index, che investono in Asia e Pacifico escluso il Giappone; i dividendi saranno capitalizzati; sono quotati in dollari e hanno commissioni totali annue rispettivamente dello 0.65% e 0.45%; soffrono del rischio cambio perché quotati in dollari;
- Dow jones 600 tr index, che investe in 600 società dei Paesi europei; i dividendi saranno capitalizzati; ha commissioni totali annue dello 0.2%; non soffre del rischio cambio;
- FX Hedged Deutsche Bank Liquid Commodity Index – Optimum Yield Balanced: investe in determinate materie prime quali il Greggio Brent, il Combustibile per Riscaldamento, il RBOB Gasoline, il Gas Naturale, l’Oro, l’Argento, l’Alluminio, lo Zinco, il Rame, il Mais, il Frumento, la Soia e lo Zucchero; i dividendi saranno capitalizzati; ha commissioni totali annue dello 0.55%; non soffre del rischio cambio.
Non consigliamo l'acquisto di nessuno di questi etf. Gli ef short ora sono troppo pericolosi e, per giunta, uno soffre del rischio cambio. Gli etf Pacifico e Asiatico soffrono del rischio cambio. Per gli etf europei preferiamo, in questo momento, una strategia value. Apprezziamo l'etf sulle materie prime, ma queste dovrebbero essere un po' più selezionate.
martedì, febbraio 10, 2009
SE SI FERMA ANCHE SABAF
Abbiamo sempre considerato Sabaf una delle aziende meglio gestite dell'intero mibtel.
I risultati del IV trimestre sono però negativi.
I ricavi sono infatti scesi del 6.6%, soprattutto per la riduzione degli ordini da parte del mercato europeo, parzialmente compensati da parte di quelli extraeuropei.
l'Ebibta è sceso del 16.7% sopratutto per la svalutazione al 100% del credito vantato nei confronti del Gruppo Merloni, che è in amministrazione controllata, altrimenti sarebbe salito.
Anche l'ebit è sceso del 40.4%.
L'utile netto si è, quindi, ridotto del 56.4%.
La società ha pensato, così, di ridurre i dipendenti di 130 unità a tempo indeterminato e di metterne in cassa integrazione altri 100 a rotazione.
Nell'intero 2008 i ricavi sono aumentati del 5%, mentre l'ebibta e l'ebit sono scesi del 13.7% e del 21.1%. L'utile è sceso del 2.6%.
Il patrimonio netto consolidato è di 103.3 milioni di euro a fronte di un indebitamento di finanziario netto di 29.7 milioni di euro.
Verrà comunque proposto un dividendo di 0.7 euro, pari a quello dell'anno scorso.
Le previsioni, soprattutto, per la prima parte di quest'anno sono peggiori del 2008.
Nonostante i risultati non siano incoraggianti, il pet index ci dice che se ne possono acquistare 500 euro.
Non riteniamo comunque utile l'utilizzo della cassa integrazione. Questo strumento tende a non far fidelizzare i dipendenti e ci sembrava che i dipendenti di Sabaf sino ad ora erano più contenti di altri dipendenti.
I risultati del IV trimestre sono però negativi.
I ricavi sono infatti scesi del 6.6%, soprattutto per la riduzione degli ordini da parte del mercato europeo, parzialmente compensati da parte di quelli extraeuropei.
l'Ebibta è sceso del 16.7% sopratutto per la svalutazione al 100% del credito vantato nei confronti del Gruppo Merloni, che è in amministrazione controllata, altrimenti sarebbe salito.
Anche l'ebit è sceso del 40.4%.
L'utile netto si è, quindi, ridotto del 56.4%.
La società ha pensato, così, di ridurre i dipendenti di 130 unità a tempo indeterminato e di metterne in cassa integrazione altri 100 a rotazione.
Nell'intero 2008 i ricavi sono aumentati del 5%, mentre l'ebibta e l'ebit sono scesi del 13.7% e del 21.1%. L'utile è sceso del 2.6%.
Il patrimonio netto consolidato è di 103.3 milioni di euro a fronte di un indebitamento di finanziario netto di 29.7 milioni di euro.
Verrà comunque proposto un dividendo di 0.7 euro, pari a quello dell'anno scorso.
Le previsioni, soprattutto, per la prima parte di quest'anno sono peggiori del 2008.
Nonostante i risultati non siano incoraggianti, il pet index ci dice che se ne possono acquistare 500 euro.
Non riteniamo comunque utile l'utilizzo della cassa integrazione. Questo strumento tende a non far fidelizzare i dipendenti e ci sembrava che i dipendenti di Sabaf sino ad ora erano più contenti di altri dipendenti.
lunedì, febbraio 09, 2009
TITOLO DELLA SETTIMANA: UNIPOL PRIVILEGIO
Dato che marzo 2009 (per noi indicato come mese del rimbalzo) si avvicina, possiamo cominciare a pubblicare i titoli della settimana.
Questi titoli non sono scelti in ottica di trading, ma debbono essere tenuti, in linea di massima, per un periodo di 2 anni.
Il titolo della settimana è Unipol privilegio.
Ne acquistiamo 750 al prezzo attuale di 0.79 euro, pari ad un totale di 592.5 euro.
Secondo il pet index attuale il titolo è da mantenere, ma confidiamo in un miglioramento di questo indice con i prossimi dati.
Vendiamo, in questo portafoglio, l'etf Ishares Corporate Bond (acquisto 126€, vendita€, dividendi 14.85€) con un guadagno del 2.82% e il Lyxor etf (acquisto 107€, vendita 121.69€) con un guadagno del 13.73%.
Li abbiamo venduti perchè sono in portafoglio da più di 2 anni.
Ricordiamo che abbiamo acquistato e venduto in questo portafoglio 42 titoli, dei quali 32 sono stati venduti in guadagno.
Dopo la sfoltita di marzo 2007, in questo portafoglio rimangono solo: Etf ftse100, Ubi Banca, Terna, Enel, BB Biotech e Boero, oltre a Unipol Priv. appena acquistata.
Questi titoli non sono scelti in ottica di trading, ma debbono essere tenuti, in linea di massima, per un periodo di 2 anni.
Il titolo della settimana è Unipol privilegio.
Ne acquistiamo 750 al prezzo attuale di 0.79 euro, pari ad un totale di 592.5 euro.
Secondo il pet index attuale il titolo è da mantenere, ma confidiamo in un miglioramento di questo indice con i prossimi dati.
Vendiamo, in questo portafoglio, l'etf Ishares Corporate Bond (acquisto 126€, vendita€, dividendi 14.85€) con un guadagno del 2.82% e il Lyxor etf (acquisto 107€, vendita 121.69€) con un guadagno del 13.73%.
Li abbiamo venduti perchè sono in portafoglio da più di 2 anni.
Ricordiamo che abbiamo acquistato e venduto in questo portafoglio 42 titoli, dei quali 32 sono stati venduti in guadagno.
Dopo la sfoltita di marzo 2007, in questo portafoglio rimangono solo: Etf ftse100, Ubi Banca, Terna, Enel, BB Biotech e Boero, oltre a Unipol Priv. appena acquistata.
giovedì, febbraio 05, 2009
POLIZZE VITA: LE POSTE NON SONO PIU' QUELLE DI UNA VOLTA
Abbiamo già parlato delle Poste (http://petsalvatore.blogspot.com/2007/06/obbligazioni-strutturate-reload.html) che con la scusa del capitale garantito, affibiano ai piccoli risparmiatori prodotti pericolosi.
Ricordiamo che in finanza non esiste il capitale garantito e quando qualcuno ve lo propone, chiedetevi sempre cosa c'è sotto.
Ora le Poste sono in difficoltà con delle polizze vita ai tempi garantite.
Sono le polizze Classe 3A Valore Reale e la Programma dinamico ideale, che avrebbero dovuto garantire il capitale.
Le Poste stanno inviando delle lettere proponendo la trasformazione di queste polizze, perchè potrebbero non essere rimborsate. Oggi valgono la metà del loro valore.
La sostituzione con Postafuturoadhoc non è indolore.
Con la polizza Ideale, ad esempio, si avrebbe un guadagno minimo nel 2012 del 16.05%, mentre con la Postafuturoadhoc del 5% nel 2015 .
In pratica, si allungherebbe il tempo con un guadagno inferiore.
Dare un consiglio è un po arduo. Crediamo, comunque, che piuttosto di avventurarsi in un default è meglio guadagnare un po' di meno.
Ricordiamo che in finanza non esiste il capitale garantito e quando qualcuno ve lo propone, chiedetevi sempre cosa c'è sotto.
Ora le Poste sono in difficoltà con delle polizze vita ai tempi garantite.
Sono le polizze Classe 3A Valore Reale e la Programma dinamico ideale, che avrebbero dovuto garantire il capitale.
Le Poste stanno inviando delle lettere proponendo la trasformazione di queste polizze, perchè potrebbero non essere rimborsate. Oggi valgono la metà del loro valore.
La sostituzione con Postafuturoadhoc non è indolore.
Con la polizza Ideale, ad esempio, si avrebbe un guadagno minimo nel 2012 del 16.05%, mentre con la Postafuturoadhoc del 5% nel 2015 .
In pratica, si allungherebbe il tempo con un guadagno inferiore.
Dare un consiglio è un po arduo. Crediamo, comunque, che piuttosto di avventurarsi in un default è meglio guadagnare un po' di meno.
lunedì, febbraio 02, 2009
RESOCONTO DEL GENNAIO 2007
Due anni fa (vedi http://petsalvatore.blogspot.com/2007_01_01_archive.html) nei post di gennaio 2007 :
- dicemmo che i dipendenti delle aziende private potevano scegliere di destinare il tfr a forme pensionistiche complementari, sostenemmo che i giornali, le tv e i sindacati facevano vedere solo i vantaggi e celavano gli svantaggi e consigliammo di non aderire; chi ha seguito il nostro consiglio ha fatto bene, perché a due anni il tfr ha fatto meglio di tutti i fondi pensioni sia chiusi che aperti;
- Acquistammo l'etf uk dividend plus nel portafoglio etf, ma è stato uno dei pochi che non è andato bene;
- mettemmo in guardia dai rialzi di Ciccolella e facemmo bene perché il titolo da allora ha perso molto;
- illustrammo la mia compravendita di due pacchetti di Sol rivenduti con un guadagno del 6.16% e 14.64%;
- acquistammo ubi Banca nel portafoglio Salvatore; questa Banca ha perso molto meno di altre banche;
- consigliammo di vendere i diritti dell'aumento di capitale Banca Italease e facemmo bene, anche se avremmo dovuto consigliare di vendere anche le azioni e non di mantenerle;
- continuammo a consigliare di stare investiti in Cina, dopo che azzeccammo l'inizio del trand ascendente; dopo poco cominciammo a disinvestire;
- Non consigliammo di acquistare Mediobanca e facemmo bene;
- Parlammo di Basilea2;
- Mettemmo in guardia anche dai rialzi del titolo Exprivia e facemmo bene a farlo;
- Acquistammo nel portafoglio Salvatore opzioni Intesasanpaolo, ma non le esercitammo;
- Acquistammo Terna nel portafoglio Salvatore; il titolo è ancora in portafoglio e, nonostante le pesanti perdite degli indici di questi due anni, è una delle poche azioni in guadagno, considerando i dividendi;
- Ci occupammo del mercato Thailandese;
- Acquistai nel portafoglio gli etf select dividend, emu growth ed emu value, che rivendemmo con un buon guadagno;
- parlai della riduzione del cuneo fiscale come un doppio vantaggio per i lavoratori;
- Consigliammo di vendere Alitalia ed abbiamo fatto bene, visto che è fallita;
- consigliammo di mantenere Mediolanum, ma sarebbe stato meglio se avessimo consigliato di vendere;
- Parlammo della mia vendita dell'etf select dividend, che mi fece guadagnare il 13.17%;
- consigliammo l'acquisto di rcs rnc e di accumulare rcs ord, ma il consiglio secondo il metodo cud, che ora non utilizziamo più, non si è rivelato esatto;
- parlammo della vittoria nella battaglia sull'abolizione dei costi di ricarica telefonica a cui aderimmo;
- Dicemmo che il piano di Cimoli non era sostenibile e che continuavamo a consigliare di vendere Alitalia e facemmo bene;
- parlammo del mercato giapponese;
- comprammo l'etf Xhinua/Cina, che rivendemmo con un buon guadagno;
- parlai ancora di Alitalia e dicemmo che le 11 manifestazioni di interesse non è detto che si sarebbero manifestate e avemmo ragione;
- consigliai di mantenere Mondadori, ma forse era meglio consigliare la vendita;
- Parlammo del mio guadagno del 21.45% dovuto al titolo Asm;
- parlammo ancora dei fondi pensioni e dicemmo di mantenere il tfr, il che si è rivelato un ottimo consiglio;
- consigliammo di vendere Acotel Group, ma forse avremmo dovuto solo dire di mantenere;
- dicemmo che i dipendenti delle aziende private potevano scegliere di destinare il tfr a forme pensionistiche complementari, sostenemmo che i giornali, le tv e i sindacati facevano vedere solo i vantaggi e celavano gli svantaggi e consigliammo di non aderire; chi ha seguito il nostro consiglio ha fatto bene, perché a due anni il tfr ha fatto meglio di tutti i fondi pensioni sia chiusi che aperti;
- Acquistammo l'etf uk dividend plus nel portafoglio etf, ma è stato uno dei pochi che non è andato bene;
- mettemmo in guardia dai rialzi di Ciccolella e facemmo bene perché il titolo da allora ha perso molto;
- illustrammo la mia compravendita di due pacchetti di Sol rivenduti con un guadagno del 6.16% e 14.64%;
- acquistammo ubi Banca nel portafoglio Salvatore; questa Banca ha perso molto meno di altre banche;
- consigliammo di vendere i diritti dell'aumento di capitale Banca Italease e facemmo bene, anche se avremmo dovuto consigliare di vendere anche le azioni e non di mantenerle;
- continuammo a consigliare di stare investiti in Cina, dopo che azzeccammo l'inizio del trand ascendente; dopo poco cominciammo a disinvestire;
- Non consigliammo di acquistare Mediobanca e facemmo bene;
- Parlammo di Basilea2;
- Mettemmo in guardia anche dai rialzi del titolo Exprivia e facemmo bene a farlo;
- Acquistammo nel portafoglio Salvatore opzioni Intesasanpaolo, ma non le esercitammo;
- Acquistammo Terna nel portafoglio Salvatore; il titolo è ancora in portafoglio e, nonostante le pesanti perdite degli indici di questi due anni, è una delle poche azioni in guadagno, considerando i dividendi;
- Ci occupammo del mercato Thailandese;
- Acquistai nel portafoglio gli etf select dividend, emu growth ed emu value, che rivendemmo con un buon guadagno;
- parlai della riduzione del cuneo fiscale come un doppio vantaggio per i lavoratori;
- Consigliammo di vendere Alitalia ed abbiamo fatto bene, visto che è fallita;
- consigliammo di mantenere Mediolanum, ma sarebbe stato meglio se avessimo consigliato di vendere;
- Parlammo della mia vendita dell'etf select dividend, che mi fece guadagnare il 13.17%;
- consigliammo l'acquisto di rcs rnc e di accumulare rcs ord, ma il consiglio secondo il metodo cud, che ora non utilizziamo più, non si è rivelato esatto;
- parlammo della vittoria nella battaglia sull'abolizione dei costi di ricarica telefonica a cui aderimmo;
- Dicemmo che il piano di Cimoli non era sostenibile e che continuavamo a consigliare di vendere Alitalia e facemmo bene;
- parlammo del mercato giapponese;
- comprammo l'etf Xhinua/Cina, che rivendemmo con un buon guadagno;
- parlai ancora di Alitalia e dicemmo che le 11 manifestazioni di interesse non è detto che si sarebbero manifestate e avemmo ragione;
- consigliai di mantenere Mondadori, ma forse era meglio consigliare la vendita;
- Parlammo del mio guadagno del 21.45% dovuto al titolo Asm;
- parlammo ancora dei fondi pensioni e dicemmo di mantenere il tfr, il che si è rivelato un ottimo consiglio;
- consigliammo di vendere Acotel Group, ma forse avremmo dovuto solo dire di mantenere;
UN ALTRO ETF XBEAR
Dal 4/2/2009 si ptrà acquistare un altro etf di SGAM: XBear Dj Eurostoxx50 (ISIN:FR0010424143).
E' un etf strutturato.
Con questo etf, si ottiene un esposizione inversa gionaliera dell'indice Eurostoxx50 compresa tra il 150 e il 200%, revisionata ogni 3 mesi.
Ha commisioni totali annue dello 0.6%.
I dividendi verranno capitalizzati.
Non soffre del rischio cambio.
Non consigliamo questo etf ad un piccolo risparmiatore.
E' un etf strutturato.
Con questo etf, si ottiene un esposizione inversa gionaliera dell'indice Eurostoxx50 compresa tra il 150 e il 200%, revisionata ogni 3 mesi.
Ha commisioni totali annue dello 0.6%.
I dividendi verranno capitalizzati.
Non soffre del rischio cambio.
Non consigliamo questo etf ad un piccolo risparmiatore.
venerdì, gennaio 30, 2009
I DIVIDENDI DI FEBBRAIO E LO YIELD
Ha febbraio verranno staccati i seguenti dividendi:
- BANCO SANTANDER: dividendo 0.12294 euro, data stacco 2/2/2009, data pagamento 2/2/2009, dividendo yield alle quotazioni attuali 1.96%;
- IT WAY: dividendo 0.13 euro, data stacco 2/2/2009, data pagamento 5/2/2009, dividendo yield alle quotazioni attuali 2.55%;
- MITTEL: dividendo 0.15 euro, data stacco 2/2/2009, data pagamento 5/2/2009, dividendo yield alle quotazioni attuali 4.94%;
- SCREEN SERVICE: dividendo 0.006 euro, data stacco 2/3/20009, data pagamento 5/3/2009, dividendo yield alle quotazioni attuali 1.29%;
- STM: dividendo 0.09 dollari (quarta rata 2008), data stacco e data pagamento 23/2/2009.
- BANCO SANTANDER: dividendo 0.12294 euro, data stacco 2/2/2009, data pagamento 2/2/2009, dividendo yield alle quotazioni attuali 1.96%;
- IT WAY: dividendo 0.13 euro, data stacco 2/2/2009, data pagamento 5/2/2009, dividendo yield alle quotazioni attuali 2.55%;
- MITTEL: dividendo 0.15 euro, data stacco 2/2/2009, data pagamento 5/2/2009, dividendo yield alle quotazioni attuali 4.94%;
- SCREEN SERVICE: dividendo 0.006 euro, data stacco 2/3/20009, data pagamento 5/3/2009, dividendo yield alle quotazioni attuali 1.29%;
- STM: dividendo 0.09 dollari (quarta rata 2008), data stacco e data pagamento 23/2/2009.
UN ETF SUL NORD AFRICA
Poweshares da lunedì quoterà un etf sul Nord Africa.
E' il Powershares Middle East North Africa ( ISIN: IE00B3BPCJ75).
Investe nelle società più capitalizzate e liquide, corrette per il flottante dei seguenti Paesi: Bahrein, Egitto, Giordania, Kuwait, Libano, Marocco, Emirati Arabi ed eventualmente Arabia Saudita e Tunisia.
Ogni Paese è rappresentato da dieci società (o anche meno), ogni singola società non può superare il 10% e ogni singolo Paese non può superare il 20%.
Le commissioni totali annue all'inizio saranno dello 0.75% e poi dello 0.95%.
Soffre del rischio cambio perché quotato in dollari.
Pagherà un dividendo trimestrale.
Anche se i Paesi di questo gruppo sembrano meno esposti alla crisi internazionale odierna per una diversa concezione del prestito bancario, non consigliamo l'acquisto di questo etf ad un piccolo risparmiatore perché troppo pericoloso.
E' il Powershares Middle East North Africa ( ISIN: IE00B3BPCJ75).
Investe nelle società più capitalizzate e liquide, corrette per il flottante dei seguenti Paesi: Bahrein, Egitto, Giordania, Kuwait, Libano, Marocco, Emirati Arabi ed eventualmente Arabia Saudita e Tunisia.
Ogni Paese è rappresentato da dieci società (o anche meno), ogni singola società non può superare il 10% e ogni singolo Paese non può superare il 20%.
Le commissioni totali annue all'inizio saranno dello 0.75% e poi dello 0.95%.
Soffre del rischio cambio perché quotato in dollari.
Pagherà un dividendo trimestrale.
Anche se i Paesi di questo gruppo sembrano meno esposti alla crisi internazionale odierna per una diversa concezione del prestito bancario, non consigliamo l'acquisto di questo etf ad un piccolo risparmiatore perché troppo pericoloso.
mercoledì, gennaio 28, 2009
ECCO ALTRI 13 ETF DI ETFS FUND COMPANY PLC
La sicav etfs Fund Company tlc ha emesso 13 nuovi etf.
Due sono sul mercato statunitense e sono: Russel 1000 index (ISIN: IE00B3CNHH32) e Russel 2000 index (ISIN: IE00B3CNHJ55). Sono dei sottoinsiemi dell'indice Russell 3000 che investono rispettivamente su 1000 azioni, pari al 92% delle società più capitalizzate degli U.S.A e su 2000 azioni a bassa capitalizzazione sempre del mercato U.S.A. Soffrono del rischio cambio, perchè quotate in dollari, i dividendi verrranno capitalizzati, hanno commissioni totali annue dello 0.35% e dello 0.45% e non li consigliamo.
Tre sono settoriali: i Russel Dow Jones Stoxx600 basic resources, oil&gas a utilities. Investono rispettivamente sugli indici europei stoxx600 relativi alle risorse di base, al petrolio e al gas e alle utilities. Non soffrono del rischio cambio e hanno commissioni totali annue dello 0.3%, che sono in linea con etf simili. I dividendi verranno capitalizzati. Sono etf di comparti abbastanza interessanti, soprattutto il primo e l'ultimo, anche se non consigliamo ad un piccolo risparmiatore di operare su singoli settori.
otto sono tematici e sono: i Russel Global Coal (ISIN: IE00B3CNHF18), Gold (ISIN: IE00B3CNHG25), Stell Large cap (ISIN: IE00B3CMS880) e Shipping Large cap index (ISIN: IE00B3CNJ002), il Wna nuclear energy index (ISIN: IE00B3C94706), il Janney Global Water index (ISIN: IE00B3CNHB79), S-Network Itg agricolture index (ISIN: IE00B3CNHD93) e Daxglobal alternative energy (ISIN: IE00B3CNHC86). I primi 4 investono nei titoli compresi nell'indice global index rispettivamente relativi al settore carbonifero, dell'estrazione dell'oro, dell'acciaio ad elevata capitalizzazione e delle spedizioni ad elevata capitalizzazione. il quinto investe in società del settore dell'energia nucleare, il sesto nel settore della fornitura e gestione idrica, il settimo nel settore agricolo globale e l'ultimo nel settore delle energie alternative. Hanno commissioni totali annue dello 0.65% e soffrono del rischio cambio perchè quotate in dollari, eccetto l'ultimo. I dividendi verranno capitalizzati. E' interessante il settore delle energie alternative, ma non consigliamo di acquistarne più dell'1% del capitale.
Due sono sul mercato statunitense e sono: Russel 1000 index (ISIN: IE00B3CNHH32) e Russel 2000 index (ISIN: IE00B3CNHJ55). Sono dei sottoinsiemi dell'indice Russell 3000 che investono rispettivamente su 1000 azioni, pari al 92% delle società più capitalizzate degli U.S.A e su 2000 azioni a bassa capitalizzazione sempre del mercato U.S.A. Soffrono del rischio cambio, perchè quotate in dollari, i dividendi verrranno capitalizzati, hanno commissioni totali annue dello 0.35% e dello 0.45% e non li consigliamo.
Tre sono settoriali: i Russel Dow Jones Stoxx600 basic resources, oil&gas a utilities. Investono rispettivamente sugli indici europei stoxx600 relativi alle risorse di base, al petrolio e al gas e alle utilities. Non soffrono del rischio cambio e hanno commissioni totali annue dello 0.3%, che sono in linea con etf simili. I dividendi verranno capitalizzati. Sono etf di comparti abbastanza interessanti, soprattutto il primo e l'ultimo, anche se non consigliamo ad un piccolo risparmiatore di operare su singoli settori.
otto sono tematici e sono: i Russel Global Coal (ISIN: IE00B3CNHF18), Gold (ISIN: IE00B3CNHG25), Stell Large cap (ISIN: IE00B3CMS880) e Shipping Large cap index (ISIN: IE00B3CNJ002), il Wna nuclear energy index (ISIN: IE00B3C94706), il Janney Global Water index (ISIN: IE00B3CNHB79), S-Network Itg agricolture index (ISIN: IE00B3CNHD93) e Daxglobal alternative energy (ISIN: IE00B3CNHC86). I primi 4 investono nei titoli compresi nell'indice global index rispettivamente relativi al settore carbonifero, dell'estrazione dell'oro, dell'acciaio ad elevata capitalizzazione e delle spedizioni ad elevata capitalizzazione. il quinto investe in società del settore dell'energia nucleare, il sesto nel settore della fornitura e gestione idrica, il settimo nel settore agricolo globale e l'ultimo nel settore delle energie alternative. Hanno commissioni totali annue dello 0.65% e soffrono del rischio cambio perchè quotate in dollari, eccetto l'ultimo. I dividendi verranno capitalizzati. E' interessante il settore delle energie alternative, ma non consigliamo di acquistarne più dell'1% del capitale.
domenica, gennaio 25, 2009
CONTI ONLINE: IL MIGLIORE E' RENDIMAX DI BANCA IFIS
CONTINUATE A VOTARCI ALLA MAIL info@einvestimenti.it con oggetto: Votazione Classifica Italiana Blog Finanza indicando feedback positivo per petsalvatore.
Il miglior conto corrente online, in questo momento, è quello della Banca Ifis, Rendimax. www.rendimax.it
Il tasso lordo è del 4,75% lordo, pari ad un 3,47 netto senza condizioni.
Gli altri conti correnti hanno dei tassi lordi che vanno dal 5% di Banca Sella e Barcleys 5% netto online al 1,75% di Fineco, che però sono legati a determinati periodi o a determinate condizioni.
Ricordiamo che tali condizioni possono essere riviste e che i conti online hanno una tassazione sfavorevole (27%), ma sono protetti dal fondo interbancario sino a 103000 euro.
Il miglior conto corrente online, in questo momento, è quello della Banca Ifis, Rendimax. www.rendimax.it
Il tasso lordo è del 4,75% lordo, pari ad un 3,47 netto senza condizioni.
Gli altri conti correnti hanno dei tassi lordi che vanno dal 5% di Banca Sella e Barcleys 5% netto online al 1,75% di Fineco, che però sono legati a determinati periodi o a determinate condizioni.
Ricordiamo che tali condizioni possono essere riviste e che i conti online hanno una tassazione sfavorevole (27%), ma sono protetti dal fondo interbancario sino a 103000 euro.
giovedì, gennaio 22, 2009
Prestiti famiglie Italiane

ABI presenta alcuni nuovi dati riguardo la concessione di prestiti e finanziamenti tramite il loro bolletino statistico mensille.
Sul mercato finanziario e di credito al consumo ABI rivela una discesa del settore del 6,04% sul tasso sui prestiti ai gruppi famigliari italiani.
mercoledì, gennaio 21, 2009
DAX ... PROFUMO DI RIALZO
CONTINUATE A VOTARCI ALLA MAIL info@einvestimenti.it con oggetto: Votazione Classifica Italiana Blog Finanza indicando feedback positivo per petsalvatore.
Siamo alla resa dei conti.
Il Dax e di nuovo alle prese con il supporto a 4000 punti.
Crediamo che tale supporto regga e si crei una sorta di triplo minimo o al limite un testa e spalle rialzista.
Ricordo che a novembre 2007 scrivemmo un post dal titolo Dax ... puzza di ribasso (vedi http://petsalvatore.blogspot.com/2007/11/dax-puzza-di-ribasso.html), quando tutti sostenevano che l'indice tedesco sarebbe ancora salito.
Indicammo come termine della discesa i 4000 punti e dicemmo che il Dax sarebbe di nuovo risalito a marzo 2009.
Ora che quasi tutti stanno diventando pessimisti noi diciamo che l'indice tedesco dovrebbe risalire e a marzo 2009 comincerà la vera salita, dato che in quel periodo sfonderà i 5300 punti.
martedì, gennaio 20, 2009
CHRYSLER: VEDIAMO SE E' UN AFFARE
Il grande balzo di Fiat si è infranto in poche ore.
Fiat ha da poco annunciato l'accordo per l'acquisto non vincolante del 35% di Chrysler con l'obiettivo di arrivare al 55%.
Ricordiamo che un simile accordo era stato fatto da Daimler.
La Daimler si era fusa alla pari con Chrysler nel 1998.
Nel 2001 la casa tedesca deve rimpinguare le casse di quella americana con 4 miliardi euro, perchè era in rosso per 5 miliardi di euro.
Nonostante ciò il titolo continuò a scendere e nel 2007 Daimler decise di vendere l'80.1% di Chrysler al fondo Cerberus.
Chrysler di recente ha ottenuto 4 miliardi di dollari per evitare il fallimento e dovrebbe riceverne altri 3 milioni di dollari sempre per non andare in default.
Non crediamo che mettendo insieme due malati si ottenga un sano.
Fiat ha da poco annunciato l'accordo per l'acquisto non vincolante del 35% di Chrysler con l'obiettivo di arrivare al 55%.
Ricordiamo che un simile accordo era stato fatto da Daimler.
La Daimler si era fusa alla pari con Chrysler nel 1998.
Nel 2001 la casa tedesca deve rimpinguare le casse di quella americana con 4 miliardi euro, perchè era in rosso per 5 miliardi di euro.
Nonostante ciò il titolo continuò a scendere e nel 2007 Daimler decise di vendere l'80.1% di Chrysler al fondo Cerberus.
Chrysler di recente ha ottenuto 4 miliardi di dollari per evitare il fallimento e dovrebbe riceverne altri 3 milioni di dollari sempre per non andare in default.
Non crediamo che mettendo insieme due malati si ottenga un sano.
lunedì, gennaio 19, 2009
ACQUISTATE 120 BUZZI UNICEM RISPARMIO
Ho acquistato 120 Buzzi Unicem risparmio al prezzo di 5.825.
Il controvalore è pari a 699 euro.
Continuiamo così ad acquistare in prossimità dei minimi, sperando come dicemmo l'anno scorso che dopo una fase laterale per marzo si possa cominciare a salire.
Il controvalore è pari a 699 euro.
Continuiamo così ad acquistare in prossimità dei minimi, sperando come dicemmo l'anno scorso che dopo una fase laterale per marzo si possa cominciare a salire.
venerdì, gennaio 16, 2009
VINCERE IN BORSA? DIPENDE DAL IV DITO
CONTINUATE A VOTARCI ALLA MAIL info@einvestimenti.it con oggetto: Votazione Classifica Italiana Blog Finanza indicando feedback positivo per petsalvatore
Secondo uno studio dell'Università di cambridge, le buone performance in Borsa dipendono dall'anulare.
Hanno, infatti, misurato le dita a 44 operatori di Borsa.
Quelli che avevano il IV dito più lungo del II (indice), hanno avuto performance borsistiche migliori del 20%.
Ciò dipenderebbe dall'esposizione al testosterone tra la 13a e la 18a settimana di gravidanza, che fa allungare l'anulare.
Noi abbiamo tale caratteristica, ma non crediamo a ciò.
Secondo uno studio dell'Università di cambridge, le buone performance in Borsa dipendono dall'anulare.
Hanno, infatti, misurato le dita a 44 operatori di Borsa.
Quelli che avevano il IV dito più lungo del II (indice), hanno avuto performance borsistiche migliori del 20%.
Ciò dipenderebbe dall'esposizione al testosterone tra la 13a e la 18a settimana di gravidanza, che fa allungare l'anulare.
Noi abbiamo tale caratteristica, ma non crediamo a ciò.
giovedì, gennaio 15, 2009
S&P/MIB E DAX ANALISI TECNICA
grafico S&P/mib 6 mesi gratuiti da www.it.advf.com
grafico dax a 6 mesi gratuiti da www.it.advf.com
Grafico S&P/mib 5 anni gratuiti da www.it.advf.com
grafico dax 5 anni gratuiti da http://www.it.advf.com/
CONTINUATE A VOTARCI ALLA MAIL info@einvestimenti.it con oggetto: Votazione Classifica Italiana Blog Finanza indicando feedback positivo per petsalvatore
Se si guarda ai grafici dell'S&P/mib e del dax a 6 mesi, sembra che la situazione sia simile.
In realtà non lo è perchè il dax sembra essere entrato in una fase laterale, mentre L'S&P/mib è ancora in una fase discendente, anche se meno pendente della precedente.
La situazione diventa più chiara se si guarda al lungo termine (5 anni).
Mentre il valore del mibtel è inferiore a quello di 5 anni fa, quello del dax è superiore.
L'analisi tecnica di lungo periodo è in accordo con l'analisi fondamentale, che vede l'Italia in maggiore difficoltà rispetto alla Germania.
sabato, gennaio 10, 2009
INVESTIMENTI IN TITOLI DI STATO: COSA PREFERIRE?
CONTINUATE A VOTARCI ALLA MAIL info@einvestimenti.it con oggetto: Votazione Classifica Italiana Blog Finanza indicando feedback positivo per petsalvatore
Ci viene spesso chiesto cosa preferire quando si investe in obbligazioni.
Innanzitutto, diciamo che l'investimento in titoli di stato italiano, visto la differenza di spread con quelli tedeschi e credit default swap sull'Italia è molto più pericoloso di quanto si senta da più parti.
Anche l'investimento in singoli altri Paesi è poco saggio.
Crediamo che gli unici investimenti sui titoli di stato si possano fare con gli etf.
Preferiamo rimanere su etf che investono in Europa.
Inoltre preferiamo, in questo momento, gli etf obbligazionari a breve e medio termine (1-3 e 3-5 anni).
Per quanto riguarda la tipologia preferiamo quelli a reddito fisso e non legati all'inflazione.
Ci viene spesso chiesto cosa preferire quando si investe in obbligazioni.
Innanzitutto, diciamo che l'investimento in titoli di stato italiano, visto la differenza di spread con quelli tedeschi e credit default swap sull'Italia è molto più pericoloso di quanto si senta da più parti.
Anche l'investimento in singoli altri Paesi è poco saggio.
Crediamo che gli unici investimenti sui titoli di stato si possano fare con gli etf.
Preferiamo rimanere su etf che investono in Europa.
Inoltre preferiamo, in questo momento, gli etf obbligazionari a breve e medio termine (1-3 e 3-5 anni).
Per quanto riguarda la tipologia preferiamo quelli a reddito fisso e non legati all'inflazione.
martedì, gennaio 06, 2009
PORTAFOGLIO FELICE 5 - AZIONI/TITOLI PER IL 2009
CONTINUATE A VOTARCI ALLA MAIL info@einvestimenti.it con oggetto: Votazione Classifica Italiana Blog Finanza indicando feedback positivo per petsalvatore.
Costituiamo il portafoglio Felice 5 con le azioni per il 2009.
Non è più creato con il metodo cud, ma con il pet index.
Nel portafoglio non si sono presi in considerazione i titoli più sottili, ma solo quelli del S&P/mib, del midex e dell'all star.
Iscriviti a:
Post (Atom)